Anguillara, pienone per il Carnevale dei Fuorilegge

 

di Silvio Rossi

 

Una bella serata, all’insegna dell’allegria, della partecipazione di tutti, superando le divisioni del resto dell’anno. Questo in genere è il senso del carnevale, una tradizione che si ripete in tutto lo stivale da tempo immemore.
Tradizione che da alcuni anni è tornata ad Anguillara, gettando le basi per una festa che finalmente cerca di superare le polemiche che, normalmente, non abbandonano mai le occasioni conviviali. Questa volta invece, sembra che la sfilata dei carri sia piaciuta proprio a tutti, grandi e bambini.
Buono l’afflusso di folla, che ha atteso l’arrivo dei carri partiti dalla Stazione, fino verso le 23, dato che durante il tragitto il clima festivo rendeva le pause un pochino più lunghe del previsto, ma nessuno si è lamentato, anzi, possiamo dire che è stata l’occasione per confermare che più è
Notevole il numero di carri, alcuni di discreta fattura, molte le persone mascherate che hanno atteso l’arrivo dei mezzi lungo l’anguillarese per raggiungere piazza del molo, dove in una sorta di piccolo sambodromo fronte lago, si è ballato fino a tarda notte.
Tra i carri, notevole il Saloon “Sanbiagios”, con ovvio riferimento al partono cittadino, i due galeoni pirati, due carri dedicati al Brasile, con un Cristo Redentore ottima copia della statua gigante del Corcovado, un carro del Paese delle meraviglie, con un grande Stregatto luminoso. Non è mancato il carro con tema politico, un Trump con tanto di muro per fermare l’arrivo dei trevignanesi/messicani.

Una menzione particolare al carro realizzato a Ponton dell’Elce: “Ci tenevamo a dimostrare che anche noi facciamo parte di Anguillara, e partecipare a questa grande festa, con un carro apprezzato da molte persone ne è stata la dimostrazione – ci dice uno dei volontari – Non è stato facile, fino a pochi giorni fa non eravamo sicuri di riuscire a portare il carro fino a Anguillara, per fortuna il comandante della polizia locale ha preso a cuore la nostra iniziativa, e ha garantito personalmente il trasporto in sicurezza del galeone fino alla partenza del corteo”.
Nato una quindicina di anni fa, il carnevale di Anguillara è partito i primi anni senza un riconoscimento comunale (da lì il nome di “Carnevale dei fuorilegge”). Dopo alcuni anni in cui non si è riusciti a organizzare i carri, nelle ultime stagioni alcuni gruppi di cittadini hanno ripreso a costruire carri allegorici, con ottimi risultati.
L’appuntamento sarà per il prossimo anno, con nuovi carri che, come tradizione impone, avranno il compito di superare in bellezza quelli precedenti