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Roma

ANGUILLARA, SAGRA DEL PESCE: MISSIONE RIUSCITA MA… NULLA DI NUOVO

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Tempo di lettura 2 minuti L'affluenza non è mancata in questa prima “uscita” dell’Amministrazione 2016

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GALLERY IN FONDO ALL'ARTICOLO [CLICCARE SOPRA LE FOTO PER INGRANDIRLE]

 

di Emanuel Galea
Anguillara (RM)
– Una sagra del pesce "copia e incolla" quella appena terminata ad Anguillara. E nonostante i festeggiamenti si presentassero in regime d'austerità viste le condizioni in cui si è trovata la nuova amministrazione, l’affluenza non è mancata. La Sagra aveva infatti corso il serio rischio di non andare in onda,  dopo che lo scorso 22 giugno dal Comune di Anguillara facevano sapere che la neo amministrazione stava cercando una soluzione per poter garantire al paese la tradizionale sagra nonostante nel bilancio non fossero stati previsti, dalla precedente gestione Pizzorno,  i fondi per il tradizionale evento. Poi fortunatamente, in extremis, la Proloco ed il Consorzio Lago di Bracciano si sono offerti di compartecipare alle spese.

Bei tempi La scelta, da parte degli organizzatori, è ricaduta quindi sullo standard organizzativo visto e stravisto negli ultimi anni: bancarelle piene di ninnoli vari, di vasellame, bigiotteria e quant’altro oltre alle giostre, il tiro a segno e lo stand di giochi e affini. Il visitatore partito dalla capitale o dintorni per recarsi alla Sagra del Pesce di Anguillara, avrebbe sicuramente apprezzato di più una dimensione tradizionale come le “fraschette” o il grande “tegame fumante” posto in mezzo ad una piazza del Molo avvolta dal profumo di pesce. Ancora in molti ricordano infatti la padella gigante, posta nella piazza principale di Anguillara, colma d’olio bollente dove i pescatori festosi ci versavano dentro intere cassette di lattarini, lucci e anguille. In quei tempi affaccendati intorno al padellone a servire e sfamare i locali e i tanti visitatori arrivati da Roma e dintorni, oltre al personale della Proloco di allora, c'era anche un gruppetto di volenterosi che si facevano chiamare la “Cagnara”, forse per il loro alto vociare. Altri tempi, altra organizzazione, altre atmosfere, altro spirito di concepire la tradizionale manifestazione. Famiglie intere e coppie di innamorati si accomodavano sotto le “fraschette”, raccontando memorie e tradizioni legate alla loro infanzia vissuta nelle viuzze del borgo. Scene d’altri tempi, peccato che gli organizzatori del 2016 non hanno voluto prendere in considerazione queste tradizioni ormai dimenticate.

I fuochi Condivisibile invece il fatto di aver distribuito la manifestazione in vari punti, al centro storico, piazza del Comune, piazza del Lavatoio, nella solita piazza del Molo ed in altri angoli molto suggestivi.La motonave Sabazia Due, levando l’ancora dal pontile, è salpata per un mini tour intrattenendo turisti e cittadini dalle ore 22.30 fino alla conclusione con i giochi pirotecnici, uno spettacolo di luci variopinte riflesse sulle acque del lago che ha eccitato l’entusiasmo dei presenti per ben 15 minuti.  Puntuali come un orologio svizzero, a mezzanotte di domenica 3 luglio dal cielo di Anguillara sono piovute una miriade di stelle colorate, stelle d’oro, luci di speranza e di buon augurio.

L'affluenza non è mancata in questa prima “uscita” dell’Amministrazione 2016 che ha comunque raggiunto l'obiettivo di portare a casa il risultato.

Il sindaco di Anguillara Sabrina Anselmo a nome di tutta l'amministrazione comunale ha ringraziato la protezione civile, i volontari del soccorso e alcuni giovani volantari di Anguillara per "aver offerto il loro supporto e la coordinazione nella gestione di uno stato di crisi che stava inficiando la riuscita dello spettacolo pirotecnico della 56ima Sagra del Pesce". Nella nota istituzionale l'amministrazione ha poi fatto riferimento  ad alcune problematiche di carattere burocratico che sono intercorse durante la giornata di Domenica 3 Luglio 2016.

Castelli Romani

Frascati: “Crolla” la pavimentazione in piazza San Rocco

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Spaventano le immagini che ci sono arrivate oggi in redazione di piazza San Rocco a Frascati.
“Frascati crolla” è il grido che ci giunge.

la foto mostra nel dettaglio la “voragine” creatasi su piazza San Rocco

I lavori che imperversano in città mostrano la fragilità del territorio dove si sviluppa Frascati.
Anni di mancate manutenzioni e di lavori, a quanto ci dicono numerosi altri cittadini, eseguiti con poca accuratezza hanno minato la stabilità del terreno e le piogge torrenziali di questi giorni sono il “colpo di grazia”.

immagini giunte in redazione

Quello che traspare è la necessità di porre in essere un accurata ricognizione della città stessa, specie nella zona più storica ed antica.
La necessità di riqualificare, in special modo, tutto il centro storico diventa sempre di più necessaria ed urgente proprio per evitare ulteriori danni a quello che resta il fragile territorio della città tuscolana.

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Cultura e Spettacoli

Ardea, festeggia il compleanno di Franco Califano

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Il 14 settembre a partire dalle ore 20 in Piazza del Popolo. Un evento unico, ormai tradizione annuale, per la città

Il videoservizio dedicato al Maestro trasmesso a Officina Stampa del 9 maggio 2024

Undici anni fa moriva il “Maestro” per eccellenza della canzone italiana, Franco Califano.
Il suo amore per il mare, per la spiagge del litorale romano era ben noto e risaputo a tutti.
Scelse il cimitero di una piccola città che lui amava profondamente, Ardea, come luogo della sua sepoltura vicino a suo fratello Guido ed all’amatissimo nipote Fabrizio.

