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Cronaca

Anguillara, impianto di compostaggio a Barattoli: domenica erano in 15 su 300 residenti. Manciuria:”Il calo di consenso ha annebbiato le idee”

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ANGUILLARA – Sergio Manciuria, Presidente AnguillaraSvolta torna a parlare della questione impianto di compostaggio in zona Barattoli: “Ci eravamo promessi di aspettare l’esito dell’Assemblea del Consorzio Colle dei Pini-Barattoli prevista il prossimo 3 Marzo, ma la mania di protagonismo dei pseudo penta-stellati, ed in particolare del delegato all’Ambiente, ci impone di chiarire i confini entro i quali si è svolto l’incontro domenicale nella festa del santo Patrono Di Anguillara”. E’ il commento di Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, riguardo alle affermazioni sulla partecipazione e presentazione del progetto di un impianto di compostaggio di comunità in Zona Barattoli, da parte della delegata ai rifiuti del Comune di Anguillara Silvia Silvestri, coadiuvata dall’AIC compostaggio con sede in Enea Casaccia e parte attrice nella redazione esecutiva. “Il calo di consenso sistematico tanto a livello locale quanto nazionale – spiega il referente sabatino – può aver palesemente annebbiato le idee, ma sostenere che la presenza di 15-18 persone rispetto ai potenziali 300 residenti è sinonimo di partecipazione ne corre. Anzi, alla domanda posta dallo scrivente sulla riunione con il Consorzio Albucceto, il Presidente AIC Musmeci ha confermato la presenza di una sola dozzina di soci. Ergo, nessuna enfatizzazione ma piedi per terra e rispetto per gli assenti giustificati, visto le modalità carbonare di convocazione evidenziata solo dal nostro intervento”.

“Siamo alle fasi di condivisione delle aree da inserire nel progetto finanziato dalla Regione – puntualizza Manciuria – dove in via preliminare il sito di Barattoli-Colle dei Pini non era stato inserito vista anche la sua naturale conformazione ambientale e paesistica. Per il progetto è stata specificata la tipologia standard dell’impianto, cioè un tubolare in alluminio lungo 5 metri e alto circa 1,50 per 30 tonnellate annue (80% umido e 20% sfalci) coperto eventualmente da una tettoia, con sistema di videosorveglianza e omologato solo per i residenti con abbassamento della tariffa soltanto del 15% al momento”. “Apprezziamo lo sforzo della Silvestri a vedere solo gli aspetti positivi che sicuramente ci potrebbero essere se fosse tutto a carico della Regione – prosegue Manciuria – ma purtroppo così non è: la figura del gestore volontario, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto dopo la normale garanzia (due anni forse estendibili in seguito al bando) cosi come la costituzione del condominio dopo la cessione delle opere a cura del Consorzio, graverebbero sui residenti oltre l’inevitabile deprezzamento dei valori commerciali delle abitazioni di fronte alla presenza di un impianto simile seppur di comunità. Ribadiamo il concetto sul quale il delegato Silvestri ha confermato il suo messaggio sul social comunale – conclude il presidente di AnguillaraSvolta – e cioè che la decisione spetta al Consorzio Barattoli e nessuna adesione senza una corretta valutazione costi-benefici dell’opera”.

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.



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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.



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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.



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