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Roma

ANGUILLARA, IL DILEMMA: SERVIZI SOCIALI O UN GIRO IN BATTELLO SUL LAGO ?

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Tempo di lettura 3 minuti La 'savana' di Anguillara, luogo ideale per la riproduzione delle determine ….

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[ DETERMINA 879 DEL 7 SETTEMBRE 2012 ]

 

Intanto il Comune cerca "ecovolontari"

 

Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Perplessità di alcuni cittadini di Anguillara che vedono spendere dal Governo locale la cifra di 20.000,00 euro per pagare la quota consortile al Consorzio Lago di Bracciano, mentre si sono aumentate le aliquote dell’Imu giustificando tale scelta come obbligata al fine di assicurare il minimo dei servizi alla cittadinanza. Molte persone iniziano a mostrare forti preoccupazioni riguardo l’impiego dei loro tributi, versati alle casse comunali. E in questo particolare momento storico frutto di enormi sacrifici. La determina 879 dello scorso 7 settembre, a firma del Responsabile del Servizio Vanda Filzi, è prova tangibile di come vengono impiegati  “i sacrifici dei contribuenti”. Per spiegare di cosa si parla, la capo area è la stessa che arbitrariamente, mesi addietro, aveva deciso l’acquisto di una fascia tricolore extralusso, pagandola 367,20 euro anziché optare per una normale fascia che avrebbe fatto risparmiare ai contribuenti circa 300,00 euro. Il 7 settembre, la capo area, a cui naturalmente è dato il potere di assumere impegni di spese, e sia ben chiaro:  nessuno mette in discussione tale potere, firma la determina 879, impegnando il Comune a pagare, come in effetti è avvenuto, 20.000,00 euro al Consorzio Lago di Bracciano. La capo area si sarà sicuramente sentita obbligata a liquidare questa somma perché il Consorzio Lago di Bracciano, nel pieno della sua autonomia, nel corso dell’Assemblea Consortile n. 482 del  5 maggio 2012 aveva deliberato che la quota consortile dovuta per il 2011 dal Comune di Anguillara era di euro 20.000,00. Ma la cittadinanza lo sa che cosa sia effettivamente il Consorzio Lago di Bracciano? E lo sanno i cittadini a chi appartiene la proprietà del battello Sabazia II ?  Molte persone vorrebbero conoscere l’utilità dei servizi che il Consorzio ha reso alla collettività nel 2011 per giustificare l’esborso di 20.000,00 euro. Giustificando l’impegno di spesa, la capo area, dichiarava che nel bilancio 2011, al cap. 2332 risultava disponibile  la somma di euro 20.000,00. Giustamente, anzi, più che giustamente i commenti di molti cittadini non sono mancati. Quei 20.000,00 euro, chiede la gente, non sarebbe stato meglio spenderli per i servizi sociali che secondo gli assessori sono a rischio? Oppure per qualche posto in più all’asilo nido o meglio ancora qualche piccola riduzione nella tariffa della mensa scolastica?  Se poi tutto questo non si poteva fare, non sarebbe stato meglio impiegarli per aprire il Museo Neolitico, un segno verso i giovani, verso  le testimonianze storiche di questa cittadina?  Pretendono troppo i cittadini che chiedono, a chi ha questi poteri, di considerare utilità, priorità, opportunità e convenienza nel procedere a spendere i loro contributi? I cittadini ormai non intendono più restare silenti. Chi si era impegnato a governare questa cittadina non può ignorare tutti e tutto. Le persone oggi, sono vessate dal Governo Centrale, dalla Regione, dalla Provincia e anche dal loro Comune. Sono già troppi i balzelli che devono sopportare. Non intendono, non trovandolo giusto, sottostare a scelte disinvolte o se vogliamo inopportune fatte dal sottobosco amministrativo. Se si dovesse scegliere tra un giro in battello sul lago ed i servizi sociali non ci sono dubbi su cosa avrebbero scelto i cittadini.

tabella PRECEDENTI:


 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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