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ANGUILLARA: IL SINDACO FRANCESCO PIZZORNO SCRIVE AI CITTADINI

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Tempo di lettura 7 minuti Pizzorno: "Sono stato eletto Sindaco in un periodo difficilissimo, ma animato sempre dalle migliori intenzioni e dall’amore per la città"

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Red. Politica

Anguillara (RM) – Il sindaco uscente di Anguillara Avvocato Francesco Pizzorno, in vista della fine del mandato, il prossimo 5 giugno ad Anguillara si voterà per il rinnovo dell'assise comunale, ha scritto una lettera ai cittadini dove tocca le tematiche affrontate durante quest'ultima legislatura.

Di seguito riceviamo e pubblichiamo la lettera del sindaco Francesco Pizzorno

"Cari concittadini,
intendo per prima cosa ringraziarVi da Sindaco per il supporto che mi avete dato e per le tante manifestazioni di stima ricevute, ma, soprattutto, per avermi fornito l’opportunità in questi cinque anni di servire la nostra Città.
Ho ricevuto una energica spinta all’idea di scriverVi da tutte quelle persone che da sempre mi sono state vicine e mi conoscono per la mia riservatezza, rispetto e costanza impiegata nel lavoro piuttosto che nei proclami e negli annunci, anche a rischio di non dare la giusta visibilità e conoscenza di quanto fatto dalla mia Amministrazione.


Sono stato eletto Sindaco in un periodo difficilissimo, ma animato sempre dalle migliori intenzioni e dall’amore per la Città , ho cercato, insieme agli altri Amministratori, di agire mettendo al primo posto la tutela e l’interesse di Anguillara e dei suoi Cittadini e, poiché tra poco si chiuderà il mandato, mi è sembrato doveroso rendervene conto.

Il nostro primo urgente impegno – fin dall’insediamento del maggio 2011 – è stato quello di “normalizzare” una condizione economica disastrosa in cui abbiamo trovato debiti fuori bilancio per molti milioni di euro, fatture inevase, pagamenti in forte ritardo e numerose azioni giudiziarie pendenti: una grave situazione che metteva a rischio sia l’erogazione dei servizi essenziali, sia il pagamento degli stipendi. Solo nei primi mesi di mandato sono intervenuti ben tre Commissari prefettizi per altrettante vecchie pendenze. Il tutto in un quadro generale di mancanza cronica di risorse e “liquidità” di cassa che non era sufficiente per risolvere i pur minimi problemi quotidiani . Questa situazione – se non si fosse affrontata con energia e con scelte responsabili – avrebbe presto portato al dissesto finanziario e al conseguente commissariamento del Comune.

Ciò non ha minato l’entusiasmo con cui avevo accettato l’incarico e, mettendo in campo tutto il mio impegno personale nello studio delle situazioni, nonché le competenze professionali, con l’aiuto e la collaborazione di tutti gli Assessori e Consiglieri – che tra le altre cose hanno rinunciato insieme a me ad un anno di indennità – tale rischio è stato scongiurato . Da quel momento Anguillara è potuta – faticosamente – ripartire.

Per poter reperire risorse e risolvere la situazione debitoria siamo stati costretti a vendere la farmacia comunale a Ponton dell’Elce; prima, però, avevamo completato la procedura amministrativa per l’apertura di un nuova farmacia che fosse sempre di proprietà comunale , che abbiamo poi inaugurato nei pressi degli
impianti sportivi di via Prato viale. Ogni spesa è stata frutto del rispetto della compatibilità con le risorse di bilancio ottimizzando gli investimenti , massimizzando i risparmi al fine di garantire tutti i servizi essenziali, e soprattutto sanando le problematiche pregresse.

