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Metropoli

Anguillara Sabazia: cara sindaca… i cari estinti attendono risposte. Quali loculi eventualmente si stanno vendendo e quali loculi si stanno acquistando? [2 puntata]

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Tra gli arguti cipressi è scesa la calma, non soffia la solita brezza, non cantano i pettirossi e i lumini votivi e la luce perpetua son spenti, qui non si muove foglia, qui si parla sottovoce. E Un corvo rapace godendosi il fresco notturno aspetta la luce dell’alba per riprendere il suo aleggiare sopra il paese. La notte rivela il fascino di storie passate.

Il palazzo comunale di Anguillara Sabazia sovrasta questo mesto giardino e l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Anselmo pare rinchiusa in un silenzio tombale riguardo l’argomento cimitero. Eppure ci sarebbe tanto da dire e da spiegare… eppure tutto tace. Si tace probabilmente perché non si sa cosa dire, anche se a volte si tace perché non si sa cosa propinare alla popolazione per giustificare determinati atti.

Da palazzo Orsini non arrivano risposte

La vicenda del cimitero di Anguillara Sabazia è la testimonianza di un’amministrazione trincerata dietro un mutismo assordante. Chiusa al quarto piano di quello che doveva essere il palazzo di cristallo, proteggendo la sua attuale fragilità politica, la sindaca da qualche tempo evita le uscite ufficiali, con qualche rara eccezione come ad esempio l’ultimo gemellaggio tra Anguillara Sabazia e la città spagnola di Blanca. Sembrerebbe quindi – la sindaca – accontentarsi di monitorare il gradimento della cittadinanza consultando le pagine del sito ufficiale. La signora Anselmo probabilmente misura il suo attuale consenso dal numero dei “like” che arrivano sul suo profilo Facebook anziché dalla piazza reale. Ma va bene così, perché si è consapevoli come il Consiglio, specialmente in questi giorni, sia stato assorbito, anima e corpo, dal “piano integrato”, ma qui, si sta parlando di lavori di “ampliamento con un appalto di concessione il cui contratto fu stipulato nel lontano 2005” e che questa amministrazione con delibera di Giunta 114 del 4 agosto 2017 approvava il progetto di fattibilità sia tecnica che economica. Si sta parlando di un progetto datato, deliberato e finanziato quattordici mesi fa.

Intanto ad Anguillara Sabazia si aspetta (e si spera)

che il gruppo di lavoro formato dal Geometra Di Donato, Geometra Nadir Ramaccioni e Geometra Gianluca Chiavari, gratuitamente e spontaneamente decida di aggiornare la cittadinanza su che punto stanno i lavori.

Parlando di cimitero il discorso non può non scivolare sul tema loculi

Nella prima puntata dello scorso 4 ottobre si è sorvolato su una notizia che meriterebbe anch’essa una riflessione. Nella delibera di Giunta n. 209 del 29-12-2017, fra l’altro si legge : “Considerato che sono trascorsi 10 anni e la società affidataria del servizio sta provvedendo alla vendita degli ultimi loculi; Visto che da una disamina della convenzione sono venute alla luce alcune inadempienze contrattuali da parte della società affidataria del servizio; che pertanto, nell’ottica di evitare un eventuale contenzioso si ritiene opportuno tentare di risolvere la questione in via stragiudiziale.” Sempre in data 29.12.2017, con determina n. 359, sono stati riconosciuti all’avv. Scipio Gioia Maria con Studio legale in Viterbo, euro 1.632,69 comprensivi di Iva ed oneri per la convenzione 791/2005 – ATI OMERGA s.r.l. Tatangelo s.r.l.. Sarebbe lecito per il cittadino, visto che l’inadempienza trattava il servizio di vendita loculi, chiedere, l’esito di quella trattativa in via stragiudiziale. Sempre facendo riferimento alla delibera 209 del 29.12.2017 si è venuto a sapere che la vendita dei loculi andava in esaurimento nel 2015 e su questo punto nascono alcune perplessità del cittadino.

