Anguillara Sabazia, lettera aperta alla sindaca Anselmo nella ricorrenza dei defunti

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Signora sindaca di Anguillara Sabazia, oggi lei è al redde rationem e nessuno si meraviglierebbe se inventasse l’ennesima boutade, vista la consolidata oramai abitudine ad autoassolversi.

Bene che sappia, però, che la maggior parte dei cittadini non la perdonano, non tanto per il male che può fare oppure aver fatto a questo bel paese, ma per il bene che sembra non volergli o che non è riuscita finora a esternare .
Come si può intuire dal titolo della presente, una delle sue omissioni a nostro dire gravi riguarda il rispetto verso alcuni cittadini che piangono la perdita di un loro caro che non c’è più.

Come ella dovrebbe ben sapere, ogni anno, il 2 novembre, anche ad Anguillara Sabazia esiste l’usanza di andare al Campo Santo per porre un fiore, accendere un lume e sostare in reverente raccoglimento davanti al loculo oppure la tomba, dimora perpetua dei propri cari. Per molti cittadini questa usanza continua ininterrotta e il 2 novembre, in particolare nella parte vecchia del cimitero, le visite si susseguono ininterrottamente. I vialetti si presentano adorni di mille fiori, con tanti colori e tanti profumi; mille candele che ardono e tanta gente anziana e non solo, si raccoglie nei tristi ricordi dei loro cari.

Nella parte nuova del cimitero si incontrano altre storie, altre scene

Persone che girano invano, a vuoto, cercando di localizzare dove, sia depositato temporaneamente, il loro caro o cara! Quanti loculi anonimi! Una nonnina con lo sguardo spento cerca di rintracciare dove hanno “posteggiato” il suo amato. Qualcuno chiede al giardiniere assistenza, vuole rintracciare il “parcheggio” dove sosta temporaneamente la sua persona cara. Storie simili, penose, vergognose non avremmo mai pensato di viverle in un paese civile.

Quanta attualità nella poesia ‘A Livella di Totò!

Al cimitero di Anguillara Sabazia si deve assistere a loculi adorni con “tre mazzi di rose con una lista di lutto, candele, candelotte e sei lumini” e poi accanto a questi un altro loculo “abbandonato senza nemmeno un fiore” e questo non succede a caso e più avanti si capisce il perché, cara la nostra sindaca.

Non si può più ignorare quel sottile stratagemma e il macabro rito del girotondo delle salme. Solo per riportare alla sua memoria l’enigma dei lavori di ampliamento del cimitero comunale si riepilogano qui i passaggi più incisivi, oggetto di diversi articoli e proteste, tutte ignorate e da lei snobbate, oggi destinataria di questa ennesima lamentela.

In sintesi la cronistoria della triste vicenda

1) – La Giunta con delibera n. 114 del 4/8/2017 approvò il progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori di ampliamento del cimitero cittadino e l’amministrazione aveva ritenuto urgente e improcrastinabile questo intervento;

2) – la Deliberazione n. 30 del 22/02/2018 della Giunta recita;

  • Considerato che l’attuale disponibilità di loculi è esaurita e pertanto si rende necessario provvedere con estrema urgenza alla realizzazione di nuovi blocchi di loculi per far fronte alle tumulazioni di salme future;
    3) – Contraddicendo se stessa, la delibera n.30, più avanti stabilisce:
    l’unica soluzione attuabile resta la requisizione dei loculi cimiteriali concessi ai privati per tumulazioni non ancora utilizzati;
    Ritenuto pertanto necessario ed urgente requisire temporaneamente i loculi già assegnati ma non ancora utilizzati;

Per sua memoria, cara signora sindaca, la stessa sua delibera garantiva:

  • di dare atto che appena ultimata la costruzione dei nuovi loculi si procederà alle relative restituzioni dei loculi requisiti ai legittimi assegnatari.

In questo ultimo passaggio si svela il sottile stratagemma, il macabro girotondo delle salme e la tentata beffa ai danni dei cittadini.

La beffa:

Di quale costruzione dei nuovi loculi parla, qualcuno potrebbe dire a vanvera, la sua delibera? Cosa vuol dire “appena ultimata la costruzione?”

Per grazia, vuole dire ai cittadini quando la famigerata costruzione è iniziata?

Il sottile stratagemma:

Non avendo alcuna intenzione, a quanto pare, di onorare la delibera n.30 del 22.02.2018, sembra ovvio al cittadino, che la signora sindaca intenda rendere permanente ciò che la delibera intendeva temporaneo, mettendo in atto il sottile stratagemma di proseguire perennemente a requisire i loculi dei concessionari privati.

Il macabro girotondo delle salme:

Il tutto visto alla luce di quanto sopra, offende non solo i cittadini di questo paese ma mostra mancanza di riguardo verso tutte quelle salme che sono costrette a fare il girotondo da un loculo all’altro, ogni volta che il concessionario titolare del loculo necessitasse dell’uso. Alla “povera salma” ogni volta viene a mancare il dovuto riguardo ed ai relativi congiunti rinnova soffusi dolori.

Cara sindaca, la presente per augurare a lei, tanti altri anni di tranquilla e felice vita privata, lontana da qualsiasi ed ogni carica istituzionale. Niente di personale. La ragione non è tanto per il male che può fare oppure aver fatto a questo bel paese, ma per il bene che non gli vuole oppure non è riuscita finora a fare e mostrare.
Un doveroso saluto.