ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Un reportage può essere anche una semplice passeggiata cogliendo i profumi, i colori e l’atmosfera di un estate all’insegna dell’intrattenimento, del relax e degli scorci di paesaggio e borgo illuminati a festa. L’Osservatore d’Italia ha fatto una fotografia di un fine settimana ad Anguillara Sabazia.
Migliaia i visitatori che nel fine settimana hanno affollato Piazza del Molo e i giardini del Torrione dove si è tenuta la Sagra delle Pizzole
Soddisfatta la vicesindaco Sara Galea: “Un successo dovuto soprattutto all’allestimento della piazza con bancarelle, prodotti tipici e i gazebo allestiti con le specialità dei commercianti della piazza, dal pesce fritto alla degustazione di aperitivi con taglieri golosi di terra, e cocktail di alta qualità. Tutti i commercianti di piazza del Molo, e di piazza del lavatoio -ha proseguito Galea – stanno partecipando attivamente per rilanciare e rendere Anguillara Sabazia più confortevole ed accogliente. Un successo di presenze anche nei giardini del Torrione per la degustazione delle pizzole, e per gli spettacoli organizzati dal Rione Castello. Insomma un ottimo banco di prova per buone premesse di un rilancio di un turismo partecipativo ad Anguillara Sabazia dove tutto il paese è stato allestito in maniera tale da offrire un’ospitalità d’eccellenza. Vi invito a visitare Anguillara ogni giorno – ha concluso – a godere della professionalità dei gestori degli stabilimenti di lungo lago Belloni e Vigna di Valle, del salottino confortevole che sta prendendo il via proprio in questi giorni nella prima zona del lungo lago davanti il pit, insomma, vi aspettiamo anche e soprattutto nei fine settimana, in cui potrete godere anche di eventi e sagre, oltre che della magia di un paese che ha deciso di ricominciare a sorridere. Contro la crisi, i problemi, il malumore bisogna soltanto stare bene, e noi ci impegniamo, tutti insieme, a fare si che questo avvenga. Mi permetto di esortare ancor di più tutti coloro che stanno lavorando con tenacia per rilanciare il nostro paese “ siete grandi ragazzi” ma anche e soprattutto coloro che hanno deciso di credere nuovamente nella magia di Anguillara Sabazia. Grazie a tutti”.
ROCCA DI PAPA (RM) – E’ allarme crisi per le attività commerciali di Rocca di Papa dopo che la sindaca Veronica Cimino ha fatto sapere che per la zona rossa di corso Matteotti è stato prorogato il periodo di sequestro.
Un sequestro iniziato subito dopo la tragica esplosione all’interno del palazzo comunale dello scorso 10 giugno, causata da una fuga di gas, dove hanno perso la vita il sindaco Emanuele Crestini e il suo delegato Vincenzo Eleuteri.
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Video servizio trasmesso a Officina Stampa del 5/12/2019
La sindaca reggente ha quindi
spiegato che la proroga è stata concessa dall’Autorità Giudiziaria alle parti
interessate alla causa legale, al fine di poter terminare l’incidente
probatorio.
Rocca di Papa, dopo 6 mesi
dal tragico incidente, resta ancora con il centro storico diviso a metà mentre
le attività commerciali che si affacciano sul corso Matteotti sono quasi tutte
con le saracinesche abbassate e il Municipio, la scuola e il corso principale
sono fermi e disabitati.
Il tratto dove è avvenuta l’esplosione è percorribile soltanto a piedi
Con l’auto è impossibile passare perché l’area sotto sequestro comprende quasi tutto il corso tranne una minima parte riservata al percorso pedonale.
Il risultato è che nessuno
transita dalle quelle parti, è una zona rossa e deserta, senza residenti e con
pochi commercianti che ancora rimangono aperti sperando che il periodo peggiore,
che abbiano mai vissuto, passi in fretta e che si possa svernare presto.
“Abbiamo perso clienti – spiega la presidente dell’associazione commercianti Tiziana Ulisse – abbiamo perso il lavoro, abbiamo perso la vita.” La presidente ha avvertito che se il corso resterà ancora chiuso alle auto il rischio è quello dell’estinzione.
Le parole d’ordine per poter sperare in una ripresa per le attività del centro storico di Rocca di Papa sono quindi parcheggi e dissequestro dell’area. “Se muore il commercio al centro storico la responsabilità è di tutti.” Ha detto Alessandro Tosini, altro commerciante e vicepresidente dell’associazione.
ALBANO LAZIALE (RM) – Piazza Mazzini si rifà il look ad Albano Laziale dove sono ripartiti i lavori che hanno già visto demolire la vecchia pensilina dell’autobus e l’edicola.
Un intervento di riqualificazione urbanistica che si attendeva da quasi mezzo secolo quello delle due strutture di piazza Mazzini dove si nascondeva il degrado che aveva raggiunto livelli preoccupanti, soprattutto per le attività commerciali.
Lavori in corso a piazza Mazzini ad Albano Laziale
La fine lavori è prevista per il nuovo anno, si parla dei primi mesi, quando alla piazza sarà restituita una nuova pensilina per la fermata delle linee di autobus in partenza per la Capitale e per il litorale.
Lavori in corso a piazza Mazzini ad Albano Laziale
La nuova pensilina sarà in materiale trasparente che a differenza di quella vecchia permetterà di vedere la parte posteriore dove sono presenti le attività commerciali e dove si nascondeva il degrado.
Soddisfazione da parte degli amministratori comunali per il traguardo raggiunto. “Promessa mantenuta con la cittadinanza” hanno commentato il primo cittadino Nicola Marini, il consigliere Massimiliano Borelli e il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici, Maurizio Sementilli .
Il sito fino a qualche giorno fa appariva come un ricettacolo di rifiuti d’ogni genere abbandonati dai soliti incivili nell’area che rappresenta le ultime vestigia della più vasta Selva Ferentana (Lucus Ferentinae).
L’ingresso al bosco Ferentano come si presentava fino a qualche giorno fa
E così nella giornata di ieri l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Colizza si è attivata tramite la propria partecipata Multiservizi dei Castelli di Marino che ha bonificato l’ingresso del bosco dove erano presenti buste nere di plastica gonfie di rifiuti, elettrodomestici, scocche di auto e ingombranti di vario genere.
La pulizia del sito non rientra nei compiti istituzionali della Multiservizi
“Abbiamo ripulito l’intera area anche se non rientra nei nostri compiti istituzionali” ha detto Michele Bernardini direttore della Multiservizi dei Castelli di Marino. “L’amministrazione comunale ci ha chiesto di effettuare la bonifica e ci siamo messi subito a disposizione.”
Ora il sito è stato ripulito
Resta sotto il pericolo costante di essere di nuovo preso di mira da personaggi senza scrupoli che in assenza di videosorveglianza potrebbero inquinarlo nuovamente.
L’ingresso al bosco Ferentano dopo la bonifica di ieri
E se la competenza, per quanto riguarda la pulizia dell’ingresso al bosco, non è della Multiservizi dei Castelli di Marino tantomeno dei Guardiaparco dell’Ente Regionale Parco dei Castelli Romani, chi deve vigilare e mettere in atto misure preventive – foto trappole – per scoraggiare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti?
Sul sito ufficiale dell’Ente Regionale si legge “Il Parco regionale dei Castelli Romani ha alle spalle una storia di grande consapevolezza, sensibilità, lungimiranza e senso civico: furono proprio gli abitanti dei Castelli Romani a raccogliere le firme per chiedere l’istituzione di un’area protetta che difendesse il patrimonio ambientale della zona dei Colli Albani.“
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