Anguillara, nomine a 5 stelle: è ancora polemica

di Silvio Rossi

ANGUILLARA (RM)
– Non si placano le polemiche verso la neo amministrazione pentastellata di Anguillara dopo le dimissioni dell'assessore Franco Bernardini con deleghe al Centro storico, Biblioteca, Associazionismo e Piroga alle quali hanno fatto seguito la revoca delle deleghe per altri due assessori: Giovanni Chiriatti vice sindaco con deleghe alle Aree periferiche e comitati di quartiere e Franca De Santis con deleghe alla Cultura e archivio storico.


Al centro della polemica, che sta animando i social dedicati alla città sabatina,  oltre alla circostanza che appare agli occhi di tutti come il siluramento dell'ex vice sindaco ed ex assessore Giovanni Chiriatti, personaggio che si è rivelato fondamentale per la vittoria del M5s di Anguillara alle trascorse amministrative,  è stata la successiva nomina ad assessore della giunta pentastellata  dell'avvocato Andrea Piccioni, tra l'altro già assessore all’ambiente con delega sulla società municipalizzata ESA durante la seconda giunta di centrodestra di Antonio Pizzigallo e già coordinatore del locale circolo de “La Destra” di Francesco Storace. La cosa è quindi apparsa in contrasto con i principi fondativi del Movimento Cinque Stelle, che non prevedono la partecipazione di persone che hanno avuto incarichi politici per altri partiti. Sembrerebbe quindi che quest'ultimo principio fondativo ad Anguillara non sia stato rispettato, come non si trova ancora traccia della percentuale di decurtamento che adotteranno sindaco e assessori pentastellati sulle loro rispettive indennità. 

Andando a leggere la lista dei candidati al Consiglio Comunale del Movimento di Anguillara, e degli assessori presenti e passati, appare di tutta evidenza che sono diversi i membri che nella politica locale hanno avuto le mani in pasta già prima che l’universo pentastellato si fosse affacciato all’orizzonte. Dell’avvocato appena nominato, che solo quaranta giorni prima aveva già declinato l’offerta del sindaco, rendendo nota la decisione presa attraverso facebook ponendo come ostativi i gravosi impegni lavorativi che nell’arco di poche settimane si sarebbero improvvisamente dissolti tanto da permettergli di accettare l'incarico assessorile.

Sono invece quattro i candidati consiglieri che in passato avevano già preso parte alle elezioni amministrative locali. Uno dei quali era proprio l’ex vicesindaco e assessore Giovanni Chiriatti, che aveva partecipato con una lista civica, “ImmaginAnguillara”, nata con principi non molto dissimili da quelli che hanno dato vita al movimento grillino. Una lista, ImmaginAnguillara, che accoglieva le stesse istanze dei Cinque Stelle, l’insofferenza per i partiti tradizionali, la necessità di trasformare completamente la politica, la volontà di non apparentarsi con chi, a loro avviso, aveva determinato le condizioni che avevano generato la crisi attuale. La partecipazione a questa formazione non ha però rappresentato un problema per il Movimento di Anguillara. In fondo molti odierni militanti pentastellati provengono da quell’esperienza, compreso l’altro ex assessore, quel Franco Bernardini che ha rassegnato le proprie dimissioni per problemi di tempo e, cosa che dopo la vicenda occorsa agli altri due ex colleghi, lascia perplessi sulla spontaneità del gesto.

Certamente molto meno compatibili con i dettami grillini sono state le candidature di altri consiglieri della lista Cinque Stelle di Anguillara che, a differenza di quanto prevede il codice del Movimento, non possono certo considerarsi politicamente delle “verginelle”. Con la lista “Vento di Centro”, che vedeva come candidato sindaco Sergio Manciuria, colui che alle trascorse elezioni, in caso di vittoria di Antonio Pizzigallo avrebbe ricoperto il ruolo di vicesindaco venne candidata Daniela Miceli, presente nella lista Cinque Stelle, anche se non è riuscita a essere eletta.

Con la lista Volta Pagina, capitanata da Daniela Gasperini, esponente di Forza Italia, ha partecipato invece Giuseppe Gasperini, oggi consigliere comunale pentastellato con la sindaca Anselmo, con le deleghe a Sicurezza, Lavoro, Sanità e Formazione.
Con la lista dell’ex sindaco di centrodestra Antonio Pizzigallo si era invece candidato Ernesto Liberati, l’iper comunicativo consigliere delegato a Sport, Attività produttive e Informatizzazione. Candidato proprio nella lista che l’avversario della Anselmo al ballottaggio aveva costituito nel 2011. Uomo “del nemico”, che oggi si presenta come “nuovo, senza macchia e senza peccato”.
Non è certo l’unica persona del Movimento “illuminato” quasi come se Anguillara fosse contigua a Damasco. Ci sono altri membri del meetup che in passato hanno militato nei partiti tradizionali, che si sono candidati con gli stessi partiti che oggi i nuovi amministratori combattono come “il male dei mali”, persone che hanno rappresentato la lista ai seggi, che oggi scrivono “stiamo lavorando”, quasi come fossero degli assessori o dei consiglieri occulti, le vere “menti grigie” che governano la città di Anguillara.