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Roma

ANGUILLARA, UDC: “ PIZZORNO COME TENTENNA – BLEFFA SUI PROGRAMMI INTEGRATI”

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Redazione

Anguillara (RM) – “Sono trascorsi due mesi dal termine per la presentazione dei Programmi Integrati che nei propositi dell’Amministrazione Pizzorno avrebbero dovuto rappresentare l’unico strumento “veloce” per dotare la nostra Città di opere pubbliche. Peccato che in realtà le proposte pervenute lo scorso 20 febbraio sono ferme ad ammuffire negli archivi dell’Ufficio Tecnico in attesa del via libera da parte della Giunta”. Lo affermano i consiglieri comunali del Gruppo UDC per Anguillara, Sergio Manciuria e Mario Fantauzzi, riferendosi alle undici adesioni al bando pubblico, approvato a suo tempo, per la presentazione dei Programmi Integrati.
“Con spirito costruttivo – sottolineano i consiglieri UDC – lo scorso 31 Ottobre  proponemmo in aula degli emendamenti per consentire ai partecipanti al bando un tempo congruo per formulare proposte sensate che tenessero conto delle peculiarità paesaggistiche del nostro territorio. Invece, le sordità di Pizzorno e della sua maggioranza, frastornata dall’immobilismo del Sindaco e dalle liti tra le fazioni presenti nel Partito Democratico nella speranza di aggiudicarsi le deleghe assessorili a disposizione, impose il termine inderogabile di 90 giorni contro i 120  dell’UDC, perché bisognava fare presto.

Ora tutto tace, e fatalità – osservano Manciuria e Fantauzzi – come prevedemmo in Assemblea, è arrivata proprio la proposta della Società proprietaria del terreno Ferrovie, in località Stazione-Campo Marinaro, che allora chiedemmo di precludere espressamente per evitare impatti devastanti”. “Un area già foriera di sventura, perché la sua precedente adozione nella giunta di centrosinistra dell’epoca (revocata poi su richiesta UDC dall’Amministrazione Pizzigallo-Paolessi) insieme alla gestione Esa, comportò la sfiducia dell’Amministrazione Minnucci . Confermiamo perciò – ribadiscono i due consiglieri – la volontà del nostro gruppo consiliare di condividere in modo trasparente e partecipato eventuali programmi che possano riguardare e incrementare le infrastrutture già esistenti per favorire il polo scolastico della Mainella, la realizzazione di Uffici Pubblici nella ex Zona 167 Biadaro, e quelle destinate a servizi nel Quartiere di Ponton dell’Elce . 

Certo, dopo due anni di immobilismo su temi importanti come l’arsenico (domani alle ore 9,30 verranno valutate le uniche due proposte pervenute sull’indagine di mercato), sulle manutenzioni delle strade e la realizzazione dell’Anguillara–Cesano, sulla copertura della Piscina, sulla Zona 167 Le Fontane con le urbanizzazioni e bandi al capolinea e sulla nuova Farmacia Comunale, non ci aspettiamo nulla di positivo da questa Giunta mediocre e politicamente incompetente. In attesa che la sinistra decida almeno di aprire queste proposte per verificarne volumi e impatti ambientali  – concludono i rappresentanti dell’Unione di centro – noi vigileremo e ci opporremo con ogni mezzo ad eventuali scempi edilizi”.

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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