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Anguillara Sabazia, incontro all’ex consorzio e la brutta fine dei beni di prima necessità. De Vito (Lega): “Dimettetevi”

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Molto dura e di condanna la nota di Daniele De Vito coordinatore Lega Anguillara Sabazia il quale è tornato a parlare dell’incontro promosso dall’amministrazione sul passaggio all’Acea. Incontro che ha destato sgomento e polemiche: “Mi sono permesso -racconta De Vito –  di andare ad assistere all’incontro che questa amministrazione ha gentilmente concesso ai cittadini di Anguillara Sabazia.”

“Sono rimasto basito! – prosegue De Vito – Intanto ringrazio questa squallida amministrazione che dopo tre anni ha avuto il coraggio di incontrare la cittadinanza! Mi sarei aspettato, da un forza politica vicino al popolo, un rapporto più continuo e costante con i cittadini ma in tre anni, di loro, non si è sentito nemmeno l’odore! Al contrario le loro decisioni hanno avuto molta risonanza, dato che in tutto il Lazio ci prendendo per i fondelli! Ma andiamo per gradi! 

Ci dicono che sono contro il consumo del suolo – aggiunge il coordinatore della Lega di Anguillara –  ed approvano tre piani integrati da migliaia di metri cubi! Ci dicono che sono a favore dell’acqua pubblica, e ci vendono all’ACEA!

Dicono che sono vicini ai cittadini, e si presentano solo dopo tre anni di amministrazione davanti ai cittadini! Ma, soprattutto, ci dicono che sono a favore della cittadinanza colpita dal terremoto e delle famiglie anguillarini in difficoltà, e lasciano scadere i prodotti che i cittadini di anguillara si sono tolti dalla bocca per aiutare tali famiglie!

Beni di prima necessità ammucchiati nell’autoparco comunale

Ma come se non bastasse per fare la riunione all’ex consorzio agrario cosa si inventa l’amministrazione? Per far sparire gli scatoloni pieni di prodotti primari per le famiglie in difficoltà, occupa le forze dei dipendenti comunali, e dei nostri soldi, per ammucchiare tutti i beni di primo consumo, ammucchiandoli all’autoparco comunale! Ragazzi ufficialmente abbiamo toccato il fondo! Ma per chi è disincantato ed abituato alle questioni forti si può andare avanti!

Tra condanne e abusi edilizi…

Soprassediamo sulla condanna definitiva del sindaco, dichiarata estinta, proviamo a soprassedere su di un consigliere comunale, che dovrebbe gestire le farraginose manutenzioni del nostro paese, che risulta indagato per violazione di norme edilizie, ma adesso ci giungono voci di una consigliera che viene alle mani con una cittadina picchiandola! Vuol dire che siamo alla frutta!

Signor Sindaco per favore, pensiamo ancora che lei sia in buona fede, ma almeno ci liberi di questi soggetti contrari alla morale pubblica sennò ci spinge a pensare che lei sia connivente!

Dimettetevi!

Indipendentemente da tutto vergognatevi, fatevi un bagno di umiltà e, dimettendovi , lasciateci essere ancora orgogliosi di essere cittadini di questa città, visto che tutto il Lazio ci prende per i fondelli! 

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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

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I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

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