ANGUILLARA, PONTON DELL'ELCE: QUELLA RICORRENZA INUTILE… PER L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara Sabazia (RM) –  Venerdì, 18 luglio, è stata persa un’occasione unica per realizzare una giornata di riflessione con tutta l’Amministrazione Comunale e con i cittadini di Ponton dell’Elce, quartiere periferico di Anguillara Sabazia, con circa duemila residenti, dove il locale Comitato di Quartiere nello scorso giugno ha chiesto un Consiglio Comunale straordinario aperto alla cittadinanza per celebrare i venti anni di attività.

Fondato nel 1994 per costituire un organismo di controllo nei confronti del Comune, reo di non svolgere i lavori previsti nel piano di recupero dell’allora lottizzazione, per i quali i proprietari avevano corrisposto alle casse comunali la cifra di 2,5 miliardi di lire, nel corso degli anni ha sempre rappresentato un elemento di stimolo nei confronti delle amministrazioni che si sono succedute fino a oggi.

Il direttivo uscente, preso atto dell’approvazione del regolamento dei quartieri, avvenuto all’unanimità il 23 aprile scorso, ha richiesto all’amministrazione di convocare presso il locale comunale di via delle Palme un’assise straordinaria dell’organo istituzionale cittadino, per dare un riconoscimento reciproco al lavoro che negli anni i due enti hanno svolto, spesso separati da posizioni diverse, per il miglioramento della qualità di vita nel quartiere.

Avrebbe dovuto e potuto essere un giorno di festa, un momento di gioia da condividere con tutti i sindaci che si sono succeduti al comando, con i politici che si sono confrontati nel governare Ponton dell’Elce. Ma così non è stato, poiché la Maggioranza governata da una giunta di centrosinistra e guidata dal Sindaco, Francesco Pizzorno, non ha ritenuto “utile” produrre all’ordine del giorno una ricorrenza come il Ventennale dalla fondazione del Comitato di Quartiere di “Ponton dell’Elce”, il primo organo di democrazia partecipativa sorto spontaneamente ad Anguillara.

Una convocazione non voluta dall’amministrazione, la quale non ha neanche creduto necessario fornire una motivazione formale, giunta invece dall’intera opposizione che, oltre ad aver risposto prontamente ha, tramite un comunicato pubblicato dal consigliere Stefano Paolessi, manifestato palesemente il dissenso per il comportamento assunto da alcuni consiglieri che hanno esercitato un discutibile “diritto di veto” sulla richiesta del Comitato.

Una brutta vicenda, senza dubbio, taglia definitivamente le speranze di dialogo da parte dei cittadini di uno dei quartieri più popolosi della cittadina del lago di Bracciano, i quali hanno amaramente commentato la vicenda, parafrasando lo slogan del sindaco Pizzorno in campagna elettorale “Insieme si può”, dicendo “insieme a chi vogliamo noi, non certamente ai cittadini di Ponton dell’Elce”.