Anguillara Sabazia, dalle stelle alle stalle: c’e’ chi auspica un lungo periodo di commissariamento

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara Sabazia, in questo bel paese del lago di Bracciano, invidiabile per le bellezze paesaggistiche e balneari presenti nel territorio, insignito del titolo di città nel 2001, il terzo per estensione fra i laghi dell’Italia centrale, dove è presente il villaggio Neolitico, unico in Italia, risalente a circa 8.000 anni fa, con una piroga lunga 9,50 metri,  conservata in una teca di 12 metri,  presso il Centro Espositivo del Neolitico, chiuso al pubblico da circa dieci anni, accade che le opposizioni, di destra e sinistra, diverse associazioni, hanno  manifestato contro l’amministrazione guidata dal sindaco Anselmo, appoggiata da una maggioranza sostenuta dal Movimento Cinque Stelle. Una schiera di volti noti che ha abbandonato per una volta le vecchie schermaglie politiche per marciare uniti contro quella che oggi è considerata il nemico comune.

Non si può dire che i manifestanti non avessero le loro ragioni nello sfilare nelle strade di Anguillara Sabazia

Numerose sono state le decisioni della Giunta che hanno scontentato i propri elettori, senza riuscire a conquistare quanti nelle passate elezioni hanno espresso il loro voto per gli altri candidati, dalla contestata delibera sul piano regolatore di quasi due anni fa, al divieto di balneazione poi revocato a due giorni dal pronunciamento del Tar, fino ai recenti piani particolareggiati.

Tragico è il corto circuito che si è creato

Si può affermare che l’idillio tra la prima cittadina e il resto della popolazione, probabilmente mai sbocciato, sia effettivamente del tutto tramontato. Ricordiamo come l’elezione di Sabrina Anselmo è nata più dall’ostilità di una parte dell’elettorato nei confronti del suo competitor al ballottaggio 2016, Antonio Pizzigallo (già sindaco di Anguillara Sabazia per due mandati, di cui uno terminato con la decadenza per incompatibilità dopo circa un anno), sia nel centrosinistra che ha votato compatto per l’esponente grillina, sia in alcune frange della stessa compagine che ha votato al primo turno l’ex sindaco di Forza Italia, che per l’effettiva forza del Movimento e della sua candidata, che al primo turno aveva raccolto il 26% dei voti. In un quadro i questo genere, con una compagine al governo cittadino che è maggioranza in Consiglio, ma minoranza nell’opinione pubblica, tra epurazione di assessori, cambio di casacca di un consigliere, abbandono da parte di alcuni dei sostenitori della prima ora, la posizione della sindaca è oggi alquanto instabile.

Dalle stelle alle stalle

Anche sul piano dell’immagine personale, la sindaca non gode certo di quella credibilità che riesce a volte a far perdonare qualche manchevolezza dell’azione governativa. Il chiacchiericcio che dai primi mesi di amministrazione ha accompagnato la prima cittadina, rea secondo i suoi detrattori di non avere un curriculum di primo piano, ha trovato il suo clou con la vicenda della condanna patteggiata, che ha destabilizzato non poco l’autorevolezza della Anselmo. In questo quadro la cessione del servizio idrico ad Acea Ato 2 è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Da eroina la sindaca è diventata un personaggio della tragedia greca, costretta alla solitudine e al declino, qualora non ci siano nei prossimi mesi risultati eclatanti.  

L’isolamento della maggioranza

Il compattarsi di tutte
le forze politiche, da Rifondazione Comunista e MDP a Lega e Fratelli d’Italia,
dal Partito Democratico a Forza Italia a Leu, oltre a una pletora di
associazioni e movimenti, ha sancito l’isolamento della maggioranza rispetto a
tutti i possibili interlocutori.

I possibili scenari in caso di dimissioni della Anselmo

Ma se domani,
ipotizzando la caduta di questa amministrazione, che potrebbe essere a questo
punto una soluzione a questa situazione così grave, che assistere per altri due
anni e mezzo a governare pateticamente la città, si dovesse di nuovo aprire una
campagna elettorale cittadina, quali scenari si aprirebbero? Chi si porrà alla
possibile guida in un percorso di ricostruzione di un decoro urbano ai minimi
termini e di un tessuto sociale mai così lacerato?