Abbiamo approvato moltissimi Regolamenti per snellire le procedure burocratiche e messo in campo attività per facilitare la trasparenza amministrativa come la trasmissione in streaming audio-video sul web delle sedute del Consiglio Comunale, la informatizzazione completa delle procedure, il rifacimento ex novo
del sito del Comune ove è possibile richiedere ed ottenere molte certificazioni direttamente da casa e consultare una quantità di dati essenziali come le analisi sulla qualità dell’acqua erogata dagli impianti comunali o le percentuali inerenti la raccolta differenziata".

Per favorire la partecipazione della cittadinanza e per ricostruire un tessuto sociale che si stava perdendo, sono stati resi operativi i Comitati di Quartiere, preziosi interlocutori dell’Amministrazione ed è stata caldeggiata la presenza e l' attività dei genitori nelle scuole con l’iniziativa “Diamoci una mano”, progetto che ha visto tante persone contribuire alla manutenzione degli edifici scolastici frequentati dai propri figli e nipoti. A loro deve andare il ringraziamento di tutti.

Sono stati sistemati i giardini pubblici e create delle zone attrezzate per i nostri amici a quattro zampe. Anche queste aree sono state concepite non solo per il benessere degli animali, ma soprattutto per favorire l’incontro tra i loro padroni, in un quadro complessivo volto a creare spazi ove ci si possa conoscere e dialogare favorendo un nuovo stile di vita.

Sempre al fine di far sentire il Cittadino partecipe del proprio territorio si è completato l’iter amministrativo per la concessione degli “Orti Urbani”, iniziativa cui tenevo personalmente fin da quando ero consigliere comunale nella passata legislatura ove avevo presentato una specifica proposta. Per ciò che attiene alle scuole, cercando di ottimizzare le risorse a disposizione, sono stati fatti interventi volti a migliorare gli edifici e la fruibilità come il rifacimento di molti dei blocchi dei servizi igienici, il tetto e le finestre della palestra della suola media, la copertura, le grondaie, i bagni e la sostituzione delle alberature del plesso di Monte le Forche, l’apertura della nuova ala, del refettorio e della mensa della scuola primaria e la sistemazione della copertura della scuola materna dell’Istituto San Francesco alla Stazione, il “cappotto termico” all’Asilo nido comunale per il quale sono a state reperite le risorse per poter procedere al rifacimento della impermeabilizzazione del tetto, il ripristino del refettorio del plesso di Via Verdi ed altro. Molti interventi manutentivi sono stati realizzati in proprio grazie alla competenza e capacità degli operai e dei tecnici comunali con un notevole risparmio economico per l’Ente.

Ed anche a loro deve andare la nostra gratitudine. Inoltre – sempre per le scuole – sono state ottenute per la prima volta molte certificazioni tra le quali quelle antincendio, atti essenziali e necessari al completamento degli iter di agibilità amministrativa. Nel servizio di refezione scolastica sono stati introdotti cibi biologici e l’uso di piatti e posate biodegradabili. A breve inizieranno i lavori di efficientamento energetico del plesso scolastico della Stazione, nonché del rifacimento totale dei campi sportivi della suola media. opera finanziata grazie all’ottenimento di un mutuo agevolato a cui si è potuto accedere proprio per aver raggiunto il miglioramento del bilancio.

