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Metropoli

Anguillara Sabazia, acqua non potabile a Ponton dell’Elce: è caos tra comunicazioni ufficiali e chiacchiere

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara da oltre due mesi l’acqua fornita dall’acquedotto di Ponton dell’Elce risulta “non potabile”. A stabilirlo l’ordinanza del sindaco Sabrina Anselmo del 16 gennaio che dispone il divieto di uso potabile a seguito delle analisi effettuate dall’Arpa il 4 gennaio e comunicate dalla Asl Roma 4 al Comune il 16 gennaio.

L’incertezza dei residenti tra chiacchiere e dati ufficiali

Un atto meramente formale, secondo alcuni membri dell’amministrazione comunale, in quanto il prelievo dell’Arpa sarebbe coinciso con lo stesso giorno in cui è stato effettuato un lavoro di manutenzione dell’impianto di potabilizzazione, che risultava non funzionante. Dal 16 gennaio ad oggi i residenti del quartiere vivono nell’incertezza di capire se l’acqua è tornata potabile oppure se vige ancora il divieto d’uso potabile. Incertezza causata soprattutto da chi asseriva: “L’acqua è potabile, si è dovuto emettere l’ordinanza perché nel momento che si sostituiva la pompa la Asl ha fatto i prelievi”. Affermazioni, queste ultime, smentite dalle successive analisi dell’acqua, effettuate sempre dall’unico organo deputato a farlo: l’Arpa Lazio. Il campionamento dell’acqua del pozzo di Ponton Dell’Elce fatto a febbraio da Arpa Lazio ha confermato che i valori dell’arsenico restano superiori ai limiti di legge.

Le rassicurazioni su facebook del consigliere di maggioranza Massimiliano De Rosa smentite dalle analisi dall’Arpa Lazio

Ma a creare ulteriore confusione sul fatto se bere o meno l’acqua di Ponton dell’Elce, nonostante permanga il divieto dell’ordinanza sindacale del 16 gennaio 2018, sono le dichiarazioni rilasciate su Facebook del consigliere di maggioranza Massimiliano De Rosa. Il 22 febbraio un cittadino di Ponton Dell’Elce formula per iscritto sul social Fb la seguente domanda: “A distanza di 50 giorni si possono avere informazioni sulla potabilità dell’acqua a Ponton Dell’Elce?”. La risposta arriva sempre su Facebook dal consigliere di maggioranza Massimiliano De Rosa il quale tra l’altro dice: “Comunque se può rasserenare le analisi private che abbiamo fatto fare dalla Hydrocon – laboratorio analisi privato ndr. – il 6/2 sono OK. Purtroppo per la revoca dell’ordinanza di non potabilità aspettiamo esito analisi Arpa”. La risposta dell’amministratore è molto chiara: ufficiosamente “è tutto OK” perché lo dice un laboratorio privato, quindi l’acqua non ha arsenico oltre i limiti di legge, ma ufficialmente si deve aspettare l’Arpa, che è l’unico organo deputato. Ma a smentire le analisi del laboratorio privato e quindi le rassicurazioni del consigliere sono i risultati del campionamento effettuato a febbraio dall’Arpa: La Asl ROMA4 scrive al presidente del Comitato di Quartiere Francesca Martini comunicando che le analisi effettuate il 13 febbraio hanno dato esito NON conforme per l’arsenico e che tale esito è stato comunicato al Sindaco.

Acqua non potabile e interruzioni del servizio idrico, un residente: “Siamo ormai allo sbando”

Una vera e propria doccia fredda per i cittadini del quartiere di Anguillara che ora dovranno attendere i risultati delle nuove analisi dell’Agenzia regionale effettuate lo scorso 8 marzo. Intanto ieri c’è stata l’ennesima interruzione del servizio idrico nel quartiere di Colle Sabazio dove i residenti non sono riusciti a contattare il Comune al fine di segnalare il disservizio. “Non si riesce ad avvisare nessuno – racconta una residente del luogo – perché i vigili non rispondono più al numero delle emergenze, non sappiamo chi dover avvisare. Siamo ormai allo sbando”.

Una macchina comunale da rivedere?

Silvia Silvestri, consigliere con delega all’Acqua Pubblica ha dichiarato che non era a conoscenza delle analisi del 13 febbraio da parte dell’Arpa, nonostante la comunicazione fosse stata recapitata all’ufficio comunale competente. A questo punto ci si interroga sul funzionamento della macchina comunale, perché se su un fattore importante come la salute pubblica le comunicazioni non vengono riportate ai responsabili, qualcosa da rivedere profondamente c’è sicuramente.

Silvio Rossi – Ivan Galea

Cronaca

Ponzano Romano, “caso del canile lager”: il GIP archivia il procedimento verso il titolare

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Il GIP di Rieti ha archiviato la vicenda che ha visto il titolare di un castello del 1200 con diversi ettari di tenuta a Ponzano Romano finire indagato per il reato previsto dall’articolo 727 del Codice Penale, ovvero di “abbandono di animali”

Una vicenda iniziata due anni fa quando venne diramata la notizia del sequestro di un “canile lager” con 110 husky maltrattati. Il titolare, un uomo di 45 anni, finì quindi indagato per maltrattamento di animali.

