ANGUILLARA, ENRICO SERAMI (FDI-AN): "BASTA CON LE LOGICHE 'PAESANE' DEL PASSATO CHE HANNO CONSEGNATO IL PAESE ALLA SINISTRA"

di Ivan Galea

Anguillara (RM) – L'Osservatore d'Italia prosegue con le interviste ai vari rappresentanti della politica del comune di Anguillara dove ci si prepara a rinnovare la massima assise che governerà la cittadina per i prossimi 5 anni.

Enrico Serami Coordinatore FdI-AN di Anguillara  ha la grande responsabilità di traghettare FdI-AN alle prossime amministrative. Ecco l'intervista:
 
Qual è il suo ruolo e cosa si aspetta dalla sua squadra?

Innanzitutto vorrei ringraziare il suo giornale per lo spazio che gentilmente ha deciso di concederci. Tornando alla domanda, sono in FDI-AN sin dalla sua fondazione, seguo Giorgia Meloni sin dai tempi di Azione Giovani, il movimento giovanile dell'allora Alleanza Nazionale, di cui Giorgia stessa fu brillante Presidente Nazionale, e vista la lunga militanza, in questa fase costituente sono stato nominato Coordinatore locale verso le prossime elezioni amministrative con l'obiettivo di creare le condizioni più proficue per la crescita e lo sviluppo del partito sul territorio. Devo dire che l'interesse verso FDI-AN è cresciuto in maniera esponenziale nell'ultimo anno e questo ci ha consentito di creare un nucleo direttivo con elevate competenze tecnico-amministrative che si è subito messo a lavoro per redigere una proposta forte e concreta per il futuro di Anguillara. Come amiamo ripetere: gli uomini, i nomi, altro non sono che le gambe su cui devono camminare le idee in cui crediamo e che vogliamo rappresentare.

Secondo lei qual è la maggiore criticità di Anguillara?

Ad oggi credo sia la mancanza di una programmazione a lungo termine che passi attraverso scelte coraggiose. Fino ad oggi si è amministrato Anguillara inseguendo o facendosi inseguire da problemi vecchi e nuovi senza mai dare l'impressione di adottare politiche di ampio respiro: vivere alla giornata è sembrato anche il motto di questa Giunta PD ormai al tramonto.

Quale sarebbe per lei il candidato Sindaco ideale?
Come detto prima crediamo fermamente che prima degli uomini vengano le idee e dunque il miglior candidato per noi è colui che sarà in grado di rappresentare e garantire l'attuazione dei punti programmatici che proporremo. Vede, in passato si è sempre deciso di intraprendere un percorso inverso, partire dagli uomini e alla fine arrivare alle idee. Beh Fratelli d'Italia ha la presunzione di voler invertire questo approccio convinti che il centrodestra Sabatino debba imparare dagli errori del passato, traendo le giuste lezioni per evitare che certi errori possano essere ripetuti. Per noi al centro c'è il programma: entro pochi giorni inizieremo a presentare le nostre proposte in incontri dedicati con i Cittadini, andremo in piazza per proporre ascoltare e condividere.

Quale contributo fondamentale può apportare Fdi alla guida del palazzo comunale?
Liberi, onesti e senza paura: è lo slogan coniato da Giorgia Meloni per presentare Fratelli d'Italia all'atto della fondazione e che sentiamo rappresenti appieno lo spirito che anima e animerà le nostre scelte, fuori e dentro il palazzo Comunale. Anguillara ha bisogno di coraggio. Il coraggio di rompere alcuni circoli viziosi che hanno portato il nostro paese a somigliare più a una degradata periferia piuttosto che al gioiello che avrebbe potuto e dovuto essere.
Siamo un movimento giovane, che ad appena due anni dalla fondazione è già cresciuto esponenzialmente in termini di partecipazione e consenso, tra l'altro approfitto dello spazio concessoci dal vostro giornale per informare i lettori che i dirigenti locali di FDI-AN sono a disposizione dei Cittadini ogni martedì dalle ore 18.30 alle 20.00 presso la sede di Via Umberto I (centro storico).

