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Roma

ANGUILLARA E LA MISSIVA DELL'ON. EMILIANO MINNUCCI: "CARE CITTADINE E CARI CITTADINI"

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Tempo di lettura 3 minuti Era il 6 novembre 2014 quando nella cassetta della posta ho trovato un biglietto, firmato dall’On. Emiliano Minnucci recante il bellissimo messaggio.

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di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – “Care cittadine e cari cittadini, siamo riusciti ad ottenere un risultato importante per tutta la nostra comunità”. Era il 6 novembre 2014 quando nella cassetta della posta ho trovato un biglietto, firmato dall’On. Emiliano Minnucci  recante il bellissimo messaggio.

Non sono solite le belle notizie che arrivano dal Comune di Anguillara e il più delle volte si tratta di cartelle o di avvisi pagamento. “Un risultato importante per tutta la nostra comunità” avrebbe incuriosito chiunque ed io non sono allergico ai risultati importanti. 

Ho subito ripostol’altra corrispondenza e mi sono messo a leggere con avida curiosità la felice missiva. Emiliano Minnucci è una persona seria e se scrive, vuol dire che ha qualcosa d’interessante da comunicare, pensavo in quel momento. 

Solitamente le “balle politiche” si riservano al periodo elettorale e si sceglie la piazza come teatro per l’annuncio. Questa volta, invece, è stato scelto il metodo “del porta a porta”.

Leggo il messaggio: “Grazie ad un mio specifico emendamento al Decreto Sblocca Italia, sarà possibile realizzare il sottopasso che eliminerà il passaggio a livello di Via Anguillarese”. Bello, bellissimo, bravo! Sono anni che si aspettava questa notizia “bomba”. Nessuno, fino ad ora era riuscito a osare tanto.

L’On. Emiliano Minnucci, eletto da poco a rappresentante del popolo a Montecitorio, non dorme, e mentre Anguillara gode le sue sieste, lui lavoro per “voi”. I risultati si vedono. Il passaggio a livello sarà finalmente eliminato, parola di onorevole.

Come tanti residenti di Anguillara, non nascondo che la notizia mi mise su di giri. Quella mattina avrò fatto una cinquantina di telefonate, facendo partecipi delle lieta novella gli amici più cari. Se devo essere sincero, non tutti avevano condiviso il mio ottimismo. Qualcuno è andato molto oltre, e non mi ero offeso per quello che mi disse, giusto per la grande amicizia che ci legava e ci lega ormai da anni.

Come fai a non credere? Ma perché insisti nel dire che è una balla stratosferica? Guarda, ho qui davanti a me la lettera dell’Onorevole Emiliano Minnucci. Senti, senti, dice anche: “Si provvederà quindi allo sblocco dei fondi, tre milioni di euro, per realizzare l’opera che cambierà radicalmente la viabilità e la vita di noi tutti”

Hai capito, questo non lo dico io, questo l’ha detto, anzi, l’ha messo per iscritto l’onorevole Emiliano Minnucci. La vuoi sapere l’ultima, l’amico e onorevole ha pure enfatizzato dicendo: “La lunga fila di autovetture incolonnate davanti al passaggio a livello sarà presto un brutto ricordo che lascerà spazio a una prospettiva moderna del nostro territorio”. Ora hai capito, insisti ancora nel dire che tutto è una fandonia?

Purtroppo ho dovuto ammettere, pochi giorni dopo, che quanto diceva mio amico incredulo, era condiviso da tanti altri. Uno mi spiegava che quei tre milioni di fondi non sarebbero stati destinati totalmente per Anguillara ma eventualmente, e sottolineava eventualmente, a tutto il territorio lacunare e per Anguillara arriverà sì o no appena un decimo di quell’importo.

Con questa cifra irrisoria, in primo luogo non si fanno sottopassi e poi, il sottopasso non si può fare perché ci sono un’infinità di problemi per effetti inondazione ecc, mi spiegò un altro tecnico.

A quel punto non ci stavo capendo più nulla. Conosco l'onorevole Emiliano Minnucci per una persona seria. Di solito, queste pubblicità si fanno sotto il periodo elettorale che nel nostro caso non ci azzecca. Allora quale lo scopo in mente all’Onorevole? So che proprio nello stesso periodo stava lanciando i suoi Social e invitava i cittadini di entrare in contatto. Però cosa vuol dire? Non vedo alcun nesso.

Avrei potuto avvicinare Emiliano Minnucci e chiedere a lui personalmente spiegazioni. Sono certo che l’avrebbe fatto perché il fatto che è diventato onorevole non l’ha cambiato. E’ rimasto sempre una persona semplice e alla mano, come del resto tutti l'hanno conosciuto. L’avrebbe fatto ma la risposta l’avrei saputa solamente io. Considerato che questo biglietto l’avranno ricevuto chissà quante centinaia di cittadini, pensavo sarebbe meglio, se a lui sta bene, dare la spiegazione, qui, così tutti “cari cittadini e le care cittadine” potranno sapere da lui personalmente come stanno veramente le cose.

Se quanto scrivo non cade sotto gli occhi dell’On. Emiliano Minnucci, spero ci sarà qualcuno che gli vorrà riferire il contenuto.

In attesa di migliori lumi da parte dell’amico e Onorevole Emiliano Minnucci, le care cittadine e i cari cittadini continueranno a chiedere se quello che ribadisce qui l’amico incredulo abbia qualche spunto di verità, a che scopo continuare a illudere i cittadini con slogan e proclami?

