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Roma

ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA

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Tempo di lettura 4 minuti Ce la farà Godot ad arrivare in tempo dalla Pisana per evitare i guasti, eredità degli amministratori locali, presenti e passati?

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Emanuel Galea

Ad Anguillara l’amministrazione scruta l’orizzonte in attesa di scorgere la sagoma del famigerato Godot della Pisana che dovrebbe portare con se i famosi 400 mila euro, per regolarizzare l’emergenza arsenico. Ma il periodo ormai limitato concesso dall’Unione Europea, come ormai tutti sanno, scade il prossimo 31 dicembre 2012. Quindi dal 1 gennaio del prossimo anno potrà essere erogata solo acqua con contenuto di arsenico inferiore ai 10 mg/l. Un bel problemone per il Comune, infatti in alcune zone del paese, questo limite si supera abbondantemente. Morale della favola: dal 1 gennaio la cittadinanza corre il grave rischio di vedersi arrivare le sanzioni dall’Europa. Intanto, mentre il Comune aspetta Godot, confida negli interventi di Giuseppe Celli, capogruppo della Lista Civica Bonino e di Emanuele Cangemi, new entry all’assessorato all’Ambiente della Regione. La verità è che Godot oggi non si farà vedere, forse verrà domani, o dopodomani, si sa che i tempi della politica sono lunghi. Domani è un altro giorno e c’e’ da scommettere che sarà identico a ieri e ieri all’altro ieri e così via. Come mai, davanti alla gravità del problema arsenico, nessuno dell’amministrazione comunale ha mai pensato di convocare una conferenza stampa per informare la cittadinanza dei relativi rischi? Eppure lo scorso 13 ottobre, per 10 profughi pakistani insediatisi nell’ex agriturismo fu convocata una conferenza stampa in via urgente. [ ANGUILLARA, EMERGENZA PROFUGHI: IL COMUNE NON HA RICEVUTO NESSUNA INFORMATIVA A RIGUARDO ] E ancora oggi molti cercano di capire il significato di quell’urgentissima conferenza stampa chiedendosi anche che fine hanno fatto i famosi referendum “2 Si per l’Acqua Bene Comune”.  Lo slogan “Acqua Bene Comune”, ad Anguillara, come in tanti altri comuni, del resto, sembra ormai più una battuta spiritosa per non dire una palese presa in giro. Ad Anguillara le bollette si esigono regolarmente eppure in molti quartieri l’acqua non è potabile. E Bruxelles è pronta a castigarci con le sanzioni, mancano ormai 62 giorni, compreso oggi, all’ultimatum. Ad Anguillara si paga una ditta privata per le famose casette erogatrici dell’acqua, una specie di servizio alla collettività. Le casette erogatrici non sono state pagate, ma le tessere da cedere ai contribuenti per ritirare il “Bene Comune” si pagano. “Il cittadino che lo vorrà potrà acquistare ulteriore tessera al prezzo una tantum di euro 5. Ogni tessera dà diritto al prelievo gratuito di 10 litri giornalieri.” Si legge sul sito ufficiale del comune. (Comunicato stampa di presentazione dell’Amministrazione del 20 luglio 2011) Ma se si pagano 5 euro come fa ad essere definito gratuito? Che fine hanno fatto le associazioni dell’Acqua Bene Comune? Come mai non si sentono più le loro voci? Questo quotidiano è dal maggio 2012 che cerca di fare informazione in tal senso. I quesiti rivolti all’assessore alla salute, Roberto Finocchiaro , nell’articolo [ ANGUILLARA  LA SALUTE NON  E’ IN VENDITA ]  del 26 maggio 2012,  a firma dello scrivente, sono ancora in attesa di una risposta, che probabilmente non arriverà più. Anche i cittadini, intanto aspettano Godot che verrà dalla Pisana. Aspettano con la spada di Damocle di Bruxelles che pende sulle loro teste la multa che arriverà inesorabile allo scadere dell’anno, se i valori dell’arsenico non rientreranno per quella data. “Sentinella, quando finisce la notte? Dimmi, quanto manca all’alba?” (Isaia cap. 1.vers.11)  Domanda difficile. Di certo possiamo dire quanto manca per l’ultimatum di Bruxelles. Ce la farà Godot ad arrivare in tempo dalla Pisana per evitare i guasti, eredità degli amministratori locali, presenti e passati?

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Castelli Romani

Morte sul lavoro ad Ariccia: La magistratura indaga sulle dinamiche dell’incidente, l’azienda si dichiara pronta a collaborare

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Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Gilberto Rinna, il giovane dipendente deceduto in seguito a un tragico incidente sul lavoro, sono stati espressi dalla Teknoservice.

Giulia Dicembre, amministratore delegato dell’azienda, ha dichiarato: “La scomparsa di Gilberto ci addolora profondamente. Era un professionista prezioso, motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità lavorativa.”

L’incidente, avvenuto a causa di uno schiacciamento, è attualmente sotto indagine da parte della magistratura per chiarire le dinamiche esatte e identificare eventuali responsabilità.

Teknoservice ha garantito piena collaborazione, offrendo tutte le risorse necessarie per fare luce sull’accaduto. “In questo momento di immenso dolore – ha proseguito Dicembre – siamo vicini ai suoi cari e garantiamo ogni forma di sostegno possibile.”

