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Anguillara Sabazia, convocato il Consiglio comunale: si preannuncia un duro scontro sulla convenzione per la gestione associata dei servizi sociali

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Consiglio comunale ad Anguillara Sabazia convocato per mercoledì prossimo 14 novembre dove al primo punto dell’ordine del giorno l’intitolazione del centro antiviolenza a Federica Mangiapelo la 16enne uccisa la notte di Halloween del 2012 in riva al lago di Bracciano.

Si preannuncia un duro scontro tra le opposizioni e la maggioranza sulla convenzione per i servizi sociali

Anguillara Sabazia, scontro sulla gestione associata dei servizi sociali: la Regione Lazio sollecita il Comune. Ecco la lettera e tutti gli atti firmati dal vice sindaco

Il secondo punto vede l’approvazione della convenzione relativa la gestione associata dei servizi associati, dopo che lo scorso 24 Ottobre il Sindaco di Bracciano, nella sua qualità di Comune Capofila del Distretto Roma 4.3, ha diffidato quello di Anguillara Sabazia a porre in essere tutte le procedure necessarie per l’approvazione della convenzione relativa la gestione associata dei servizi sociali nell’ambito del distretto Roma 4.3 che comprende anche i Comuni di Trevignano, Manziana e Canale Monterano.

Mozione sugli acquedotti non presente tra gli ordini del giorno

“Apprendo con stupore che nella convocazione del Consiglio Comunale non è stata inserita la mia Mozione sugli Acquedotti comunali, presentata il 22 ottobre 2018. Il regolamento del Consiglio comunale disciplina le modalità di presentazione e trattazione delle Mozioni che, in questo caso, è stata completamente disattesa. Come sempre chi predica bene, razzola male. – Commenta il capogruppo Pd Silvio Bianchini – La Mozione – prosegue Bianchini – tratta un tema molto sentito dai cittadini, soprattutto quelli serviti dagli acquedotti del BIADARO, PONTON DELL’ELCE, COLLE SABAZIO e PANTANE che, in questi ultimi due anni, stanno manifestando malfunzionamenti mai verificatisi prima. Con la Mozione da me presentata, si dispongono correttivi necessari per i cittadini, quali la corretta e puntuale informazione sulla potabilità dell’acqua (analisi ogni mese), l’avvio di soluzioni per sopperire ai periodi di carenza di potabilità (casette dell’acqua) e maggiori informazioni all’utente (modifica delle fatture). Invece, come sempre, quando si parla dei Cittadini ci si nasconde dietro il passato (RAGGI docet).
Non esiste confronto costruttivo con questa Maggioranza, anche se abbiamo sentore dei mal di pancia interni che denotano stanchezza da parte di molti Consiglieri verso i ripetuti atteggiamenti di arroganza e supponenza da parte di alcuni loro rappresentanti di spicco. Ciò che sta accadendo, a seguito di scelte scellerate e dalla gestione caotica della macchina amministrativa, è molto preoccupante per il presente ma soprattutto per il futuro del paese.
La totale assenza di capacità amministrative e la totale assenza di visione politica, seppur celate dietro puerili consensi virtuali affidati a LIKE che essi si scambiano e apposti su POST spesso di cattivo gusto, ha lapidato il tenue consenso che ha permesso alla Anselmo di essere eletta Sindaca. E’ chiaro e palpabile la fine della luna di miele tra l’Amministrazione e i cittadini che, sempre più spesso, deridono ogni azione da questi compiuta, persino nelle occasioni pubbliche.
I cittadini hanno ragione perché sono loro che si sobbarcano i 12.000 euro al mese di stipendi che la Giunta percepisce. Assessori sconosciuti anche agli uffici, che vagano una o due volte a settimana all’interno del Palazzo Baronale. Non si è mai visto parlare di Riqualificazione Urbanistica del tessuto urbano un assessore che ignora del tutto il territorio. O un altro assessore che tratta il tema del gas Il Radon? Tematica importante, per carità, ma Anguillara ha bisogno di chi controlla le CAVE, il contratto Nettezza Urbana e gli acquedotti, non chi effettua docenze su temi distanti dalle esigenze dei cittadini. Per non parlare – conclude il capogruppo del Pd – dell’assunzione del Comandante dei Vigili due volte a settimana, relegando ad altra (estranea) mansione chi aveva tutti i diritti e titoli ad occupare la posizione.”

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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

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I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

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