E Ardea, da sempre, ricorda questo “figlio Maestro” e lo celebra come di certo lui avrebbe voluto: in mezzo ai giovani, dando spazio ai giovani.

Perché, in pochi ricordano che il “Califfo” è stato un valente talent scout, lanciando nel mondo dello spettacolo personaggi del calibro dei Ricchi e Poveri (“Ricchi di idee e poveri di soldi” fu la sua definizione che li rese poi immortali), Giampiero Artegiani, la stessa Mia Martini e tanti tanti altri.

E, questo evento unico, ormai tradizione annuale per la città di Ardea, fortemente voluto dal sindaco, Maurizio Cremonini, dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessore alla Cultura Barbara Assaiante, segna l’inizio di un percorso ambizioso volto a promuovere i giovani talenti del territorio e a valorizzare la cultura musicale locale.

“Questo evento rappresenta la prima pietra di una grande costruzione culturale per la nostra città – ci dice il sindaco Maurizio Cremonini Il nostro obiettivo è fare di questa manifestazione un appuntamento annuale che celebri la creatività e l’arte in tutte le sue forme, mantenendo vivo il ricordo di un artista che ha segnato profondamente la storia della musica italiana”.

“Vogliamo che questo progetto diventi un simbolo del nostro impegno nel promuovere le nuove generazioni e nel valorizzare il nostro patrimonio artistico – aggiunge l’assessore Barbara Assaiante Attraverso la musica, possiamo unire le persone e creare un futuro più ricco di cultura e di condivisione”.

la locandina dell’evento promosso dal Comune di Ardea

L’evento si svolgerà il 14 settembre, giorno dell’86° compleanno del Maestro, in Piazza del Popolo e sarà suddiviso in due momenti principali.

Alle ore 18:00 sarà possibile visitare la “Casa Museo Franco Califano”, un’occasione imperdibile per immergersi nella vita e nella carriera del Maestro.

Successivamente, dalle ore 20:00, inizieranno le esibizioni dei giovani talenti delle scuole di musica di Ardea di Alex ed Enrico Magistri e dell’ArdeaFilarmonica, che si alterneranno sul palco insieme ai membri storici del gruppo di Califano ed i GHOST.

La serata culminerà con la premiazione dei giovani artisti e con un concerto finale “La Notte del Maestro”, con lo storico gruppo guidato ad arte dal Maestro Alberto Laurenti, accompagnato dalla splendida voce di Nadia Natali e, dall’imperdibile presenza di Maurizio Mattioli.

Tutti insieme, con la presenza unica di Antonello Mazzeo, storico batterista di Califano, per celebrare l’immensa ed intramontabile opera del Maestro.
E come direbbe il maestro “… tutto il resto è noia …”

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Metropoli

Orrore a Tivoli Terme: Giovane madre travolta e uccisa sulle strisce, i responsabili in fuga

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Daniela Circelli, 39 anni, strappata alla vita in un tragico incidente. La comunità sotto shock chiede giustizia

Una notte di terrore ha sconvolto la tranquilla cittadina di Tivoli Terme, lasciando una famiglia distrutta e una comunità in lutto. Daniela Circelli, una vivace imprenditrice di 39 anni, madre e residente a Guidonia, ha perso la vita in circostanze tragiche e scioccanti che hanno scosso l’intera provincia di Roma.

Era poco dopo la mezzanotte quando Daniela, forse di ritorno da una serata con amici o da un impegno di lavoro, si apprestava ad attraversare via Tiburtina sulle strisce pedonali. Un gesto quotidiano, un diritto di ogni pedone, si è trasformato in un incubo quando due auto, sfrecciando a velocità folle, hanno spezzato il silenzio della notte e la vita di una giovane donna.

Testimoni raccontano con orrore la scena: la prima auto è riuscita per un soffio a evitare Daniela, ma la seconda l’ha travolta senza pietà, scaraventandola sull’asfalto come una bambola di pezza. Il rumore sordo dell’impatto, le grida di aiuto dei pochi passanti, il silenzio agghiacciante che è seguito. E poi, in un atto di inaudita viltà, entrambe le auto sono fuggite, lasciando Daniela agonizzante sull’asfalto freddo.

I soccorsi, allertati da chiamate concitate al 112, sono giunti rapidamente sul posto. Paramedici e carabinieri hanno lottato disperatamente per salvare la vita di Daniela, ma il destino aveva già scritto il suo tragico epilogo. A soli 500 metri dalle terme, luogo di relax e benessere, si è consumata una tragedia che ha spezzato sogni, progetti e l’amore di una famiglia.

Ora, mentre la comunità piange la perdita di una giovane donna descritta da tutti come solare e piena di vita, cresce la rabbia e l’indignazione per la fuga dei responsabili. I carabinieri sono al lavoro, setacciando le telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze, in una corsa contro il tempo per assicurare alla giustizia chi ha strappato Daniela all’affetto dei suoi cari.

Il sindaco di Tivoli, visibilmente commosso, ha dichiarato: “Questa tragedia ci ricorda quanto sia fragile la vita e quanto sia importante la responsabilità di ogni cittadino sulla strada. Non ci daremo pace finché i responsabili non saranno individuati e puniti secondo la legge.”

Mentre i fiori si accumulano sul luogo dell’incidente, trasformandolo in un mesto memoriale, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Daniela. Amici, colleghi e semplici cittadini chiedono a gran voce più sicurezza sulle strade e pene severe per chi fugge dopo aver causato un incidente.

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