 

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Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Roma

Droga a Roma, shaboo nei biscotti iraniani

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, a conclusione di una complessa attività d’indagine, durata circa sei mesi e diretta dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone l’applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di sei persone di nazionalità iraniana, filippina e bengalese, perché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo” ed oppio.
L’operazione, scattata alle prime ore di questa mattina, ha impegnato i Carabinieri nella provincia di Roma, dove sono stati localizzati i 6 indagati, 4 destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, due uomini, una donna iraniani e un uomo del Bangladesh; una donna filippina agli arresti domiciliari; una donna iraniana destinataria della misura del divieto di dimora in Roma.
Le attività investigative, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro sono scaturite a seguito dell’arresto operato a giugno 2021 nei confronti di un cittadino bengalese, trovato in possesso di 530 g di shaboo; da qui sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine alla presenza di un gruppo criminale per conto del quale l’arrestato deteneva la sostanza. Le indagini eseguite mediante attività tecniche e telematiche, associate come sempre ai servizi tradizionali di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di mettere insieme gravi indizi di colpevolezza  a carico di colui che viene considerato il capo e coordinatore unico del gruppo, un cittadino Iraniano, in Italia da circa 25 anni, già agli arresti domiciliari per analogo reato il quale, sfruttando anche i permessi lavorativi come panettiere, dirigeva da remoto ed avvalendosi di gregari e collaboratori ai vari livelli, i rapporti sia con gli acquirenti che con i “galoppini” ed i fornitori di shaboo di stanza in Iran.
Proprio nei confronti di colui che viene considerato il capo e della moglie – anche lei membro del gruppo con compiti logistici ed operativi – i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito a dicembre 2021 una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica che ha permesso di rinvenire e sequestrare all’interno di un appartamento 2,3 kg di shaboo e 1,4 kg di oppio, abilmente occultati nel doppio fondo di confezioni, completamente integre, di dolci tipici dell’Iran, comportando l’arresto della coppia.
La successiva analisi degli apparati telefonici sequestrati alla coppia ha poi permesso di ricostruire il canale di approvvigionamento dello stupefacente sintetico che veniva prodotto in Iran ed inviato in Italia, grazie alla collaborazione in terra persiana di un sodale non compiutamente identificato, che avvalendosi dell’inconsapevole apporto di alcuni turisti iraniani diretti a Roma, che mettevano a disposizione una porzione del proprio bagaglio, convinti di aiutare dei connazionali a portare in Italia “i sapori” della loro terra (i biscotti appunto), importavano in Italia lo stupefacente rischiando inoltre, se arrestati in Iran, la pena capitale. Una volta in Italia, lo stupefacente sotto forma di prodotti dolciari, veniva ritirato dalla madre o dalla moglie del capo dell’organizzazione e stoccato in depositi prima di essere immesso sul mercato capitolino sfruttando la manodopera a basso costo offerta da cittadini filippini e bengalesi.
È stata dunque ricostruita l’importazione di ben 21 kg di shaboo e 3 kg di oppio nel periodo ricompreso tra aprile e novembre 2021, e la successiva commercializzazione anche al dettaglio, e cristallizzata la posizione di 13 indagati a vario titolo per i reati di spaccio, detenzione ed importazione dall’estero di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito 6 arresti in flagranza di reato, convalidati, sequestrate sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo”, per un peso complessivo di oltre 3 kg, del tipo oppio per un peso complessivo di kg. 1,5 nonché la somma in contanti di 25.000 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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Cronaca

Roma, blitz all’alba di Carabinieri e Polizia: in manette 11 persone:

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I reati contestati sono di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti
 
 
Dalle prime luci dell’alba, nelle province Roma, Viterbo e Frosinone, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti.
 
L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un soggetto, consumatore di sostanze stupefacenti, che aveva maturato con i propri spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le violente reazioni di questi ultimi. In particolare, l’attività d’indagine, durata oltre un anno, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, operante nel quartiere romano di Cinecittà, di cui farebbero parte gli indagati e di documentare come questi ultimi fossero soliti operare delle violente ritorsioni nei riguardi degli acquirenti di droga morosi.
 
Sono stati raccolti elementi indiziari per cui in alcuni episodi le vittime venivano trasportate all’interno delle abitazioni di alcuni sodali ove venivano percosse e minacciate con una pistola puntata alla tempia al fine di obbligarle a effettuare i pagamenti, anche attraverso bonifici bancari. Talvolta, poiché si era esaurito il “plafond” giornaliero presso la banca, venivano sequestrati e malmenati tutta la notte, in attesa di poter effettuare altri bonifici il mattino seguente. Nei casi in cui non riuscivano a ottenere il denaro preteso, le minacce venivano estese anche ai familiari dei malcapitati.
 
L’analisi del flusso di denaro estorto (oltre 300.000 euro) ha permesso di identificare tutti i beneficiari dei bonifici bancari in soggetti ritenuti vicini al soggetto più autorevole del gruppo criminale, Daniele Salvatori e di documentare le attività finalizzate al reimpiego e al riciclaggio del denaro che dai vari conti correnti veniva, tramite ulteriori bonifici o attraverso il prelievo in contanti, trasferito ad altri beneficiari.
 
A Daniele Salvatori, classe 1977, già noto alle forze dell’ordine, il 12 giugno 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma avevano già notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, per l’estorsione ai danni di un trentaseienne residente nella provincia di Frosinone e dei suoi familiari. A conferma della pericolosità e della spregiudicatezza del destinatario del provvedimento restrittivo, in data 03.10.2022, il Salvatori era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cassino (FR), poiché sorpreso nei pressi dell’abitazione delle vittime in possesso di un’arma clandestina.
 
Privo di virus.www.avast.com



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