In eredità positiva alla prossima Amministrazione lasceremo anche gli interventi migliorativi in altri tre plessi scolastici – per i quali sono state ultimate le procedure e si sta completando la fase di gara – grazie a progetti degli uffici tecnici comunali che hanno ottenuto il finanziamento della Regione Lazio. Eredità positiva per la prossima Amministrazione sarà anche la piscina , che adesso è finalmente acquisita al patrimonio comunale, per la quale sono già iniziati i lavori di copertura, nonché la strada Anguillara – Cesano per la quale questa Amministrazione ha attivato e completato tutto l’iter preliminare burocratico con la chiusura della fase progettuale , nonché con la definizione di quella espropriativa, archeologica e di sminamento dagli ordigni bellici, tutte attività portate avanti dagli Uffici con enormi fatiche in un contesto normativo e di competenze assolutamente difficile anche per la molteplicità di Enti coinvolti. Tornando all’insediamento avvenuto, però, la mia più grande preoccupazione è stata immediatamente diretta a trovare una soluzione al problema della potabilità dell’acqua , bene che ho sempre difeso ritenendo che dovesse rimanere pubblico. Dapprima con l’immediato posizionamento delle “Casette dell’acqua”, un rimedio temporaneo per tutelare la popolazione e far sì che, successivamente si potessero
installare gli impianti di potabilizzazione in tutti gli acquedotti e, quindi, provvedere alla pubblicazione sul sito del Comune, dei risultati delle analisi delle acque per il controllo della presenza di arsenico e fluoro. Facendo nostro il principio di libertà sancito dal referendum popolare siamo tra i pochissimi Comuni a gestire ancora il servizio idrico in proprio. Ciò comporta molta fatica e l’assunzione di notevoli responsabilità in un quadro normativo che – purtroppo – penalizza i Comuni come il nostro che hanno deciso di non cedere il servizio ad aziende private ma ciò nonostante, oltre ai potabilizzatori , sono stati effettuati interventi migliorativi in tutti i campi pozzi al fine di fornire a tutti i cittadini di Anguillara un bene essenziale come l’acqua potabile. La prossima sfida dovrà essere quella dell’ammodernamento della rete idrica ormai – in molti punti – da rifare completamente.

All’inizio del 2011 la gestione dei rifiuti venne affidata a ditta specializzata con un contratto di servizio della durata di nove anni. Una scelta che abbiamo ereditato e che ci ha vincolato con un contratto lunghissimo e di cui ne abbiamo fin dall’inizio contestato le modalità di organizzazione dei servizi . Abbiamo preferito, però, assumerci la responsabilità di gestirne l’esecuzione ed i miglioramenti piuttosto che sfruttare politicamente le negatività. Molto è stato fatto per migliorarne i benefici, ad esempio con l’estensione della
raccolta porta a porta per i rifiuti indifferenziati ed i rifiuti organici su tutto il territorio comunale. Ciò si pone come attività propedeutica e necessaria all’avvio della Tariffazione Puntuale ovvero convertire la TaRi (Tassa Rifiuti) in tariffa al fine di calcolarne gli importi in base ai rifiuti prodotti. La rimozione dei contenitori stradali sarà il prossimo passo, già concordato, e da realizzare nel più breve tempo possibile. Un dovere di cui mi auguro si farà carico la prossima amministrazione onde evitare di vanificare il duro lavoro svolto sinora.
Tutti ricorderete l’arrivo dei nubifragi e delle nevicate che hanno inferto in tutta la nostra Regione colpi inaspettati con gravi danni per noi , alla rete stradale, agli impianti sportivi, all’archivio storico.In un momento molto difficile, allora , ripenso a come le difficoltà hanno risvegliato in ognuno di noi il senso di appartenenza e le risorse sono state trovate nella grande collaborazione e nella disponibilità di molti cittadini, imprenditori locali ed agricoltori, persone che ancora ringrazio e di cui porto nel cuore la loro solidarietà e l’esempio di attaccamento alla propria Città.Per quello che riguarda la viabilità – sulla quale molto dovrà essere ancora fatto – sono state reperite, nonostante le difficoltà economiche, risorse che hanno portato al rifacimento della via Anguillarese , dove sono stati realizzati i marciapiedi e si è eliminato il semaforo, della intera via di San Francesco e di tratti di Via Ponte Valle Trave, di Via della Mainella, e di via Matteotti e, grazie ad un accordo con un privato, si è realizzata la rotatoria sulla Braccianese avanti Colle Sabazio. E’ stata data una nuova veste alla Piazza del Molo sulla quale sono state fatte anche opere manutentive, e chi come me vive in questo paese da molti anni, può tornare a godere del tramonto con la vista dal Monumento ai Marinai. Anche sotto questo aspetto devo ringraziare la disponibilità di alcuni giovani cittadini .
L’ex Consorzio Agrario, dopo anni di abbandono , ha avuto una nuova veste . E’ stata pagata la sua ristrutturazione, ed, attraverso ulteriori fondi ottenuti con un bando europeo è stato trasformato nella “Stazione del cinema” ; ora è una sala polifunzionale, a disposizione delle associazioni locali, con allestimento adeguato ad ospitare eventi culturali e ricreativi; un bene comune riqualificato come centro congressi e sala anche per proiezioni ed ove un domani, trovando altre risorse, potrà essere realizzato il teatro di Anguillara.