Vista la richiesta di archiviazione depositata dal PM – si legge sul decreto di archiviazione – ritenuto, conformemente a quanto sostenuto dal PM, che non è possibile sostenere l’accusa in dibattimento, in quanto: lo stato in cui si trovavano gli animali al momento del controllo non è imputabile al comportamento dell’indagato momentaneamente assente per motivi di salute.

Il 45enne, infatti, al momento del controllo si trovava ricoverato, già da una settimana, al policlinico.

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Cronaca

Palestrina, 48enne ferito per un debito non pagato: arrestate due persone

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I Carabinieri della Compagnia di Palestrina hanno arrestato due cittadini italiani, di 60 e 65 anni, gravemente indiziati dei reati di estorsione, usura, porto abusivo di arma e lesioni personali aggravate in concorso.

Le indagini dei militari sono scattate lo scorso mese di febbraio, dopo che un 48enne di Palestrina era stato attinto con un’arma da taglio alla gamba sinistra, nella frazione di Carchitti.

La certosina attività investigativa, coordinata dalla Procura di Tivoli e condotta dai Carabinieri della Stazione di Palestrina e dal Nucleo Operativo di Compagnia, anche grazie all’utilizzo di mezzi tecnici, ha consentito di far luce sulle cause del ferimento; è emerso infatti che il movente dell’aggressione sarebbe riconducibile ad un prestito di 5.000 euro elargito dall’indagato alla vittima nel novembre 2022, somma che doveva essere restituita ad un tasso d’interesse pari al 400%; il debito infatti, poi non onorato, sarebbe lievitato a 21.000 euro già nel successivo dicembre 2022.

I due indagati, attese le inottemperanze del 48enne, avrebbero poi deciso ritorsioni nei suoi riguardi, ferendolo con un coltello durante un incontro avvenuto a febbraio.

Anche dopo il grave episodio, così come emerso dalle indagini dei Carabinieri, gli indagati avrebbero continuato a mantenere contatti con la vittima con plurimi tentativi finalizzati ad indurla a saldare il debito.

Gli elementi raccolti durante le indagini hanno consentito al PM della Procura di Tivoli di chiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari per entrambi gli indagati, con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Metropoli

Bracciano, potenziati i servizi dell’ospedale Padre Pio

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Il direttore generale Cristina Matranga: “Questi spazi daranno un volto nuovo e un’assistenza migliore alla comunità tutta”

Importante opera di restyling per l’ospedale Padre Pio di Bracciano. Potenziata la capacità di ricezione e cura per diverse aree del nosocomio grazie alle quali è stato innalzato lo standard qualitativo.

Un momento importante per il Padre Pio, che ha visto il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e l’assessore alle politiche sociali della Regione Lazio, Massimiliano Maselli, presenziare all’inaugurazione al fianco del direttore generale della Asl Roma 4, Cristina Matranga.

“L’ospedale “Padre Pio” di Bracciano, attraverso la riqualificazione di questi spazi può aumentare la capacità ricettiva e migliorare gli standard di qualità offerti. Inoltre, anche alla luce dei progetti di Pnrr di prossima attivazione, il presidio ospedaliero si candida a svolgere, in maniera sempre più rilevante, un ruolo centrale nella rete ospedale- territorio in favore della popolazione del Distretto 3 e non solo. Ringrazio il Presidente Rocca e l’assessore Maselli per la sensibilità dimostrata verso questo territorio e per aver partecipato all’inaugurazione di questi spazi che daranno un volto nuovo e un’assistenza migliore alla comunità tutta”, ha affermato il direttore generale della ASL Roma 4 Cristina Matranga.

“Importanti inaugurazioni oggi all’ospedale Padre Pio di Bracciano: dall’ampliamento del reparto di Oncologia, ai nuovi spazi per la Fisioterapia, alla ristrutturazione, con relativo ampliamento, del Pronto Soccorso, fino all’entrata in servizio della nuova Tac e del nuovo mammografo. Sono notizie che accolgo con estremo favore perchè da ex consigliere regionale vedo giungere a compimento progetti di rilancio messi in cantiere da tempo e figli di una progettazione che negli anni passati abbiamo fortemente voluto per rilanciare un polo sanitario che avevamo ereditato sull’orlo della chiusura. Guardando indietro e vedendo il lavoro che è stato fatto, penso si possa essere soddisfatti e pensare al futuro con maggiore ottimismo. Voglio dunque complimentarmi con la dirigenza della ASL RM4 e con tutti coloro che ogni giorno, col proprio lavoro, contribuiscono a far funzionare l’ospedale Padre Pio.” Così in una nota l’ex consigliere regionale e membro della direzione regionale del PD, Emiliano Minnucci.

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