Le forze di centrodestra

Tra le persone che hanno sfilato alla manifestazione, abbiamo visto l’ex sindaco Antonio Pizzigallo, che raramente partecipa alle manifestazioni su strada, assieme al gruppo dei suoi fedelissimi. Può essere questo il segnale di una sua possibile eventuale ennesima ricandidatura, nonostante la bocciatura strettamente personale subita nel 2016? Non c’è nulla di nuovo nel sole del centrodestra? (sempre ammesso che la Lega di Salvini, in grande ascesa nei sondaggi nazionali, non cerchi di fare da asso piglia tutto anche nelle eventuali prossime amministrative, schierando un nome sul quale, perlomeno ad Anguillara, non trapela nulla di certo).

Le forze di centrosinistra

Dall’altro lato del panorama politico, esiste qualche novità, oppure la dicotomia del consigliere regionale Emiliano Minnucci – ed ex sindaco di Anguillara Sabazia Ndr. – e il consigliere comunale di minoranza Silvio Bianchini, entrambi del PD, continuerà a guerreggiarsi per la supremazia nella coalizione? A giudicare dalla presenza dell’ex vicesindaco Bianchini con tanto di megafono in mano, e del consigliere regionale Minnucci, più in disparte, non ci viene da credere a una proposta politica che superi la storica rivalità in casa PD.

Movimenti e proposte politiche serie

I movimenti che hanno
lanciato la manifestazione, e che soli hanno messo le bandiere, forse perché
uniche credibili, ma che davanti a tante presenze di personaggi ingombranti,
hanno finito per sbiadirsi, riusciranno a portare una proposta politica seria,
oppure si limiteranno, come le Comari di “Bocca di Rosa”, all’invettiva?
Davvero, come è emerso dagli interventi sotto il Comune, la proposta può essere
rappresentata da un ex consigliere che ha cambiato più partiti che paia di
scarpe, e che sostiene dei comitati di quartiere che, almeno in un caso,
durante la loro esistenza, non hanno certo brillato per democrazia e rispetto
delle regole? Con la chiosa dell’ovazione a una persona che sulla vicenda si
era costruito la sua poltroncina di “responsabile dei quartieri”, ma che
all’atto pratico davanti alla segnalazione dei problemi ha fatto come le tre
scimmiette del motto shintoista.

Come si ricollocheranno gli ex grillini?

In ultimo, come si ricollocheranno gli ex grillini, come il primo vice sindaco Giovanni Chiriatti (sfiduciato dall’attuale sindaca)  e il consigliere Antonio Fioroni, ora passato al gruppo misto, molto attivi sabato, che si vedono spesso flirtare con esponenti dell’opposizione? Davvero crediamo possano rappresentare loro, dopo aver contribuito, il primo in maniera sostanziale, alla vittoria di questa amministrazione, il “Nuovo che avanza”? Lo stesso Chiriatti si precipitava, solo poche settimane fa, a convogliare nel suo quartiere periferico di Ponton dell’Elce tutti gli esponenti politici, dal PD a FI (presenti Flenghi, Pizzigallo, Stronati, Manciuria) per andare contro all’attuale amministrazione. Il Fioroni, si è svegliato solo poco tempo fa, dopo mezza legislatura, da quel torpore che non gli consentiva di accorgersi di tutte quelle “nefandezze” che oggi è tanto attivo nello stigmatizzare. Vogliamo credere che chi ieri ha preso una cantonata, non capendo nulla di chi aveva al proprio fianco, domani diventi la persona più scaltra del mondo, tanto da rappresentare la migliore proposta per il futuro?

Un lungo periodo di commissariamento per evitare scelte scellerate per Anguillara Sabazia?

Se non nasce una vera proposta alternativa, che oggi sembra ancora troppo pallida per rappresentare una reale alternativa alle realtà presenti, l’unica possibilità per Anguillara Sabazia è un lungo periodo di commissariamento, che se non fornisce una prospettiva di investimento per il futuro, almeno si presume governi l’amministrazione corrente con il senso del “buon padre di famiglia”, evitando le scelte scellerate che questa e le passate giunte della città sabatina troppo spesso hanno perpetrato. Il miglior incentivo per l’interesse dei cittadini!

Simonetta D’Onofrio