Se le dico scuole?
Un disastro. Edifici in cui la manutenzione straordinaria non esiste e quella ordinaria spesso (ovvero sempre) è demandata all'impegno volontario dei genitori con tutte le implicazioni che ne discendono. D'altra parte è anche impensabile che per una banale sosituzione di un vetro ovvero per un banale intervento tecnico su una caldaia si debbano attendere dei mesi. Anche qui però il problema ha radici antiche e la mancanza di programmazione e attenzione da parte del comune, oggi ci consegna una realtà relativa all'edilizia scolastica da terzo mondo: si è mai chiesto come mai edifici nati 30 o 40 anni fa, sembra ancora manchino di regolare accatastamento ovvero delle giuste certificazioni di conformità e di sicurezza degli impianti? Forse perché nel tempo le varie amministrazioni succedutesi hanno pensato più all'edilizia privata che a quella pubblica? A pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca se poi questo è lo "schema" che vediamo replicato in altre strutture pubbliche….

E se le dico piazza del Molo?
L'autoritratto di un'amministrazione di Sinistra. Non c'è altro da dire.

Ritiene che le periferie versino in buono stato?
Assolutamente no. Anzi, la situazione delle periferie è davvero preoccupante, facendo un giro per Ponton dell'Elce o Colle Sabazio ad esempio, si percepisce chiaramente l'assenza dell'Amministrazione Pubblica sotto ogni aspetto. Su questo punto non vogliamo transigere, gli uffici pubblici devono avere un presidio permanente anche nelle zone periferiche, uno sportello pubblico in grado di erogare i principali servizi e ascoltare le istanze e dare risposte ai cittadini in tempi brevi deve essere presente in tutte le aree decentrate, su tutte PdE e Colle Sabazio.


Mi parla del suo impegno in politica?

L'interesse per la Politica quale più alta forma di impegno civico, nasce sin da ragazzo a scuola e proseguito all'Università. Negli anni di liceo classico mi sono avvicinato alle organizzazioni studentesche appartenenti all'universo della Destra risultando più volte eletto Rappresentante di Istituto sotto le insegne di Azione Studentesca mentre sul territorio contibuii ad aprire il primo circolo di Azione Giovani (movimento giovanile erede del Fronte della Gioventù). Furono gli anni anche della prima tessera ufficiale di Partito, Alleanza Nazionale. Dove ho avuto modo di maturare esperienza politica amministrtativa ricoprendo diversi ruoli direttivi all'interno del partito. Era il tempo in cui nei partiti si imparava ad essere Cittadini Consapevoli in cui vi erano veri e propri laboratori di Cittadinanza, in cui reperire strumenti e dove approfondire tematiche importanti, e perché no, studiare anche la storia politico-amministrativa della propria città. Con lo scioglimento di Alleanza Nazionale ho vissuto la parabola del Popolo della Libertà unitamente alla mia diretta partecipazione alle elezioni del 2009, vinte con un risultato eclatante, e nelle quali venni eletto con un ottimo risultato in termini di preferenze. Ottimo risultato riconosciuto dagli allora colleghi Consiglieri Comunali che decisero di nominarmi Capogruppo Consiliare del Partito. L'esperienza e le capacità acquisite mi hanno consentito di essere eletto poi nel 2010 Vice Presindente Vicario della Consulta ANCI (Associazione Nazionale Comuni d'Italia) Giovani Amministratori, ruolo che mi ha permesso di approfondire il funzionamento della macchina amministrativa anche in relazione con altre realtà. Il contatto e il confronto con diverse amministrazioni pubbliche mi ha dato la dimensione di come la sinergia tra realtà territoriali debba essere perseguita a tutti i livelli per favorire azioni di sistema che, salvo alcuni esempi virtuosi a nostro modo di vedere (vedi l'impegno in tal senso del Consorzio di Navigazione) mancano nel territorio sabatino. Per tornare alla mia esperienza politica nel 2013, sono stato Candidato alla Camera dei Deputati per Fratelli d'Italia. Queste diciamo sono le mie esperienze strettamente politiche alle quali andrebbero aggiunte le esperienze prettamente civiche all'interno di diverse associazioni locali e attive tanto nell'organizzazione di eventi (qualcuno ricorderà il Musicarnevart) quanto nel sociale.

