ANGUILLARA, NUOVE CAVE: INTERVISTA AL CONSIGLIERE SERGIO MANCIURIA

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara Sabazia (RM) – Nuove cave ad Anguillara Sabazia, questa volta le aree interessate si trovano nei pressi di Ponton dell’Elce e La Riccia.
Che cosa cambierà in una situazione su cui insistono da sempre altre problematiche di ordine sociale, dove i residenti lamentano da sempre l’assenza d’infrastrutture? Oltre a deturpare il paesaggio sotto l’aspetto naturalistico, circondato da campagne dell’Ente Maremma, l’apertura di nuove cave in un ambiente così “fragile”, porta al deturpamento, in genere, anche delle zone circostanti.
L’impatto sarà devastante, anche per l’incidenza che le lavorazioni determineranno nelle abitazioni; per capire li danni che comporta effettivamente avere una cava a così poca distanza, si può chiedere agli abitanti di Colle Sabazio, investiti anche loro da un’estrazione di basalto. Allo stato attuale, ci dicono di essere costretti quotidianamente a subire una serie di micro esplosioni, con ripercussioni nei danneggiamenti alle strutture delle case e un continuo transito di mezzi pesanti.

Per capire cosa effettivamente sta accadendo, abbiamo intervistato Manciuria Isaia Sergio, Presidente del Consiglio Comunale di Anguillara Sabazia dal 2004 al 2008, consigliere di opposizione (Capogruppo ScegliAmo Italia per Anguillara),


1) Che significato assume il ricorso de Lei presentato?

Bisogna precisare che il ricorso al Tar Lazio avverso le due deliberazioni di Giunta Regione Lazio riguardanti due nuove cave di basalto sul nostro territorio (Mc Cubo e Società Inerti Nazionali ndr) è stato promosso da noi del Gruppo Consiliare di SI per Anguillara congiuntamente ad alcuni concittadini proprietari di terreni ed abitazioni limitrofe alle aree d'intervento. Il significato è semplice : la deturpazione dell'ambiente va difesa con ogni mezzo legale e la politica non può limitarsi alla sola denuncia verbale.
E' dal 2008 che conduciamo questa battaglia e oltre a denunciarne sistematicamente a tutti i livelli le angherie perpetrate dalla Regione Lazio, io e il consigliere Fantauzzi rimaniamo dell'idea che bisogna dare il buon esempio passando dalle parole ai fatti .

2) In questi giorni abbiamo avuto modo di leggere un breve comunicato stampa da parte dell'Amministrazione Comunale concernente il mandato ad un legale per il ricorso all'apertura di una nuova cava. Perchè non avete agito congiuntamente, quindi Opposizione e Maggioranza.

In realtà l'azione legale messa in atto dall'Amministrazione Pizzorno è puramente un atto di gestione conseguenza di una mozione presentata dallo scrivente e risalente al 2010, votata all'unanimità da tutte le componenti politiche rappresentate nell'assemblea sabatina (Partito Democratico compreso). Quindi di fatto un azione comune agli schieramenti consiliari.
Non ci siamo limitati a questo ma con il coinvolgimento dei cittadini interessati abbiamo agito in parallelo per dare forza al ricorso supportandolo, attraverso nostri legali di fiducia, di ulteriori motivazioni di illegittimità . La Regione Lazio deve comprendere che non può disporre del territorio senza una discussione e condivisione preventiva con la gente che lo vive quotidianamente. E' ora di dire basta alle arroganze di Zingaretti che farebbe bene a revocare questi atti di Giunta Regionale nel più breve tempo possibile.

3) La pianificazione di una nuova cava a Ponton Elce cosa comporterebbe sul piano ambientale ed economico?

I ricorsi che noi abbiamo presentato riguardano l'approvazione di due cave per quasi complessivi 30 ettari equivalenti a circa mc 3.000.000 (tremilioni) e ricoprono delle porzioni di territorio sabatino a ridosso del centro commerciale Paolucci (Mc Cubo Srl) e quella della lottizzazione La Riccia che si trova a meno di un km dal quartiere di Ponton Elce (Soc. Inerti Nazionali).
L'autorizzazione di queste due nuove cave completerebbe lo scempio ambientale in corso sull'area quarticillo-quartaccio dove, va ricordato all'opinione pubblica, sono in piena attività altrettante cave di basalto per 4.500.000 (quattromilionicinquecentomila) mc e la cui ricaduta economica per le casse comunali risulta esigua contrariamente alle gravi ripercussioni per il traffico veicolare e manutentivo delle strade considerato il continuo utilizzo da parte di mezzi pesanti.
Senza poi pensare all'eventuale mancato ripristino ambientale in caso di fallimento o crisi economica di queste società visti i tempi magri di marcato : una buca pronta a due passi dalla Capitale da riempire per gli appetiti delle ecomafie o lobby che gravitano nella indifferenziata .

4) Secondo lei la maggioranza in questi anni ha messo in atto tutte le azioni possibili affinchè si evitasse l'apertura di nuove cave nel territorio di Anguillara Sabazia?

Va riconosciuto per onor di verità e grazie al nostro pressing costante e determinato, che l'unico esponente di giunta che ha posto in essere tutte quelle azioni per vietare l'apertura di nuove cave è stato il Vice Sindaco Bianchini al quale va il nostro plauso per l'impegno profuso . Parlare di maggioranza nella disamministrazione Pizzorno, quando appare chiaro all'opinione pubblica che non sono in grado di gestire nulla tanto singolarmente quanto a livello di squadra, è arduo e pensino imbarazzante.
Questa situazione di latente menefreghismo da parte degli altri assessorati interessati come il turismo e l'ambiente che di fatto hanno isolato l'azione del Vice Sindaco, si è conclamata a livello regionale.
E' bene ricordare che gli esponenti del partito democratico alla Pisana hanno approvato con un blitz postumo al risultato delle europee, l'apertura di queste cave nonostante il diniego formale dell' Amministrazione Comunale.
Con una maggioranza unita nei propositi e nei fatti e soprattutto un Sindaco di carattere, certe vicende si sarebbero risolte a livello politico senza mai approdare in giunta .
 

5) Ha previsto altre azioni popolari contro il rischio concreto dell'avvio di nuove cave ad Anguillara, nello specifico a Ponton Elce ?

Siamo fiduciosi nell'esito del tribunale amministrativo del Lazio. Detto questo, in caso di mancato riconoscimento del diritto di autodeterminare le potenzialità del nostro territorio, daremo corso a manifestazioni senza pregiudizio ad azioni emotivamente forti solo se supportati da una partecipazione popolare appassionata e determinata.
Noi convintamente abbiamo scelto di stare dalla parte della gente per il benessere dell'ambiente e della città, dopo toccherà anche ai cittadini fare la propria parte e non piangersi solo addosso per il malgoverno della politica regionale.