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Anguillara Sabazia, lavori per riapertura via Verdi: ancora nulla all’orizzonte. Manciuria presenta una interrogazione consiliare

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Dall’annuncio fatto dal primo cittadino davanti le telecamere di Officina Stampa sono trascorsi ad oggi oltre due mesi e a quanto pare ancora non c’e’ traccia di finanziamenti

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Trascorsi oltre trenta giorni dall’approvazione del bilancio di previsione 2021 di Anguillara Sabazia e ancora non risulta nessun finanziamento regionale o ministeriale finalizzato ai lavori per la riapertura a settembre della scuola di via Verdi.

Il plesso scolastico era stato chiuso nel 2019 a seguito dell’esito di una perizia per la verifica statica e di vulnerabilità sismica fatta da un ingegnere incaricato dalla ex giunta pentastellata. E successivamente grazie alla verifica più approfondita redatta dall’Ing. Saturno Minnucci, tecnicamente definita in LC3, è arrivato il via libera.

Il sindaco Angelo Pizzigallo nel corso di una intervista rilasciata al direttore di questo giornale Chiara Rai nel corso della trasmissione “Officina Stampa” lo scorso 12 marzo ha precisato che al fine di poter riaprire la scuola con il suono della campanella di settembre sono comunque necessari degli interventi da fare a breve e altri che invece è possibile programmare nel tempo e che per questo l’amministrazione comunale si sarebbe attivata per presentare alla Regione Lazio una richiesta economica finalizzata all’intervento straordinario da portare avanti nell’immediato per poter riaprire a settembre.

Officina Stampa del 11/03/2021 – L’intervista di Chiara Rai al Sindaco di Anguillara Sabazia Angelo Pizzigallo

Dall’annuncio fatto dal primo cittadino sono trascorsi ad oggi oltre due mesi e a quanto pare ancora non c’e’ traccia di finanziamenti

A circa 100 giorni dalla riapertura delle scuole la preoccupazione è dunque quella che non si faccia in tempo a fare i lavori necessari per garantire una riapertura in sicurezza.

Il Consigliere comunale di “Anguillara Svolta” Sergio Manciuria ha quindi presentato una interrogazione consiliare in cui chiede i seguenti chiarimenti:

  • 1) Riferisca il Sindaco e/o l’eventuale Consigliere-Assessore Delegato se è stato consegnato o eventualmente entro quale termine prevedibilmente si procederà alla consegna del Progetto Definitivo Esecutivo per gli interventi da eseguire sul plesso scolastico di Via Verdi
  • 2) Riferisca il Sindaco e/o l’eventuale Consigliere-Assessore Delegato se tale richiesta di finanziamento è stata presentata alla Regione Lazio e la tempistica per l’ottenimento delle somme da stanziare per l’esecuzione dei lavori in tempi concilianti con l’apertura del nuovo anno scolastico 2021-2022
  • 3) Riferisca il Sindaco e/o l’eventuale Consigliere-Assessore delegato se è stata adottata o si pensa di adottare una soluzione alternativa quale l’acquisizione di mutuo a carico dei cittadini di Anguillara per eseguire comunque i lavori di adeguamento del Plesso Scolastico di Via Verdi e la tempistica per procedere all’esecuzione delle opere progettate ;
  • 4) Riferisca il Sindaco e/o l’eventuale Consigliere-Assessore delegato sulla base dei precedenti quesiti rimane ferma la decisione di riaprire a Settembre 2021 il p/esso scolastico di Via Verdi e lo smantellamento definitivo dei containers di Via Duca degli Abruzzi al 30 giugno 2021 il cui costo di 33.000 euro mese continuerebbe a gravare sulle casse comunali in caso di prolungamento della locazione:
  • 5) Riferisca il Sindaco e/o l’eventuale Consigliere-Assessore delegato se è intenzione di questa Amministrazione denunciare alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica competente la precedente Amministrazione con i relativi Responsabili di Area che omettendo una ulteriore verifica con grado superiore (LC3) hanno gravato le casse comunali di oltre unmilonecinquecentomila (salvo il ripristino e la rinuncia al secondo campo di calcio) per containers fatiscenti e obsoleti a fronte di una stima complessiva di 450.000 euro per adeguamento dell’attuale Plesso di Via Verdi.

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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

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I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

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