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Roma

Anguillara, Pizzigallo: "porte girevoli a piazza del comune"

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Tempo di lettura 2 minuti Caramelle e congratulazioni: l'epurazione è servita

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Red. Politica

ANGUILLARA (RM) – Prima ti nomino assessore e poi ti caccio. La dinamica è stata pressapoco questa: entrato in Consiglio comunale con voti leggittimi del popolo gli è stata offerta la possibilità di diventare assessore, un passaggio di prestigio e responsabilità che però ha comportato la decadenza dalla carica di consigliere. In questo modo il silurato Chiriatti non potrà avere nulla a che pretendere e il suo posto da assessore è ormai definitivamente svanito: con tanti cari e affettuosi saluti. E avanti i prossimi… consiglieri.

"Dopo una serie di atti in contrasto con le più elementari norme nei primi consigli comunali e dopo aver appreso con stupore e sorpresa da Facebook delle dimissioni dell’assessore Bernardini, pensavamo di aver già visto troppo in appena 40 giorni di consigliatura pentastellata. – Dichiara il Consigliere Antonio Pizzigallo  – Ed invece, colpo di scena, il Sindaco – prosegue Pizzigallo – nella mattinata di ieri, questa volta tramite un giornale web, in sfregio a qualsiasi regola di buon senso, comunica le dimissioni di altri due assessori della giunta appena nominata. Tra questi il vicesindaco Chiriatti, elemento peraltro fondamentale per la vittoria del 19 giugno scorso, in quanto è stato il più votato, anche in qualità di rappresentante del quartiere di Ponton Dell’Elce. Sul sito ufficiale del Comune nessun atto, nessun accenno. Ma, nel pomeriggio, ecco la smentita dei diretti interessati: Chiriatti e De Santis non si sono dimessi ma sono stati sfiduciati dal Sindaco che continua a mentire spudoratamente. Infatti, come è possibile che si sia frantumata la fiducia nel vice sindaco in così poco tempo? Come è possibile comunicare le dimissioni di due assessori, che in realtà non si sono dimessi ma sono stati revocati? Come è possibile oltrepassare sistematicamente i canali ufficiali di comunicazione, quando invece i pentastellati si vantano di essere portatori di trasparenza e di legalità? Ora l’Amministrazione comunale di Anguillara è nella confusione più totale; infatti la Giunta presentata come il “nuovo che avanza”, individuata mediante selezione di “curricula” e ufficializzata ai cittadini durante la campagna elettorale, è già priva di tre unità su cinque.

Ma, come da me annunciato qualche giorno fa su L’Osservatore Laziale, “era già tutto previsto”, come afferma una canzone di qualche anno fa. Il Sindaco Anselmo, in barba ai più elementari canoni di comportamento del Movimento 5 Stelle, sta firmando le cambiali stipulate con la sinistra per trionfare al ballottaggio: affida l’assessorato più importante all’avv. Andrea Piccioni, che, già da me definito “ondivago” quando era mio assessore nel 2009, ha dimostrato le sue qualità, passando dalla Destra Sociale di Storace alla componente di Bianchini del PD locale. Il sindaco Anselmo deve ora soltanto accontentare la frazione del PD che fa capo all’on.le Minnucci, per chiudere il cerchio degli accordi nascosti pre-elettorali.

Ora verosimilmente la partita si sposterà sul PRG proposto dall’amministrazione Minnucci nel 2007: non mi meraviglierei di un cambiamento di rotta dei 5 stelle, dal “NO assoluto” al “Probabilmente SI” . Per me, una magra consolazione; anche il Movimento 5 stelle ha affermato in campagna elettorale che avrei amministrato male da Sindaco. Mi chiedo e vi chiedo: come mai la “nuova amministrazione pentastellata” si affida nella giunta ad un mio ex assessore (Piccioni) e alla mia ex addetta stampa (Normando)? SI tratta di gente – conclude Pizzigallo – che ha già tradito una volta e tradirà ancora in futuro!"

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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