Come giudica l’operato dell’attuale sindaco Pizzorno?

Un vero disastro, dalla testa ai piedi. Credevo che il PD fosse contrario all'accanimento terapeutico invece vediamo come non solo il locale partito democratico non abbia avuto il coraggio di staccare la spina a quella che non esitiamo a definire la peggiore amministrazione che Anguillara ricordi ma addirittura, attraverso il finto gioco partecipativo delle primarie, tenta di rifilare lo stesso identico “pacco” agli elettori. Ad Anguillara dalla politica dei due forni siamo passati alla politica della minestra riscaldata. Cinque anni di nulla, di navigazione a vista e di ordinaria amministrazione. Oltre metà delle opere messe in campo sono frutto del lavoro della precedente amministrazione, il resto giudicate voi: strade, tassazione locale, servizi pubblici, scuole, impianti sportivi, gestione turistica. Cosa è stato fatto? Nulla nella migliore delle ipotesi, ulteriori disastri dove hanno deciso di intervenire, basta pensare alla messa in sicurezza dell'Anguillarese, l'innalzamento di tutte le tasse locali a fronte dell'abbassamento della qualità dei servizi erogati, o la gestione della questione Martignano, per non parlare della manutenzione stradale, degli edifici scolastici e del decoro urbano. Anguillara è stanca di tanta approssimazione.

Pensa che il centrodestra possa vincere?

Assolutamente si ma siamo convinti sia giunto il momento di marcare un segno di discontinuità rispetto alle logiche del passato. Le vecchie alchimie della politica paesana infatti, non hanno ottenuto altro che consegnare il paese alla sinistra e allontanare gli elettori dal voto. Sebbene qualcuno si ostini a non capire che le coalizioni e dunque le relative candidature non possono essere “calate dall'alto” dei coordinamenti provinciali o regionali di questo o quel partito ovvero decise su tavoli bilaterali o trilaterali, noi di FDI-AN come da sempre sottolineato dal Presidente Giorgia Meloni continuiamo a sostenere, banalmente, che debbano essere il frutto di un percorso di condivisione di idee e progetti, di valorizzazione delle competenze e delle capacità, di sintesi rappresentativa e soprattutto il risultato di un iter franco e cristallino che porti ad individuare il “Primus inter Pares” in grado di rappresentare tutte le anime della costituenda coalizione e soprattutto di essere scrupoloso interprete delle istanze e dei reali bisogni della cittadinanza.

Condivide la candidatura di Bertolaso a Roma?
Bertolaso è certamente un uomo di provata esperienza ed indiscussa capacità che speriamo possa essere il sindaco che farà uscire la Capitale d’Italia dalla infinita emergenza nella quale è precipitata.

Chi avrebbe candidato nella Capitale?

Avrei preferito un candidato di Fratelli d'Italia certo, e secondo me vista l'indisponibilità di Giorgia Meloni, la scelta di Fabio Rampelli (Capogruppo alla Camera) sarebbe stata un'ottima opzione.

Si aspetta di far parte di un’ampia coalizione alle amministrative di Anguillara?

Sono certo che FDI-AN parteciperà alle prossime elezioni amministrative da protagonista, se in coalizione ampia o meno saranno i prossimi giorni a dirlo: si è intrapreso un percorso di confronto con le altre forze politiche e civiche che vogliono dare una risposta forte e concreta ad Anguillara dopo cinque anni di inconcludente gestione PD. Vedremo chi sentirà la responsabilità di guardare all'unità di intenti e progettualità come un valore non sacrificabile sull'altare delle aspirazioni personali. Se partiamo da questo presupposto siamo certi che la quadra si troverà entro breve. Per dirla con Goethe “E' necessario unirsi, non per stare uniti, ma per fare qualcosa” e ad Anguillara, concorderà… c'è tanto da fare.