Loculi, regolamento polizia mortuaria, contratto di concessione, agenzie funebri

Il regolamento della polizia mortuaria, art.88 Mappa – al paragrafo 1 recita: “Presso l’ufficio comunale è tenuto un registro delle sepolture per l’aggiornamento continuo delle posizioni delle concessioni e dei concessionari (denominato mappa)”. All’art. 89 Annotazioni di mappa, recita al paragrafo 1: ”Mappa: viene annotata ogni sepoltura, in campo comune o concessa in uso, ogni modificazione o cessazione che si verifica e comunque ogni operazione cimiteriale”. Ancora al Titolo III dello stesso regolamento, art.73, parlando della Decadenza avverte :
“ 1.- La decadenza della concessione può essere dichiarata nei seguenti casi:
– quando venga accertato che la concessione sia oggetto di lucro o di speculazione;
– in caso di violazione del divieto di cessione tra privati del diritto d’uso della sepoltura previsto dall’art. 63 secondo comma”.

Un regolamento molto severo che non risparmia avvertenze sugli obblighi e divieti per il personale dei cimiteri

come all’art.85 e altri che riguardano le agenzie funebri. Lo schema del Contratto Concessione Loculi Cimiteriali, approvato con deliberazione esecutiva del Consiglio comunale n.21 in data 09.03.1998, all’art.5 recita : “La concessione non dà diritto di proprietà, ma quello di uso riservato alla persona del/della concessionario/a ed alla propria famiglia, RESTANDO VIETATO IL TRASFERIMENTO A TERZI SIA PER VENDITA CHE PER DONAZIONE”.

Quali loculi eventualmente si stanno vendendo e quali loculi si stanno acquistando?

Per chiarezza, trasparenza e per una maggiore tranquillità del cittadino, si chiede quali loculi eventualmente si stanno vendendo e quali loculi si stanno acquistando. La domanda si rivolge ai responsabili presso il Comune a cui è stata affidata la tenuta del Registro della sepoltura, denominato Mappa. Sono questi che a norma del art.89 del regolamento della polizia mortuaria registrano qualsiasi modifica e pertanto a loro è demandato il controllo dell’art.5 del contratto di concessione loculi.

Il tema loculi non può essere considerato esaurito. Ci ritorneremo nella prossima terza puntata.

Emanuel Galea

                                                   LA PRIMA PUNTATA

Anguillara Sabazia: cara sindaca… i cari estinti attendono risposte [1 puntata]

Cultura e Spettacoli

San Vito Romano, tutto pronto per “Bastarde senza gloria”

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Il 2 aprile ore 17 al Teatro Caesar andrà in scena lo spettacolo di Gianni Quinto con Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Giulia Perini, Elisabetta Mandalari, Eugenia Bardanzellu. Co-prodotto dall’Ass. Gold e UAO Spettacoli con il contributo del Nuovo IMAIE, l’adattamento e la regia dello spettacolo è di Siddhartha Prestinari

“Bastarde senza gloria” è un testo contemporaneo che affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda. A causa di insindacabili tagli al personale infatti, viene richiesto loro di nominare una collega da fare fuori. Questo spettacolo, che ha matrici drammatiche, è una commedia che vede l’eterno colpo di fioretto tra dramma e comicità, in un mix agrodolce in cui ridere è l’unica possibilità per sopravvivere. E’ una lente d’ingrandimento sulla paura che, anarchica, compie scelte inaspettate e tira fuori il nero seppia dell’anima: io contro te. La donna in fabbrica: madre, moglie, amante, lesbica o straniera, non smette di essere donna con tutta la sua complessità e fragilità ma indossando sempre la sua fiera ironia. Si scaglia come un felino, ride di sé stessa, ferisce per sbaglio, uccide se necessario ma rinasce come una fenice, anche a costo di perdere.

NOTE DI REGIA

Una nuova sfida. Un racconto tragicomico ricco di battute al vetriolo, in cui ridere e sbeffeggiare i piccoli, grandi drammi che la vita preserva. Sette donne da raccontare nelle loro fragilità e imperfezioni, nei loro cliché e desideri irrealizzabili. Una pausa caffè si trasforma in uno stillicidio di accuse, giudizi, condanne, in una lotta alla sopravvivenza in cui tutto è lecito.

Appuntamenti

2 Aprile SAN VITO ROMANO (RM)

5 Aprile MATELICA (MC)

6 Aprile CHIETI

Dal 13 al 23 Aprile Teatro MANFREDI di Ostia

Dal 25 Aprile al 7 Maggio Teatro 7 di Roma

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Metropoli

Bracciano, al liceo Vian si parla ancora di antiviolenza

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Il tavolo interistituzionale contro la violenza si apre alle scuole e ai ragazzi. Si è svolto, infatti, martedì 21 nell’aula magna del Liceo Vian di Bracciano, al cospetto di una platea di studenti, il quarto appuntamento del tavolo interistituzionale contro la violenza. Un’iniziativa che nasce circa un anno fa dalla collaborazione tra la Asl Roma 4 la Procura di Civitavecchia e l’Ordine degli psicologi e a cui partecipano, oltre alle associazioni del territorio, anche i diversi rappresentati delle istituzioni, delle forze dell’ordine, la Procura di Civitavecchia, l’ordine degli Avvocati e degli Psicologi, e i Dirigenti dei servizi sanitari chiamati ad operare in casi di violenza.“Dopo tre tavoli tecnici nei quali ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a gettare le basi di questa rete – ha spiegato il Direttore Generale della Asl Roma 4, l’avvocato Cristina Matranga, in apertura dei lavori – abbiamo deciso di incontrarci in una scuola. Per due motivi fondamentali: capire quale è la percezione che le giovani generazioni hanno del fenomeno della violenza in tutte le sue declinazioni, e coinvolgerli in un percorso di sensibilizzazione e informazione sul tema. Coinvolgere i giovani significa approcciarsi anche alle loro famiglie e quindi arrivare alla comunità. Ringrazio la preside dell’istituto, la dottoressa Lucia Lolli, per averci accolto e dato la possibilità di confrontarci con i ragazzi”.L’incontro di martedì ha seguito una scaletta dei lavori diversa rispetto ai precedenti tavoli e ha visto il coinvolgimento attivo degli studenti che hanno rivolto domande sul tema della violenza, anche sotto l’aspetto giuridico, ai partecipanti del tavolo, in primis al Procuratore Alessandro Gentile, che ha spiegato ai ragazzi quali servizi e quali procedure nel territorio vengono adottate per contrastare la violenza e dare supporto alle vittime ma anche a chi si macchia di questo reato.“La Procura di Civitavecchia – ha spiegato ai ragazzi il Procuratore – mette a disposizione uno Sportello Ascolto Vittime di Reato. Un servizio dedicato, appunto, alle vittime di violenza di genere e in condizione di particolare vulnerabilità, sito all’interno del Tribunale di Civitavecchia, e si offre un percorso di accoglienza e ascolto, consulenza psicologica e orientamento legale. In questi giorni poi, come suggerito dal tavolo interistituzionale, è stata attivata una check list di avvocati esperti nel settore della violenza che, gratuitamente, forniranno orientamento legale a chi si rivolge allo Sportello. La nostra Procura, come la Asl Roma 4, è molto attenta a questi casi, che rappresentano la maggior parte dei procedimenti da noi trattati, tanto che sono ben quattro i magistrati che afferiscono al servizio dedicato”.A prendere la parola sono state poi le rappresentanti delle diverse associazioni. Le referenti si sono confrontate con gli studenti raccontando le esperienze raccolte durante le giornate di ascolto e di quale rete di assistenza e servizi esiste sul territorio per le vittime dirette, indirette e anche per chi si macchia di questo tipo di reato. Reati che, come dimostrano i dati Istat dove il 30% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha dichiarato di aver subito violenza, sono in aumento e spesso la prima interfaccia sono le forze dell’ordine. “Durante i precedenti incontri – ha aggiunto la dg Matranga – è emersa la necessità di creare un percorso di formazione dedicato alle forze dell’ordine perché sono spesso loro i primi ad intervenire e quindi intercettare situazioni critiche che possono sfociare in vere tragedie. Avere quindi gli strumenti per riconoscere anche i minimi segnali è fondamentale per attivare subito i percorsi più adeguati. Per questo, insieme alla Procura, all’Ordine degli Psicologi e con il supporto dei nostri esperti, stiamo mettendo appunto uno specifico percorso di formazione”.La giornata, allietata da momenti musicali proposti dagli studenti, si è conclusa con la data del prossimo appuntamento del tavolo nel mese di maggio e che si svolgerà sempre all’interno di una scuola del territorio. “Siamo voluti entrare nelle scuole – ha commentato il Direttore Generale Matranga – perché è da qui che si crea consapevolezza. Vedere, poi, questi ragazzi così partecipi e attenti mi ha fatto molto piacere. Per questo si è deciso oggi che tutti gli appuntamenti del tavolo interistituzionale a partire dal prossimo si svolgeranno all’interno di istituti scolastici e coinvolgeremo gli studenti all’interno dei quattro gruppi di lavoro che andremo a formare”.L’iniziativa del quarto tavolo interistituzionale contro la violenza rientra tra le attività promosse dalla Asl Roma 4 per la promozione della campagna di sensibilizzazione #Lottocontrolaviolenza a cui hanno aderito diverse Asl della regione Lazio.

