Connect with us

Metropoli

Anguillara Sabazia, a Ponton dell’Elce si inaugura la nuova piazza

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Nuova piazza per Ponton dell’Elce ad Anguillara Sabazia. Un’opera attesa da anni e che verrà inaugurata oggi alle 17.30. “Noi dell’associazione “Diritti Cittadinanza del Lago” ci saremo, felici dell’opera, non certamente però della procedura che ha portato a questo risultato. – Commentano dall’associazione – Da molti anni – proseguono – Ponton dell’Elce attendeva la realizzazione della piazza, che – ricordiamo – è un’opera di compensazione per i danni che quotidianamente i cittadini di questo quartiere subiscono a causa della presenza delle cave e del loro sfruttamento commerciale. La realizzazione della piazza, attesa da tempo, dopo promesse ripetute, errori progettuali, deve essere solo la prima delle opere da realizzare in questo quartiere, da troppi anni abbandonato dalle amministrazioni che si sono succedute. Ponton dell’Elce merita una governance efficace, i cittadini che ci abitano meritano servizi degni di un paese occidentale. Invece basta fare un giro nel quartiere, osservando lo stato delle strade, la mancanza dei marciapiedi (tra l’altro ancora non prese in carico ufficialmente dal Comune) o ascoltando le lamentele dei residenti riguardo le carenze del servizio idrico, che la realtà in cui ci immergiamo è ben diversa dalle panchine o dalle aiuole di questo spazio”.

I responsabili dell’associazione “Diritti Cittadinanza del Lago”, che sta portando avanti nel quartiere un progetto “Sportello di Ascolto e di Orientamento” e nel resto del territorio sabatino, proprio per promuovere uno stato di ausilio gratuito per le varie problematiche esistenti al servizio della popolazione, come promuovere la legalità e fornire assistenza psicologica, con professionisti che hanno una lunga esperienza lavorativa, hanno approfondito il proprio percorso professionale anche in realtà internazionali.
|
“L’idea di donare a questo quartiere uno spazio accessibile a tutti – commentano i responsabili – e che comunque si trova vicino ad un fosso, valorizza di poco il contesto architettonico e sociale esistente, rappresenta un timidissimo segnale per gli abitanti, in particolare per i bambini , che non hanno mai avuto uno spazio idoneo per incontrarsi, ma certamente non farà dimenticare che a pochi metri (circa 5) c’è una palestra comunale costruita con tanti soldi pubblici, abbandonata a se stessa, che a tutt’oggi risulta essere uno scandalo del comune di Anguillara, uno dei più grandi ereditati dalla precedente amministrazione. Anzi, il danno e pure la beffa, visto che è stato prospettato da chi sta governando ora un indennizzo all’associazione che ha gestito lo stabile per un periodo limitato. Soldi pubblici, dei cittadini, che verranno sottratti dalle casse comunali, già compromesse. Vedremo come andrà a finire l’annosa questione. Non è solo la palestra. Grande turbamento ha provocato in questi anni nella coscienza collettiva la vicenda del passaggio ATAC 030, uno sdegno, lo scalpore suscitato nell’opinione pubblica non si dimentica, tutt’oggi la situazione rimane così, senza sapere nulla”. La piazza completata tra le altro non ha neanche un nome, noi ne proponiamo alcuni, come auspicio per effettuare un sondaggio nel Web con i cittadini di Ponton dell’Elce, sperando che, anche per questa pratica burocratica, non si dovrà aspettare l’intervento della prossima amministrazione. Diversi i nomi giunti all’associazione, in particolare ci teniamo a segnalarne uno, arrivato da un nostro socio, di professione avvocato: “Piazza dei Diritti Umani di Ponton dell’Elce”.

Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

Continua a leggere

Metropoli

Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Continua a leggere

Metropoli

Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti