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Roma

ANGUILLARA SABAZIA, CITTA' METROPOLITANA: C'E' RIMASTO POCO TEMPO

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Tempo di lettura 3 minuti L’incontro voluto dall’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia per illustrare ai cittadini gli scenari che si stanno determinando con la prossima istituzione della Città Metropolitana

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di Silvio Rossi 

Anguillara Sabazia (RM) – Si è tenuto presso l’ex consorzio agrario l’incontro voluto dall’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia per illustrare ai cittadini gli scenari che si stanno determinando con la prossima istituzione della Città Metropolitana di Roma.

La riunione, seguita da una buona partecipazione popolare, ha visto alternarsi sul palco i sindaci di Anguillara, Francesco Pizzorno, e di Bracciano, Giuliano Sala, i parlamentari del territorio Marietta Tidei ed Emiliano Minnucci (durante il suo intervento la luce è saltata numerose volte, ma l’assenza di amplificazione non ha scalfito la sua verve), e il consigliere regionale Gianluca Quadrana.

L’assenza del “tecnico”, il presidente di Lega Autonomie Lazio Bruno Manzi, che per il prolungarsi di precedenti impegni ha raggiunto l’assemblea quasi alle 19:30, ha “costretto” i relatori precedenti ad “allungare il brodo” per consentirgli di arrivare in tempo, ha trasformato la prima parte dell’assemblea in una lunga litania che ha determinato anche qualche malumore da parte del pubblico, che ha polemizzato in particolare con Quadrana.

L’omogeneità dei relatori (tutti gli invitati sono del PD, e anche il “tecnico” è stato tre anni fa candidato sindaco di Morlupo per una coalizione di centrosinistra comprendente il PD) ha scatenato le critiche di molti cittadini che avrebbero preferito avere nell’assemblea il contraddittorio. Un paio dei presenti hanno sussurrato: “Se dovevano farla tutti del PD era meglio la facesse il partito invece del Comune”.

Per quanto riguarda il merito della questione, la maggior parte delle persone (sia tra i relatori che tra il pubblico) temono che l’influenza di Roma, che da sola ha i due terzi dei residenti della città metropolitana, possa impoverire i territori periferici. Per questo motivo, hanno detto un po’ tutti, è importante che nello statuto che deve essere redatto dal primo consiglio metropolitano, DEVE essere prevista l’elezione diretta del sindaco metropolitano tra tutti i cittadini dell’area metropolitana.

Su questo punto, la legge però è di difficile interpretazione. L’articolo 1 comma 22 della legge 56/14, che riguarda l’argomento, stabilisce che l’elezione diretta del sindaco metropolitano (se presente nello statuto) vede come condizione necessaria la divisione del capoluogo in più comuni. Questo potrebbe certamente essere un intoppo (se Roma non vuole l’elezione diretta, non si fa). Esiste però, nel caso di città metropolitane con popolazione superiore ai tre milioni di abitanti (sono Roma, Milano e Napoli) la possibilità di eleggere il sindaco metropolitano a suffragio se lo statuto della città metropolitana prevede la costituzione di zone omogenee e se il comune capoluogo abbia realizzato la ripartizione del proprio territorio in zone dotate di autonomia amministrativa. Ci si deve chiedere a questo punto se le municipalità romane siano o meno rispondenti alle caratteristiche indicate da questa norma.

Il vero punto di rottura della legge è questo. Istituire una città metropolitana privando a una quota consistente dei cittadini di eleggere il proprio sindaco è al limite dell’incostituzionalità, per cui l’elezione diretta del sindaco metropolitano tra tutti i cittadini dell’area, è non solo auspicabile, ma condizione sin equa non le nuove entità non possono dirsi rappresentative dei propri cittadini (o perlomeno di una buona percentuale di questi).

Diverso è il discorso sull’opportunità di appartenere alla nuova entità o meno. La non adesione, in mancanza di un’alternativa valida (ritengo personalmente impossibile per Anguillara appartenere alla provincia di Viterbo o Rieti), come la possibilità, proposta da un cittadino di non appartenere a nessuna provincia (tagliando un importante canale di collegamento con gli enti superiori), sono meno allettanti che diventare una piccola parte dell’area metropolitana di Roma.

