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Roma

ANGUILLARA: I PRIVATI RIACCENDONO IL TURISMO AL BORGO

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Tempo di lettura 3 minuti Lunedì 1 giugno, nel locale La Grotticella di Amleto, si terrà un evento dedicato alla musica celtica e medievale.

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di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Lo scorso 24 aprile 2015, dalla Segreteria del Comune di Anguillara è partito l'avviso per individuare i soggetti cui affidare uno spazio nei giardini del Palazzo Baronale dello stesso Comune. Oggetto dell’avviso l’organizzazione di matrimoni civili ed eventi di vario tipo. L’amministrazione comunale precisava inoltre che tutti coloro che avrebbero presentato la propria candidatura sarebbero stati  successivamente invitati a presentare un progetto dettagliato sull’attività che intendevano  svolgere, progetto poi soggetto  all’approvazione della Giunta Comunale.

Tutto l'iter procedurale è impeccabile se non fosse per un “piccolo” particolare non del tutto trascurabile: Quello che non piace e preoccupa nell’iniziativa dell’Amministrazione  è il voler affidare ai privati la scelta. Se si è ben capito, ci saranno  progetti diversificati a secondo delle attività dei vari candidati. Questo non potrà che portare al riprodursi, nei giardini del Palazzo Baronale, di un copione "dèjà vu" che riproporrà sempre i soliti  luoghi comuni. L' idea generale, sorvolando sul "modus replicandi" di voler organizzare i matrimoni civili, dell'utilizzo nel periodo estivo dei giardini del Torrione non dispiace; forse ci si immaginava più un progetto che poteva  nascere in seno all’assessorato al Turismo, quindi senza fini commerciali e, quindi con sole finalità di incentivare il turismo.

“Peccato, perché anche quest’anno si perderà l’occasione per fare del Torrione l’evento 'Anguillara sotto le stelle' a suon di buona musica, gustando le specialità locali”. Questo si sente dire in giro da tanta gente.

Fortunatamente esistono invece persone che non si rassegnano al fatto di dover assistere alla morte lenta e impietosa dell'antico Borgo di Anguillara e laddove si defila l’Amministrazione pubblica, supplisce il privato.

E così, sotto le sabbia di una desertificazione del Borgo spuntano i primi segni di germogli di vita. La scorsa domenica, passeggiando per la cittadina e imboccando via Umberto I, provenendo dalla Collegiata, una strana targhetta, nei pressi di vicolo della Fontanella, attirò la mia curiosità : Hic Sunt Leones.  Un locale, come tanti da queste parti. Incuriosito entro e mi si presenta uno scenariofatto da tante tele colorate raffiguranti i  temi più diversi.

Una tela in particolare immobilizza il mio sguardo. Mentre cerco di indovinare autore ed epoca, dal retro bottega esce un signore, si presenta: Sono Renato Borghesi, l’autore di queste riproduzioni.

Il signor Borghesi, trasferitosi ad Anguillara dal novembre 2014, proviene da una famiglia di artigiani originari di Bagnaia ( frazione di Viterbo). Nel suo DNA ci sono pertanto tracce del falegname, del sarto e una buona dose di musica lirica. Nato come chimico, convertito al restauro, alla decorazione e alla pittura. Partecipa al Mercato Medievale in Costume. Mi parla del suo quadro “biglietto da visita” intitolato "Il Bacio". Su questo Bacio si potrebbe scrivere un libro. L’autore originale del dipinto  è  Hayez e Renato Borghesi l’ha solo riprodotto con tanta maestria. L'autore mi spiega come avviene il processo della riproduzione illustrandomi le tecniche antiche di colorazione fatte con terre naturali e pigmenti legati con gomma arabica, tempera grassa e magra  e non solo.

La tela che ha richiamato la mia attenzione è di dimensione 112 x 88 cm. I colori de "Il Bacio" hanno un significato storico, colori che ricordano l’alleanza avvenuta tra l’Italia e la Francia. C'è il bianco della veste, il rosso della calzamaglia, il verde del cappello, l’azzurro dell’abito della donna. Nel laboratorio di decorazione di Renato c'è tanto da scoprire che merita veramente una visita. L’entusiasmo ti prende. La cosa diventava sempre più affascinante. Iniziavo a credere che il mio sogno di due estati fa, prospettato allora, sotto forma di sogno sul web, si stava avverando. Eppur si muove. “Fusse che fusse la vorta bbona” come usava dire Nino Manfredi. Fosse “Il Laboratorio di Decorazione Hic Sunt Leones di Renato Borghesi un germoglio che fiorendo possa spargere i suoi semi per tutto il borgo?

