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Anguillara Sabazia, condoni edilizi: chiesti al Comune 2 milioni e mezzo di danni. Ora chi paga?

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Due milioni e cinquecentomila euro circa la richiesta di danni al Comune di Anguillara Sabazia da parte della società Sogeea SpA – società che fino al 29 marzo 2018 aveva in affidamento il servizio comunale di istruttoria delle pratiche di condono edilizio inevase.

La richiesta è stata notificata ieri al Comune di Anguillara con una Pec agli amministratori pubblici

In pratica la Sogeea SpA ha svolto in esterna, per conto dell’amministrazione comunale, il servizio di istruzione delle pratiche di condono edilizio fin dal 2014 sulla base di un contratto in seguito prorogato fino al 29 marzo 2018. Un servizio di Condono Edilizio attualmente sospeso in attesa di una riorganizzazione interna che potrebbe essere nuovamente gestita in house a far data dal 20 aprile 2018.

Il caos all’Urbanistica dopo le dimissioni dell’avvocato Andrea Piccioni ex assessore ad Anguillara

“Un Ufficio Tecnico comunale sottodimensionato – dice l’ex assessore all’Urbanistica Andrea Piccioni – che non può certo sostenere anche questo servizio”. Un primo commento da parte dell’ex assessore all’Urbanistica del Comune di Anguillara Sabazia che da quando lo scorso 5 febbraio ha rassegnato le dimissioni pare aver lasciato un settore strategico come quello dell’Urbanistica nel caos più completo, dapprima sotto la guida della sindaca Sabrina Anselmo e poi dell’architetto Maria Acrivoulis nominata nuovo assessore all’Urbanistica. “Il Comune poteva indire un nuovo bando per l’affidamento del servizio in esterna – ha detto ancora Andrea Piccioni – e nelle more del bando prorogare il servizio alla Sogeea al fine di tutelare e non creare disservizi alla cittadinanza”.

Anguillara, due nuovi assessori per gli ex pentastellati

Disservizi alla cittadinanza denunciati dal Presidente di AnguillaraSvolta Sergio Manciuria che ha parlato di sospensione servizio al limite del codice penale

Anguillara, l’amministrazione Anselmo sospende il servizio Condono Edilizio. Manciuria: “Una decisione al limite del codice penale ”

Servizio in house in affanno o nuova ditta esterna con rischio danno erariale per gli amministratori

Una bella patata bollente quella del servizio condono che ora rischia di essere gestito in affanno da un Ufficio Tecnico sovraccarico e al limite delle risorse umane. Qualora gli amministratori comunali ci ripensassero e decidessero di tornare ad esternalizzare il servizio potrebbero addirittura incorrere nel reato di danno erariale visto che la Sogeea ha fatto richiesta al Comune di Anguillara di ricevere gli aggi relativi a tutte le pratiche di condono edilizio istruite e terminate.

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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

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I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

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