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Cronaca

Da Bracciano ad Anguillara fino a Morlupo: strade pericolose e buche killer. Si corre ai ripari solo con i limiti di velocità

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Calzante l’analisi del consigliere comunale di Anguillara (Sinistra in Comune) Enrico Stronati

Buche come crateri che con la pioggia hanno l’effetto di tanto laghetti artificiali. La provincia a Nord di Roma è piena tanto che la Città Metropolitana ha dovuto prendere dei provvedimenti riducendo drasticamente i limiti di velocità. La decisione ha scatenato un fiume di condivisibili polemiche da parte dei residenti dell’area che giustamente vorrebbero si tappassero le buche anziché limitare la velocità delle auto in strade ad alto scorrimento.

Di fatto Città Metropolitana è stata chiara: «Verificato – si legge nell’ordinanza – che allo stato attuale non sono disponibili le risorse economiche necessarie per gli interventi di manutenzione necessari per la messa in sicurezza delle strade in oggetto; Considerato che le condizioni attuali delle strade pregiudicano l’incolumità per tutte le categorie di utenti anche nell’ipotesi del pieno rispetto della velocità massima consentita ed imposta di 70 chilometri orari e 90 chilometri. Preso atto della gravità della situazione».

L’ordinanza è dettagliata e riguarda più strade oltre le principali già dette. Infatti l’atto con effetto immediato, del limite massimo di velocità in 30 chilometri orari, riguarda tutte le categorie di utenti in transito lungo la strada provinciale 4/a “Settevene Palo II” dal chilometro 0+500 aI chilometro 14+300 e dal chilometro 16+500 al chilometro 17+746 (fine tratto); la strada provinciale 15/b “Palidoro Crocicchie” dal chilometro 0+000 al chilometro 14+000; la strada provinciale 41c “Statua” dal chilometro 0+000 aI chilometro 3+660 e dal chilometro 5+400 al chilometro 11+233 (fine tratto); la strada provinciale 493 “Braccianese” dal chilometro 0+000 al chilometro 9+320, dal chilometro 10+200 al chilometro 20+000, dal km 20+675 al chilometro 21+400 e dal chilometro 26+060 al chilometro 33+330 (fine competenza).

