Anguillara Sabazia, Manciuria su mini discariche in provincia: “Pronti a mobilitare non solo i gilet gialli, ma soprattutto in nostri megafoni”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “La notizia trapela dai quotidiani romani e se confermata sarebbe l’ennesimo fallimento della politica grillina che si riflette negativamente sulla provincia romana adiacente alla Capitale: discariche per risolvere l’emergenza rifiuti di Roma. Un rimedio antico e da incapaci generato da trenta mesi di immobilismo che rischia di vedere tante nuove piccole Malagrotte rispetto al rifiuto km zero o differenziata spinta enfatizzate ad inizio mandato “.
Commenta così Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, l’articolo apparso su un quotidiano romano riguardante la mappatura dei possibili siti di discariche temporanee nella provincia romana per accogliere i rifiuti di Roma.

“La nostra azione politica – osserva il referente sabatino – si è sempre contraddistinta contro l’apertura indiscriminata delle cave mentre i grillini si riempivano la bocca, scongiurandone una di 40 ettari autorizzata da Zingaretti grazie al ricorso vincente al TAR, e gradiremmo non dover affrontare quella paura endemica prevedibile come il riempimento di qualche buca in esaurimento o peggio abbandonata da imprenditori privi di scrupolo e magari alla mercè di qualche organizzazione mafiosa. Oggi si discute su Tragliatella a ridosso del nostro territorio già inflazionato da rifiuti speciali, onde elettromagnetiche e basalto, ma il passo potrebbe essere breve ed interessare direttamente Anguillara”. “Sono oltre tre anni – ricorda il presidente di AngullaraSvolta – che abbiamo chiesto prima al sindaco Pizzorno e poi all’attuale ‘diversamente amministrazione’ di prendere provvedimenti per bonificare l’area (ex Miri) di Fosso Pietroso a ridosso del quartiere Colle Sabazio, stante l’abbandono da parte della società contraente e la mancanza di una polizza a garanzia per il ripristino ambientale.

La risposta tutt’ora è avvolta nella nebbia. Non vorremmo trovarci come nel caso dello sfruttamento delle acque del nostro lago, dove la complicità tra esponenti dello stesso movimento, ha prodotto la captazione dissennata delle acque per sopperire alla crisi idrica del 2017 con Acea che ancora ringrazia la sindaca Anselmo per l’ultimo regalo, senza colpo ferire, sulla rete idrica comunale”. “A stretto giro aspettiamo la smentita risoluta del governo capitolino senza trincerarsi dietro il governo o la regione, così come la netta presa di posizione di Anguillara sulla cava ex Miri – conclude Manciuria –preavvertendo la Raggi che, qualora volesse continuare nell’azione amministrativa annunciata dalla stampa, siamo pronti a mobilitare non solo i gilet gialli, ma soprattutto in nostri megafoni. E’ ora di ribellarsi senza se e senza ma all’incapacità conclamata”.