Da ultimo siamo riusciti a portare – dopo tantissimi anni – a conclusione la vicenda della Variante al Piano Regolatore Generale , approvato all’unanimità dal Comitato tecnico regionale. Anche questo è stato un altro importante obiettivo raggiunto. Nel congedarmi dopo cinque anni alla guida della Nostra Città, ho ritenuto fosse giusto e doveroso scriverVi e salutarVi per evidenziare tutto il lavoro e la fatica fatta insieme a chi mi è stato vicino, che mi ha sostenuto sopportando critiche ed attacchi, trovando insieme la forza di andare avanti lo stesso, astenendosi dalle polemiche e dalle sterili diatribe, scegliendo di perseverare nel cercare di risolvere gli innumerevoli problemi che quotidianamente si presentavano.Abbiamo rivolto tutto il nostro impegno ad agire per il meglio con volontà, comprensione, abnegazione e collaborazione , gettando le basi per il futuro; per questo posso affermare che sono fiero ed orgoglioso del percorso fatto, nella consapevolezza di lasciare la nostra Città in una situazione assolutamente migliore di come l’abbiamo trovata.
Essere stato per questi cinque anni il Vostro Sindaco è stato per me un onore ed un privilegio e per questo Vi ringrazio ancora per la fiducia ricevuta. Mi scuso con tutti quei cittadini ai quali non sono riuscito a dare tutte le risposte che cercavano e approfitto per rivolgere a tutti Voi un pensiero sentito e sincero carico di positività .        

Francesco Pizzorno"                     
 

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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Roma

Droga a Roma, shaboo nei biscotti iraniani

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, a conclusione di una complessa attività d’indagine, durata circa sei mesi e diretta dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone l’applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di sei persone di nazionalità iraniana, filippina e bengalese, perché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo” ed oppio.
L’operazione, scattata alle prime ore di questa mattina, ha impegnato i Carabinieri nella provincia di Roma, dove sono stati localizzati i 6 indagati, 4 destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, due uomini, una donna iraniani e un uomo del Bangladesh; una donna filippina agli arresti domiciliari; una donna iraniana destinataria della misura del divieto di dimora in Roma.
Le attività investigative, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro sono scaturite a seguito dell’arresto operato a giugno 2021 nei confronti di un cittadino bengalese, trovato in possesso di 530 g di shaboo; da qui sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine alla presenza di un gruppo criminale per conto del quale l’arrestato deteneva la sostanza. Le indagini eseguite mediante attività tecniche e telematiche, associate come sempre ai servizi tradizionali di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di mettere insieme gravi indizi di colpevolezza  a carico di colui che viene considerato il capo e coordinatore unico del gruppo, un cittadino Iraniano, in Italia da circa 25 anni, già agli arresti domiciliari per analogo reato il quale, sfruttando anche i permessi lavorativi come panettiere, dirigeva da remoto ed avvalendosi di gregari e collaboratori ai vari livelli, i rapporti sia con gli acquirenti che con i “galoppini” ed i fornitori di shaboo di stanza in Iran.
Proprio nei confronti di colui che viene considerato il capo e della moglie – anche lei membro del gruppo con compiti logistici ed operativi – i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito a dicembre 2021 una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica che ha permesso di rinvenire e sequestrare all’interno di un appartamento 2,3 kg di shaboo e 1,4 kg di oppio, abilmente occultati nel doppio fondo di confezioni, completamente integre, di dolci tipici dell’Iran, comportando l’arresto della coppia.
La successiva analisi degli apparati telefonici sequestrati alla coppia ha poi permesso di ricostruire il canale di approvvigionamento dello stupefacente sintetico che veniva prodotto in Iran ed inviato in Italia, grazie alla collaborazione in terra persiana di un sodale non compiutamente identificato, che avvalendosi dell’inconsapevole apporto di alcuni turisti iraniani diretti a Roma, che mettevano a disposizione una porzione del proprio bagaglio, convinti di aiutare dei connazionali a portare in Italia “i sapori” della loro terra (i biscotti appunto), importavano in Italia lo stupefacente rischiando inoltre, se arrestati in Iran, la pena capitale. Una volta in Italia, lo stupefacente sotto forma di prodotti dolciari, veniva ritirato dalla madre o dalla moglie del capo dell’organizzazione e stoccato in depositi prima di essere immesso sul mercato capitolino sfruttando la manodopera a basso costo offerta da cittadini filippini e bengalesi.
È stata dunque ricostruita l’importazione di ben 21 kg di shaboo e 3 kg di oppio nel periodo ricompreso tra aprile e novembre 2021, e la successiva commercializzazione anche al dettaglio, e cristallizzata la posizione di 13 indagati a vario titolo per i reati di spaccio, detenzione ed importazione dall’estero di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito 6 arresti in flagranza di reato, convalidati, sequestrate sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo”, per un peso complessivo di oltre 3 kg, del tipo oppio per un peso complessivo di kg. 1,5 nonché la somma in contanti di 25.000 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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Cronaca

