Anguillara Sabazia, Fioroni: “Polisportiva e crossodromo. Intanto il tempo va…”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara Sabazia il consigliere comunale Antonio Fioroni, fuoriuscito dalla maggioranza del governo locale a guida di Sabrina Anselmo fa una disamina su quelli che lo stesso ha definito come “annunci spot”. “A smentire annunci spot dell’amministrazione – ha detto Fioroni – riguardo l’imminente svolta storica nel settore sport è il tempo che passa e il nulla che scorre. Anche in questo caso la maggioranza ha optato per un bando affidando a soggetti esterni la gestione dell’impianto sportivo comunale che ospita la Polisportiva Anguillara, dalla chiusura dei termini sono già passati 40 giorni e la commissione ancora non si è formata. Nonostante la stessa sia praticamente inutile poiché un eventuale punteggio o classificazione non muterebbe l’esito finale: su 4 impianti messi a bando i progetti pervenuti sono solo due e appartenenti a soggetti diversi e non in competizione tra loro: uno per il campo sportivo e l’altro il palazzetto del calcetto. La struttura della pallavolo e quella del pattinaggio che fine fanno? Auguriamoci che non abbiano la stessa sorte della piscina comunale, abbandonata a se stessa e alla devastazione dei soliti vandali. Sorte simile quella del crossodromo. Ennesimo annuncio prematuro rispetto alla progettualità e fattibilità da mettere in campo ma già raccontata come quasi in dirittura d’arrivo e foriera di occupazione e circuito da far invidia hai tracciati di motomondiale. In questo caso il bando è andato addirittura deserto per carenza di documentazione e la determina di non assegnazione risulta chiusa in qualche cassetto forse per non urtare la sensibilità del consigliere delegato che vive nell’illusione di contare in questa maggioranza raffazzonata e saldamente incollata alla poltroncina. Come se non bastasse – ha proseguito il consigliere comunale – e senza rendersene conto gli stessi consiglieri pentastellati hanno affossato l’idea del crossodromo votando, da bravi soldatini e senza comprenderla, la ricognizione usi civici che impone esclusivamente un uso dell’area agro silvo pastorale. Quindi senza un mutamento della destinazione d’uso civico da parte Regione Lazio, la cui tempistica va oltre la consiliatura Anselmo, tale impianto sarà frutto di un miraggio e della propaganda dell’amministrazione, in questo caso sicaria di se stessa. Se qualcuno tra i miei ex colleghi fosse illuminato dal buon senso e da un briciolo di dignità comprenderebbe facilmente che questa amministrazione non gode più di alcuna fiducia non solo tra i cittadini ma anche tra gli operatori dello sport. Ma evidentemente l’esercizio del potere e lo stipendio sono sempre più forti rispetto la parola data, gli ideali e gli impegni programmatici presi nel 2016.