L’azienda si astiene da ulteriori commenti fino alla conclusione delle indagini, ma rinnova l’impegno a prevenire simili tragedie in futuro, confidando che le autorità competenti faranno piena chiarezza.

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Castelli Romani

Rocca Priora celebra la Prima Festa dello Sport: una giornata all’insegna di salute, ambiente e inclusione

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Sabato 21 settembre, dalle ore 15, al Parco Madonna della Neve

Rocca Priora si prepara a vivere una giornata speciale con la Prima Festa dello Sport, un evento che celebra lo sport in tutte le sue forme, ma anche la salute, l’ambiente e l’inclusione sociale. L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Fatelli, vedrà il Parco Madonna della Neve trasformarsi nel fulcro di una manifestazione ricca di attività per tutta la comunità.

L’assessore allo sport, Federica Lavalle, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “Tutte le associazioni hanno aderito con grande entusiasmo alla Festa dello Sport, e a loro va il nostro più sentito ringraziamento per il prezioso lavoro che svolgono quotidianamente. Il loro impegno è essenziale per promuovere i valori sportivi e far crescere la nostra comunità.”

Durante la festa, verranno premiati gli atleti che si sono distinti per meriti sportivi nella stagione appena conclusa, riconoscendo il loro contributo allo sviluppo del tessuto sportivo di Rocca Priora.

Oltre alle celebrazioni, le associazioni sportive locali presenteranno la loro offerta per la nuova stagione, offrendo ai cittadini la possibilità di conoscere da vicino le diverse discipline disponibili e incontrare direttamente gli istruttori.

La festa, però, non sarà solo un momento per scoprire l’offerta sportiva del territorio. Sulla via degli Olmi, saranno allestiti gonfiabili a tema sportivo e una pista di roller show, regalando divertimento anche ai più piccoli. Un’attenzione particolare sarà riservata all’inclusione: nel Parco Madonna della Neve verrà inaugurata una nuova area giochi inclusiva, uno dei progetti di punta della manifestazione.

L’assessore Federica Lavalle ha espresso grande soddisfazione per questo aspetto dell’evento: “L’inclusione è un valore fondamentale per noi, e siamo fieri di inaugurare una nuova area giochi inclusiva che sarà il fiore all’occhiello di questa iniziativa.”

Il sindaco Claudio Fatelli ha voluto ringraziare i partner che hanno sostenuto la manifestazione: “Un ringraziamento speciale va alla Banca del Credito Cooperativo dei Castelli Romani, che ha contribuito alla riuscita di questa iniziativa, e al Coni, Uisp e Aics per il patrocinio. Grazie a loro, l’evento ha acquisito una cornice di grande valore sportivo.”

Con la Prima Festa dello Sport, Rocca Priora punta a diventare una Città dello Sport, e il sindaco e l’assessore Lavalle hanno già annunciato che questo è solo l’inizio di un lungo percorso di crescita per la comunità sportiva.


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Roma

Roma, esplode una bombola del gas nel quartiere di Torre Angela: gravemente ferita una persona, evacuato il Centro di accoglienza

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Nel primo pomeriggio di oggi, alle 16:30, il quartiere di Torre Angela è stato scosso da una violenta esplosione avvenuta all’interno di una palazzina di tre piani in via Rocco Pozzi, sede di un Centro di accoglienza. L’esplosione, causata da una bombola del gas, ha provocato danni significativi alla struttura e lasciato alcuni feriti, tra cui uno in codice rosso, trasportato d’urgenza al Policlinico di Tor Vergata.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza lo stabile, collaborando con i Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca e la Polizia di Roma Capitale. Quest’ultima ha coordinato la gestione del traffico nella zona, mentre l’Italgas ha escluso che l’esplosione sia stata causata da problemi legati agli impianti di loro competenza.

Le indagini proseguono per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente

Un residente della zona, Marco D., ha raccontato gli attimi di paura: “Ero a casa quando ho sentito un boato fortissimo, pensavo fosse un terremoto. Sono corso in strada e ho visto fumo e detriti ovunque. È stato spaventoso, soprattutto perché ci sono molte famiglie con bambini che vivono qui.”

Anche Lucia B., che abita poco distante dall’edificio colpito, ha espresso il suo sgomento: “La situazione era caotica, non sapevamo cosa fosse successo. Ho visto i soccorsi arrivare subito, ma la paura era tanta. Spero che chi è rimasto ferito possa riprendersi presto.”

Attualmente, l’intera palazzina è stata evacuata per motivi di sicurezza e i residenti sono stati trasferiti temporaneamente in altre strutture. Le autorità locali stanno ora valutando i danni e decidendo i prossimi passi da intraprendere per assicurare che l’edificio non rappresenti un ulteriore rischio per la comunità.

L’esplosione ha riportato alla luce il problema della sicurezza legata all’uso delle bombole di gas nei contesti residenziali. Un portavoce dei Vigili del Fuoco ha sottolineato l’importanza della corretta manutenzione degli impianti: “Incidenti come questo possono essere evitati con una manutenzione regolare e il rispetto delle normative sulla sicurezza.”

La comunità di Torre Angela, sotto shock, si stringe attorno alle persone coinvolte nell’incidente, in attesa di ulteriori aggiornamenti sullo stato di salute del ferito più grave e sulla stabilità dell’edificio colpito.

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