Roma, blitz all’alba di Carabinieri e Polizia: in manette 11 persone:

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I reati contestati sono di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti
 
 
Dalle prime luci dell’alba, nelle province Roma, Viterbo e Frosinone, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti.
 
L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un soggetto, consumatore di sostanze stupefacenti, che aveva maturato con i propri spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le violente reazioni di questi ultimi. In particolare, l’attività d’indagine, durata oltre un anno, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, operante nel quartiere romano di Cinecittà, di cui farebbero parte gli indagati e di documentare come questi ultimi fossero soliti operare delle violente ritorsioni nei riguardi degli acquirenti di droga morosi.
 
Sono stati raccolti elementi indiziari per cui in alcuni episodi le vittime venivano trasportate all’interno delle abitazioni di alcuni sodali ove venivano percosse e minacciate con una pistola puntata alla tempia al fine di obbligarle a effettuare i pagamenti, anche attraverso bonifici bancari. Talvolta, poiché si era esaurito il “plafond” giornaliero presso la banca, venivano sequestrati e malmenati tutta la notte, in attesa di poter effettuare altri bonifici il mattino seguente. Nei casi in cui non riuscivano a ottenere il denaro preteso, le minacce venivano estese anche ai familiari dei malcapitati.
 
L’analisi del flusso di denaro estorto (oltre 300.000 euro) ha permesso di identificare tutti i beneficiari dei bonifici bancari in soggetti ritenuti vicini al soggetto più autorevole del gruppo criminale, Daniele Salvatori e di documentare le attività finalizzate al reimpiego e al riciclaggio del denaro che dai vari conti correnti veniva, tramite ulteriori bonifici o attraverso il prelievo in contanti, trasferito ad altri beneficiari.
 
A Daniele Salvatori, classe 1977, già noto alle forze dell’ordine, il 12 giugno 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma avevano già notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, per l’estorsione ai danni di un trentaseienne residente nella provincia di Frosinone e dei suoi familiari. A conferma della pericolosità e della spregiudicatezza del destinatario del provvedimento restrittivo, in data 03.10.2022, il Salvatori era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cassino (FR), poiché sorpreso nei pressi dell’abitazione delle vittime in possesso di un’arma clandestina.
 
Privo di virus.www.avast.com



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