Sull’opportunità che una scelta o l’altra possa essere più o meno vantaggiosa, le diverse posizioni espongono i loro punti di forza. Chi afferma sia meglio passare con Roma, ricorda che le città metropolitane dialogano direttamente col Cipe, quindi possono intercettare più facilmente i finanziamenti (in particolare i deputati Minnucci e Tidei), chi è ostile afferma che una città come Anguillara o Civitavecchia in una provincia come quella di Viterbo avrebbe un peso maggiore. In ogni caso, diffidiamo dal credere a voci come quelle, mandate ad arte dalle opposte fazioni, che per fare un documento bisognerà andare a Roma o Viterbo. Le funzioni dei comuni resteranno, e le città metropolitane avranno competenze che prima erano della Provincia o che verranno loro delegate dalle Regioni.
 

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Litorale

Anzio e Nettuno, prorogato il commissariamento. Cosentino (SI): “Notizia attesa e auspicata”

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Il Consiglio dei ministri ha prorogato il commissariamento dei comuni di Anzio e Nettuno. La proroga del Commissariamento di sei mesi dovrebbe terminare il 22 novembre 2024. Anche se potrebbero essere accorciati i termini con un provvedimento del Governo per permettere le elezioni comunali in autunno. Se al contrario si completasse il commissariamento le lezioni potrebbero essere svolte nella primavera del 2025.

“Sulla proroga del commissariamento dei comuni di Anzio e Nettuno, nessun dubbio che sia una notizia attesa e auspicata, in uno scenario di acclarata presenza di infiltrazione mafiosa e operatività di ben 4 ‘ndrine di origine calabrese. – Dichiara in una nota Danilo Cosentino Segretario regionale di Sinistra Italiana Lazio – Sinistra Italiana – prosegue Cosentino – da anni insieme alle realtà civiche cittadine ha tenuto alta l’attenzione sui comuni del litorale romano ben prima dell’indagine Tritone, con atti parlamentari e la presenza costante sul territorio.
La proroga arriva all’indomani della sentenza della Corte di Appello che conferma le 34 condanne emesse dal gup di Roma e che quindi ribadisce inequivocabilmente la presenza di una locale di ‘ndrangheta ad Anzio e Nettuno diramata in molti settori imprenditoriali fino ad infiltrare le amministrazioni. Le tempistiche impongono una seria riflessione delle forze progressiste e di sinistra delle due città che hanno la responsabilità ed il dovere di unirsi per affrontare nel 2025 le amministrative più delicate della storia di questi territori.”

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Cronaca

Guidonia Montecelio, guida senza patente e assicurazione con arnesi da scasso in macchina

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I Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno denunciato un uomo di 21 anni, gravemente indiziato del delitto di possesso ingiustificato di strumenti atti a forzare serrature.
Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio volta anche a contrastare i furti in abitazione, i Carabinieri hanno fermato un’autovettura con a bordo il giovane che risultava non aver mai conseguito la patente. Visto il particolare stato di agitazione del 21enne, ben noto alle forze dell’ordine per aver commesso numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione veicolare, rinvenendo diversi attrezzi per scassinare serrature, per i quali il 21enne non ha fornito spiegazioni utili a giustificarne il possesso. Il veicolo, inoltre, è risultato privo di copertura assicurativa.
Per la guida senza patente e con veicolo privo di assicurazione, il 21enne è stato sanzionato amministrativamente mentre per il possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli.



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Metropoli

Colleferro, controlli serrati dei Carabinieri contro la mala movida

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Continua incessante il controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro che, nelle ultime ore, hanno svolto una serie di servizi mirati a prevenire i reati connessi con il fenomeno della “movida” nonché quelli legati all’uso di droga e alcool.

Numerose le pattuglie dislocate nel centro di Colleferro, nei pressi di locali pubblici, presi d’assalto da centinaia di giovani soprattutto nel weekend.

Nel corso dei controlli alla circolazione stradale, i Carabinieri della Radiomobile hanno denunciato un 29enne della provincia di Roma per aver disatteso le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Nella notte, a finire nel mirino degli stessi militari è stato un 19enne del posto sorpreso nella Piazza Willy Monteiro Duarte con un grammo di hashish, sottoposto a sequestro.

Il bilancio delle attività è di 77 persone identificate, 61 veicoli controllati, di cui due sequestrati perché sprovvisti della copertura assicurativa e ritirata una patente di guida. In totale, i Carabinieri hanno sanzionato 5 automobilisti indisciplinati per un importo complessivo pari a 2.000 euro.

Il servizio svolto dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro rientra in un dispositivo areale di prevenzione più ampio disposto dal Comando Provinciale di Roma che mira a garantire maggiore sicurezza nei luoghi di maggiore aggregazione sociale, mantenendo sempre alta l’attenzione, specie nei fine settimana, anche per la sicurezza della circolazione stradale.

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