ANGUILLARA: SULLA MENSA IL CASO HA VOLUTO CHE UN GENITORE SI INFURIASSE

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di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – "Una incredibile coincidenza…. il giorno stesso in cui recandomi alla scuola di Scalo per la verifica della mensa quale genitore di Commissione Mensa, protocollavo al Comune stesso via Pec il verbale di ispezione specificando che parallelamente sarebbe stata inoltrata denuncia alla ASL competente per l’ampia presenza di muffa nera su pareti e soffitti della dispensa e della cucina cioè' il 17/2/2015, il comune mi invia sollecito di pagamenti della mensa di ottobre-novembre-dicembre 2014 e gennaio-febbraio 2015 che non gli risultano regolarizzati!"  Questo è stato il commento lasciato a caldo da un genitore che si è visto recapitare a casa la richiesta di pagamento di quasi seicento euro per i bollettini da inizio anno scolastico a tutto febbraio.

Ricapitoliamo la vicenda. Il 17 febbraio, due genitori appartenenti alla commissione mensa della scuola di Scalo hanno presentato una denuncia per la presenza di muffe nel locale, scrivendo “la situazione della dispensa e della cucina sono risultate gravissime, tali da convincerci a inviare immediatamente un esposto all’ASL, per richiedere un’ispezione immediata” (cosa che abbiamo documentato nell’articolo pubblicato lo scorso 19 febbraio [ANGUILLARA: E' ALLARME MENSA SCOLASTICA ].

Lo stesso giorno, a Massimiliano De Rosa, uno dei due relatori della denuncia è stato spedito dall’ufficio scuola un sollecito di pagamento dei bollettini già pagati nei mesi precedenti.

Quando lo abbiamo sentito ci ha dichiarato: “Delusione, sconforto e amarezza sono le uniche parole che mi vengono in mente dopo l'ultima vicissitudine avuta con il Comune di Anguillara Sabazia. Per un cittadino che si è sempre dimostrato rispettoso delle regole, che ha cercato di contribuire in ogni modo con idee e partecipazione in ambito scuola, vedersi recapitare un sollecito di pagamento senza alcun controllo preventivo e per giunta lo stesso giorno in cui, in veste di genitore della Commissione Mensa, presentava esposto/denuncia all’ASL per denunciare l'indegna situazione in cui si trovano tutti i giorni i bambini della scuola di Scalo a consumare il loro pasto perché cucinato fra i muri pieni di muffa nera di cucina e dispensa, mi lascia attonito”.

Abbiamo effettuato alcuni controlli. Sembra che le richieste di pagamento dei bollettini precedenti siano giunti ad alcuni genitori, perché questi, una volta effettuato il pagamento con bollettino postale o bonifico, non hanno poi fatto timbrare il cartellino, e per questo motivo l’ufficio scuola, che forse è rimasto fermo al concetto di burocrazia weberiana, li hanno considerati come non iscritti e quindi morosi.

Anche se, come crediamo, la lettera di sollecito non è giunta per ripicca contro la denuncia dei genitori (troppo veloce per i lenti processi amministrativi degli uffici comunali), non è giustificabile nel 2015 un ufficio che, in barba a tutte le indicazioni governative sull’identità digitale, le smart cities, l’efficienza amministrativa, si basa ancora sulla vidimazione dei pizzini istituzionali.

Come ci dice sempre De Rosa, “Questo avviene a pochi giorni dall'incontro fra gli Amministratori dell’Ente Locale e il Consiglio Direttivo del PD da cui è scaturito un comunicato che fra le altre cose citava «…il Partito Democratico di Anguillara è pronto a stimolare la cittadinanza tutta, sia in forma singola che associata, poiché riteniamo che la crescita di una comunità passa soprattutto attraverso la discussione e il confronto…». Se questa è la collaborazione che il Comune decide di instaurare con i cittadini significa che abbiamo già toccato il fondo prima di iniziare!!!!

Bisogna fare qualcosa affinché le incompetenze non continuino a opprimere i cittadini onesti”.