Anguillara una cittadina in crescita demografica accelerata dagli anni ’70, oggi sembra un bel quadro con una cornice malandata.

In largo dello Zodiaco le buche sono più grandi e visibili dello stesso battistrada. Che siano spazi privati o comunali, le buche si fanno sentire soprattutto sui pneumatici degli automobilisti e nelle scivolate dei ciclisti.

Calzante l’analisi del consigliere comunale di Sinistra in Comune Enrico Stronati: «La situazione di molte delle nostre strade è indecente, sono tanti anni – ormai – che non esiste un vero programma di manutenzione della viabilità e delle cunette che sono ormai piene di rifiuti e detriti che impediscono all’acqua di defluire aumentando l’usura e il danneggiamento del manto stradale. Le amministrazioni precedenti si sono trovate ad affrontare il baratro del default finanziario e i finanziamenti erano ridotti al lumicino. Il Covid ha portato nelle casse comunali svariati milioni di euro. Esiste un elenco di decine di opere finanziate con i fondi del PNRR. Non c’é, quindi, bisogno di impegnare i fondi del bilancio comunale per soddisfare il desiderio della politica vecchio stampo di voler dimostrare di “fare”. Peraltro è stata illusa la popolazione al momento della cessione del servizio idrico ad Acea (a spese del cittadino) affermando di utilizzare la squadra degli operai comunali, liberati dall’impegno delle manutenzioni idriche, per sistemare le strade. Come se i nostri operai disponessero dei macchinari necessari per una simile missione. Non è stata neanche sfruttata la fortunata coincidenza con i lavori per la posa delle condotte del metano e della fibra per rifare le strade oggetto dei lavori e pulire le cunette. Solo a Ponton dell’Elce, grazie alla posa delle condotte del metano in programma sin dal 2011 (non certo opera del comune) si ha una situazione decente. Sulle strade fatte a metà da Unidata spesso capita di incrociare automobilisti contro mano per sfruttare la carreggiata sistemata. La memoria collettiva spesso dimentica gli accadimenti, ma è importante ricordare che l’ultima manifestazione pubblica organizzata per protestare contro il degrado dilagante delle strade, una costante nel tempo che abbraccia le ultime 3 o 4 consiliature, fu organizzata proprio da un gruppo di persone vicinissime all’attuale amministrazione. Evidentemente costoro, oggi, si spostano per la città via aria».

Il sindaco Angelo Pizzigallo sa che quello delle buche è un problema da risolvere: «La strada dietro largo dello zodiaco è privata. comunque, noi interverremo a breve su Poggio dei pini, l’altra metà di via dei Vignali, via della Mainella, via Grazioli, via comunale di San Francesco ed altre strade.

Le strade colabrodo con buche enormi come crateri oppure piccole e profonde e la viabilità priva di sicurezza con scarsa illuminazione e segnaletica ci sono anche a Castelnuovo di Porto, Rignano, Morlupo e Monterotondo. 

A Castelnuovo è pietoso lo stato in cui versa la via che porta in autostrada. Anche la via prima della rotonda dell’autostrada è completamente distrutta e come se non bastasse le l’autovelox fa crescere la rabbia degli automobilisti: «I pneumatici si rompono un mese sì e l’altro pure – dice un pendolare – i limiti di velocità non servono da soli. C’è bisogno di rifare completamente l’asfalto». A Rignano via delle Grotte è trapuntata di crateri. A Morlupo sono diverse le strade dissestate e le segnalazioni sui social:«In via Antonio Gramsci chiamo tutti i giorni – ha detto una cittadina – ma non si vede nessuno. Fino a che qualcuno non si fa male, specialmente quando piove».

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