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Anguillara Sabazia, maestra investita da un auto muore sul colpo: 26enne denunciata per omicidio stradale

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Muore sul colpo dopo essere stata investita da un’auto. E’ successo ad Anguillara Sabazia dove la maestra Grazia Grazioli in Catarci, 67 anni, conosciuta e apprezzata dall’intera comunità sabatina la sera dello scorso 31 ottobre stava attraversando via della Mola Vecchia, quando una giovane donna alla guida di un auto l’ha travolta, facendola sbalzare per diversi metri.

L’automobilista si è fermata a prestare soccorso ma non c’è stato nulla da fare per la maestra che è morta sul colpo tanto che i sanitari intervenuti in ambulanza hanno potuto soltanto constatarne il decesso.

La 67enne era da poco andata in pensione

L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio del giorno di Halloween. Erano circa le 18 quando la giovane di Anguillara ha investito l’insegnante rimanendo anch’essa sotto shock per non essersi accorta della presenza della donna che attraversava la strada. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Anguillara che hanno effettuato i rilevamenti del caso. Da valutare ancora l’esatta dinamica dell’incidente.

Traffico deviato e in tilt durante i rilievi con direzione obbligatoria su via dei Caputi per gli automobilisti provenienti da Roma. La salma è stata portata in serata all’istituto di medicina legale a Roma dove verrà sottoposta ad autopsia nei prossimi giorni.

Secondo i primi accertamenti non ci sarebbero testimoni che hanno assistito al tragico impatto. La strada dove è avvenuto il mortale è ad alta percorrenza e priva di segnaletica. Viene utilizzata come alternativa per raggiungere Roma in tempi più brevi rispetto alla tradizionale via Cassia.

Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Anguillara guidati dal comandante Raffaele Gigante

Il veicolo è stato posto sotto sequestro. La donna alla guida, denunciata a piede libero, dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale. La comunità di è stretta intorno ai familiari della vittima in un giorno già triste per Anguillara perché ricade la ricorrenza della morte, avvenuta nel 2012, della giovane Federica Mangiapelo, vittima di femminicidio.

Cordoglio arriva dal Comune: «Siamo vicini alla famiglia della vittima – ha detto il sindaco di Anguillara Sabazia- e ci stringiamo attorno al loro dolore anche da parte della cittadinanza tutta». Sullo stato di degrado della strada, il primo cittadino ha aggiunto che c’è un progetto del Pnrr che prevede un intervento idraulico ed il rifacimento del manto stradale compresa via dei Caputi».

Aldo, un residente scrive su Facebook: «Le più sentite condoglianze a tutti i familiari. E solidarietà anche a chi ha provocato l’incidente, a prescindere dalla velocità, si tratta di una tragedia per tutti. Quella via, come il proseguimento fino a Cesano è priva di segnaletica appropriata a partire da semplici strisce pedonali, cartelli dissuasori e autovelox. Compito delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale».

Parole di vicinanza ma anche di volontà di chiarezza arrivano dal consigliere comunale della civica Anguillara Svolta Sergio Manciuria : «Sono vicino alla famiglia della Maestra Grazia – dice – insegnante rispettabile e amata nel 205esimo circolo di Anguillara Sabazia. Merita attenzione il luogo dove è avvenuto l’incidente mortale dove al momento della disgrazia sembrerebbe non fosse adeguatamente illuminato. Presenterò un interrogazione per comprendere eventuali responsabilità. Resta il fatto che il 31 Ottobre rimane una giornata triste per la nostra Città considerata anche la triste ricorrenza di Federica Mangiapelo».

Via di Mola Vecchia ad Anguillara Sabazia, nelle vicinanze del Lago di Bracciano ospita la Porta del Parco ed è apprezzata per il suo fascino rurale e la bellezza naturale circostante ma da sempre è considerata dai residenti una strada poco sicura soprattutto per i pedoni data l’assenza di adeguata segnaletica.

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Tivoli, scoperto deposito di auto rubate pronte per essere rivendute a pezzi: arrestati due uomini per riciclaggio

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TIVOLI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato due uomini italiani, di 36  e 40 anni, gravemente indiziati del reato di riciclaggio in concorso. I fatti risalgono al pomeriggio di giovedì 30 novembre, quando nel corso di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione di furti di autovetture, i Carabinieri della stazione di Tivoli Terme hanno individuato, all’interno di un capannone abbandonato in via dei Laghi, i due indagati, intenti a smontare e “tagliare”un furgone risultato rubato la settimana precedente. La perquisizione sul posto, ha permesso ai Carabinieri di rinvenire ulteriori nove autovetture, alcune già smontate in pezzi pronti per essere rivenduti. A seguito di accertamenti è stato possibile risalire ai legittimi proprietari, i quali hanno tutti sporto regolare denuncia-querela per furto.
 
I Carabinieri hanno quindi arrestato i due uomini e li hanno accompagnati presso il carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del processo che sarà celebrato a loro carico. I veicoli e le attrezzature rinvenute dai militari sono stati sequestrati.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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Cronaca

Settebagni, rubano 150 litri di gasolio: in manette due persone

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I Carabinieri della Stazione di Settebagni e della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Cassia hanno arrestato due cittadini italiani, un 35enne e una 21enne, gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso.
Gli indagati si sarebbero introdotti, nella serata, all’interno di un noto stabilimento di produzione laterizi in zona Settebagni e avrebbero asportato, mediante un tubo in gomma, il carburante da alcuni mezzi da lavoro e da un distributore di rifornimento di proprietà della società. I Carabinieri, in transito, hanno notato i due a bordo della loro autovettura, pronti ad allontanarsi, e li hanno fermati per una verifica.
I militari hanno trovato a bordo del veicolo svariate taniche contenti gasolio agricolo per un ammontare complessivo di ben 150 litri e il tubo in gomma utilizzato. Il carburante, dapprima sottoposto a sequestro, è stato poi restituito ai proprietari che hanno presentato regolare denuncia querela.L’arresto dei due è stato convalidato presso le aule del Tribunale di Roma.



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Metropoli

Palombara Sabina: scoperto magazzino dello spaccio

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A Palombara Sabina i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo (RM) hanno arrestato un 40enne italiano gravemente indiziato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

I fatti risalgono alla mattina del 23 novembre quando, i militari, insospettiti dagli strani movimenti nei terreni circostanti l’abitazione dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ed hanno eseguito una perquisizione domiciliare. Ed è stato così che i Carabinieri hanno scoperto un magazzino adibito ad essiccatoio dove la marijuana era stipata per la successiva fase di imballaggio e smercio; 19 kg della stessa sostanza, invece, era già pronta per essere immessa sul mercato illegale, che avrebbe fruttato un introito di oltre 90.000 euro.

La droga ed il materiale per il confezionamento sono stati sequestrati, mentre l’uomo è stato accompagnato presso le aule del Tribunale di Tivoli che ha convalidato l’arresto ed ha disposto per lui la misura dell’obbligo di firma in caserma.

L’attività di contrasto agli stupefacenti condotta dai militari del Comando Compagnia di Monterotondo continua incessante, con particolare attenzione al fenomeno della detenzione e produzione di sostanze stupefacenti.

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