Qualcosa si muove nel Borgo. Renato Borghesi fa sapere che lunedì 1 giugno, nel locale La Grotticella  di Amleto, si terrà un evento dedicato alla musica celtica e medievale. Con l’occasione Borghesi proporrà un’antica tradizione, conosciuta come “La Svelata”. Chi vuole conoscere cos’è deve solo partecipare alla serata.
Alla Grotticella sono state organizzate tante altre serate a tema. lo scorso 9 maggiola mostra dedicata alle immagini di Roma dove ha partecipato Sallustro, lontano discendente di Trilussa.

Altri germogli di vita lungo via Umberto I, come il bar “Dolci in Comune”, abbiamo notato un altro locale, un pub “Road House”, il laboratorio dell’arte del vetro e non solo.

Al laboratorio di Renato Borghesi spero di ritornarci presto, augurandomi  che per quel giorno, altri artisti del ferro, del legno, del marmo, collezionisti di oggettistica dei tempi passati e non solo, possano scoprire il fascino e l’utilità di avere una vetrina aperta su via Umberto I nell'antico borgo di Anguillara.
Sarà una mutua collaborazione. Le vetrine degli artigiani e degli artisti restituiranno speranza al borgo e come tornaconto il borgo saprà attirare il giusto turismo per meglio valorizzarlo. Sono tutte iniziative private. L’auspicio è che l’Amministrazione locale saprà riconoscere lo sforzo e la buona volontà di questi cittadini e saprà porre qualche iniziativa per incoraggiarli. Non rimane che augurare al borgo di Anguillara  e ai futuri pionieri tanta fortuna!

 

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Cronaca

Roma, Tor Sapienza: Rider picchiato e derubato della bici elettrica da banda di ragazzini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza della custodia cautelare del collocamento in comunità, emessa dal G.I.P. del Tribunale per i minorenni di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica per i minorenni, nei confronti di 4 indagati, gravemente indiziati a vario titolo dei reati di rapina e lesioni personali aggravate in concorso nonché, per uno dei soggetti coinvolti, di minaccia aggravata con finalità di discriminazione o di odio etnico.
L’episodio è avvenuto in Piazzale Pino Pascali, periferia Est della Capitale, lo scorso 12 novembre 2023, ai danni di un rider di origine africana, senza fissa dimora. Nella circostanza, lo straniero è stato accerchiato da un gruppo di 5 giovani minorenni che, dopo il primo approccio hanno iniziato a picchiarlo colpendolo ripetutamente con calci e pugni e anche a bastonate al volto e al corpo, lasciando dolorante e sanguinante a terra, rubandogli anche la bicicletta elettrica.
Il rider, tuttavia, è riuscito a comporre il numero di emergenza 112, e a fornire una preliminare descrizione di alcuni componenti della banda alla pattuglia dei Carabinieri intervenuta sul posto.
A seguito delle immediate ricerche in zona, dopo pochi minuti, i militari sono riusciti a identificare 2 ragazzi minorenni, corrispondenti alle sommarie informazioni fornite dalla vittima, entrambi con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, i quali fin da subito non sono riusciti a fornire una valida giustificazione sulla loro presenza in zona. Accompagnati per accertamenti, giunti in caserma, alla vista del rider, hanno iniziato subito ad inveirgli contro, pronunciando frasi a sfondo razziale e minacce di morte.
Nel prosieguo delle indagini, le rivelazioni dei minori sottoposti a controllo, corredate da riscontri e riconoscimenti fotografici degli altri coetanei, con i quali gli stessi si accompagnavano la sera dell’aggressione, hanno consentito di delineare un quadro chiaro circa le dinamiche del pestaggio e le responsabilità in capo a ciascuno dei relativi autori.
L’Autorità Giudiziaria concordando l’attività condotta dai Carabinieri, ha disposto la custodia cautelare presso I.P.M per due dei cinque teenagers, riconosciuti quali componenti del gruppo di minori italiani e stranieri autori dell’azione criminosa, in virtù della relativa spregiudicatezza e pericolosità sociale. A due degli indagati, ai quali è stato riconosciuto un ruolo minoritario nella commissione del reato, saranno collocati in una Comunità individuata dal Centro per la Giustizia Minorile di Roma, mentre l’ultimo partecipante, anch’esso individuato ed identificato, non è risultato di alcun provvedimento in quanto non imputabile.
Il rider, invece, a causa delle lesioni subite durante l’agguato, trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I° di Roma, i medici hanno riscontrato contusioni multiple al capo, al gomito, al piede e polso destro con una prognosi di 20 gg.

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Castelli Romani

“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana

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Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile

“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”

Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.

Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.

Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.

L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.

Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.

Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.

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Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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