Connect with us

Metropoli

Anguillara Sabazia: cara sindaca… i cari estinti attendono risposte. Quali loculi eventualmente si stanno vendendo e quali loculi si stanno acquistando? [2 puntata]

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Tra gli arguti cipressi è scesa la calma, non soffia la solita brezza, non cantano i pettirossi e i lumini votivi e la luce perpetua son spenti, qui non si muove foglia, qui si parla sottovoce. E Un corvo rapace godendosi il fresco notturno aspetta la luce dell’alba per riprendere il suo aleggiare sopra il paese. La notte rivela il fascino di storie passate.

Il palazzo comunale di Anguillara Sabazia sovrasta questo mesto giardino e l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Anselmo pare rinchiusa in un silenzio tombale riguardo l’argomento cimitero. Eppure ci sarebbe tanto da dire e da spiegare… eppure tutto tace. Si tace probabilmente perché non si sa cosa dire, anche se a volte si tace perché non si sa cosa propinare alla popolazione per giustificare determinati atti.

Da palazzo Orsini non arrivano risposte

La vicenda del cimitero di Anguillara Sabazia è la testimonianza di un’amministrazione trincerata dietro un mutismo assordante. Chiusa al quarto piano di quello che doveva essere il palazzo di cristallo, proteggendo la sua attuale fragilità politica, la sindaca da qualche tempo evita le uscite ufficiali, con qualche rara eccezione come ad esempio l’ultimo gemellaggio tra Anguillara Sabazia e la città spagnola di Blanca. Sembrerebbe quindi – la sindaca – accontentarsi di monitorare il gradimento della cittadinanza consultando le pagine del sito ufficiale. La signora Anselmo probabilmente misura il suo attuale consenso dal numero dei “like” che arrivano sul suo profilo Facebook anziché dalla piazza reale. Ma va bene così, perché si è consapevoli come il Consiglio, specialmente in questi giorni, sia stato assorbito, anima e corpo, dal “piano integrato”, ma qui, si sta parlando di lavori di “ampliamento con un appalto di concessione il cui contratto fu stipulato nel lontano 2005” e che questa amministrazione con delibera di Giunta 114 del 4 agosto 2017 approvava il progetto di fattibilità sia tecnica che economica. Si sta parlando di un progetto datato, deliberato e finanziato quattordici mesi fa.

Intanto ad Anguillara Sabazia si aspetta (e si spera)

che il gruppo di lavoro formato dal Geometra Di Donato, Geometra Nadir Ramaccioni e Geometra Gianluca Chiavari, gratuitamente e spontaneamente decida di aggiornare la cittadinanza su che punto stanno i lavori.

Parlando di cimitero il discorso non può non scivolare sul tema loculi

Nella prima puntata dello scorso 4 ottobre si è sorvolato su una notizia che meriterebbe anch’essa una riflessione. Nella delibera di Giunta n. 209 del 29-12-2017, fra l’altro si legge : “Considerato che sono trascorsi 10 anni e la società affidataria del servizio sta provvedendo alla vendita degli ultimi loculi; Visto che da una disamina della convenzione sono venute alla luce alcune inadempienze contrattuali da parte della società affidataria del servizio; che pertanto, nell’ottica di evitare un eventuale contenzioso si ritiene opportuno tentare di risolvere la questione in via stragiudiziale.” Sempre in data 29.12.2017, con determina n. 359, sono stati riconosciuti all’avv. Scipio Gioia Maria con Studio legale in Viterbo, euro 1.632,69 comprensivi di Iva ed oneri per la convenzione 791/2005 – ATI OMERGA s.r.l. Tatangelo s.r.l.. Sarebbe lecito per il cittadino, visto che l’inadempienza trattava il servizio di vendita loculi, chiedere, l’esito di quella trattativa in via stragiudiziale. Sempre facendo riferimento alla delibera 209 del 29.12.2017 si è venuto a sapere che la vendita dei loculi andava in esaurimento nel 2015 e su questo punto nascono alcune perplessità del cittadino.

Loculi, regolamento polizia mortuaria, contratto di concessione, agenzie funebri

Il regolamento della polizia mortuaria, art.88 Mappa – al paragrafo 1 recita: “Presso l’ufficio comunale è tenuto un registro delle sepolture per l’aggiornamento continuo delle posizioni delle concessioni e dei concessionari (denominato mappa)”. All’art. 89 Annotazioni di mappa, recita al paragrafo 1: ”Mappa: viene annotata ogni sepoltura, in campo comune o concessa in uso, ogni modificazione o cessazione che si verifica e comunque ogni operazione cimiteriale”. Ancora al Titolo III dello stesso regolamento, art.73, parlando della Decadenza avverte :
“ 1.- La decadenza della concessione può essere dichiarata nei seguenti casi:
– quando venga accertato che la concessione sia oggetto di lucro o di speculazione;
– in caso di violazione del divieto di cessione tra privati del diritto d’uso della sepoltura previsto dall’art. 63 secondo comma”.

Un regolamento molto severo che non risparmia avvertenze sugli obblighi e divieti per il personale dei cimiteri

come all’art.85 e altri che riguardano le agenzie funebri. Lo schema del Contratto Concessione Loculi Cimiteriali, approvato con deliberazione esecutiva del Consiglio comunale n.21 in data 09.03.1998, all’art.5 recita : “La concessione non dà diritto di proprietà, ma quello di uso riservato alla persona del/della concessionario/a ed alla propria famiglia, RESTANDO VIETATO IL TRASFERIMENTO A TERZI SIA PER VENDITA CHE PER DONAZIONE”.

Quali loculi eventualmente si stanno vendendo e quali loculi si stanno acquistando?

Per chiarezza, trasparenza e per una maggiore tranquillità del cittadino, si chiede quali loculi eventualmente si stanno vendendo e quali loculi si stanno acquistando. La domanda si rivolge ai responsabili presso il Comune a cui è stata affidata la tenuta del Registro della sepoltura, denominato Mappa. Sono questi che a norma del art.89 del regolamento della polizia mortuaria registrano qualsiasi modifica e pertanto a loro è demandato il controllo dell’art.5 del contratto di concessione loculi.

Il tema loculi non può essere considerato esaurito. Ci ritorneremo nella prossima terza puntata.

Emanuel Galea

                                                   LA PRIMA PUNTATA

Anguillara Sabazia: cara sindaca… i cari estinti attendono risposte [1 puntata]

Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

Continua a leggere

Metropoli

Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Continua a leggere

Metropoli

Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti