ANGUILLARA, MANCIURIA E PAOLESSI: “ECCO LA VERITÀ SULLE CAVE”

Red. Cronaca

Anguillara (RM) – “Una manipolazione della verità in piena regola che segna ancor di più la peggiore amministrazione di Anguillara degli ultimi venti anni, frutto  di un atteggiamento ondivago e incoerente del sindaco Pizzorno e della sua maggioranza di fronte al capitolo cave, salvaguardia dell'ambiente e salute dei cittadini”.

Rispondono così i Capigruppo di minoranza Stefano Paolessi e Sergio Manciuria, al comunicato dell’amministrazione comunale riguardo la seduta straordinaria del Consiglio comunale del primo febbraio, relativo agli ampliamenti e alle transazioni sulle cave insistenti sul territorio comunale.
Il Consiglio si è tenuto all’indomani dell’assemblea pubblica tenuta il primo febbraio al centro anziani di Ponton dell’Elce, presenti Pizzorno, Bianchini, Ricci, Cutillo e gli stessi Paolessi e Manciuria. In quell’occasione, durante il suo intervento Paolessi pose una domanda secca: “quanto vale la salute di un cittadino? Non certo 250mila euro (più o meno la cifra offerta a ristoro dalle due ditte, ndr), a prescindere da quanti soldi si possano ricavare, dire no è una questione di coscienza. Manciuria, dal canto suo, dopo aver affrontato la questione in modo ineccepibile da un punto tecnico, ha comunque ribadito che nonostante la decisione di autorizzare da parte della Regione, “il comune ha gli strumenti giuridici per dire no”.

“Appena disponibili diffonderemo le registrazioni e gli atti trascritti del Consiglio comunale di lunedì scorso – annunciano i referenti sabatini – per sbugiardare i falsi difensori che di giorno si battono per la conservazione dell'ambiente e salvaguardia della salute, mentre la notte prima (2014) hanno già concesso alle imprese un ampliamento di oltre 700.000 metri cubi, che da solo rappresenta la metà del volume delle due nuove cave Mc Cubo e Inerti Nazionali, senza porsi minimamente il problema".  “Un’amministrazione talmente ipocrita e alla frutta – continuano i consiglieri – che nella medesima seduta di consiglio dopo aver votato no agli ampliamenti costringendo la minoranza a non partecipare al voto perché il deliberato così come proposto è illegittimo e lacunoso, nonostante la verbalizzazione del nostro no a qualsiasi sfruttamento indiscriminato del sottosuolo, ha ribadito, per voce del vice sindaco Bianchini, che indipendentemente dall'esito della consultazione del Comitato di Quartiere, sarà l'assemblea a maggioranza decidere se accettare o meno le proposte transattive”.  “Rispediamo al mittente e a coloro che strumentalizzano una vicenda che ha assunto dimensioni penose causa l'incapacità di una Disamministrazione incoerente che con una mano concede gli ampliamenti quando gli fa comodo e con l'altra si cala le braghe per paura di una sentenza del tribunale amministrativo. Siamo convinti che Pizzorno voglia accettare comunque le transazioni e ora stia soltanto guadagnando tempo. In ogni caso – concludono Manciuria e Paolessi – noi porteremo avanti la nostra battaglia sino all'ultimo grado di giudizio perché la salute è un bene che non si baratta ad alcun prezzo”.