Anguillara Sabazia, tutti a ballare al Malaspina: un film già visto lo scorso anno…

Sembra di assistere a un film già visto il cui finale è già scritto nei dati di fine estate dello scorso anno

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Tutti a ballare al cocktail Bar Malaspina, che ricorda una vera e propria discoteca anche se di fatto non lo è, di Anguillara Sabazia dalle 23 dello scorso sabato fino alle prime luci dell’alba di domenica mattina. Una situazione simile a quella dello scorso agosto quando alcuni ragazzi di ritorno dalla Sardegna, dove era scoppiato il cluster proveniente da Porto Rotondo, avevano partecipato a una delle serate organizzate dal locale e che aveva visto nei giorni successivi la Asl Rm 4 invitare tutti coloro che avevano partecipato a mettersi in autoisolamento.

Ora a un anno di distanza e con una variante Delta che si sta insinuando anche nel nostro Paese a ritmo esponenziale con un tasso di contagiosità nettamente superiore rispetto quello del virus originario sembra di assistere a un film già visto il cui finale è già scritto nei dati di fine estate dello scorso anno.

E a puntare i riflettori sull’esigenza di garantire sicurezza e rispetto delle norme anti-covid è la minoranza in Consiglio comunale.

Alcuni consiglieri testimoni oculari di gruppi di giovanissimi che alle 5.30 della mattina di sabato si sono riversati alla stazione in attesa del primo treno per Roma delle 6.43. Per più di un’ora, in evidente stato di euforia, tra schiamazzi e assembramenti che hanno disturbato i residenti della zona: “Avevamo avuto le avvisaglie – scrivono i consiglieri comunali – con alcune segnalazioni della scorsa settimana di cittadini che lamentavano musica ad alto volume sino a tarda notte. Ma eravamo confidenti che la presenza in giunta di una delega alla “sicurezza” fornisse garanzie sul rispetto delle regole la cui palese violazione ha portato lo scorso anno la nostra città alla ribalta delle cronache proprio per un focolaio esploso in un locale della zona. Invece oggi ci corre l’obbligo di denunciare una evidente violazione delle più elementari norme anti-covid19. Riteniamo urgente che l’amministrazione si renda attrice di una rapida ed immediata indagine, la salute della nostra comunità, specie dei più giovani ancora non vaccinati, é un dovere in particolare del sindaco”. Le domande che fanno i consiglieri comunali sono tante: che tipo di autorizzazione ha il locale? Chi controlla gli ingressi?