Sgominati pusher, arresti e denunce a raffica nel blitz dei Carabinieri: cocaina, hashish e coltelli a serramanico tra le strade del degrado
Una vera e propria offensiva contro il crimine ha colpito il litorale sud di Roma nei giorni scorsi, con una serie di operazioni condotte dai Carabinieri della Compagnia di Anzio che hanno portato all’arresto di tre persone, alla denuncia di altre otto, al sequestro di sostanze stupefacenti, armi bianche e veicoli rubati. Un bilancio pesante, specchio di un disagio sociale sempre più radicato tra le periferie di Anzio, Ardea e Nettuno, il triangolo della droga e delle armi.
Il primo intervento è avvenuto ad Anzio, dove una pattuglia della Stazione locale ha fermato un ciclomotore sospetto con due ragazzi a bordo. Il mezzo, risultato rubato a Roma a fine marzo, ha portato i militari ad approfondire le indagini. La perquisizione domiciliare ha rivelato uno scenario inquietante: circa 40 grammi di cocaina e 1,5 grammi di crack già suddivisi in dosi, un bilancino di precisione e appunti relativi all’attività di spaccio. L’arresto del maggiore dei due è stato convalidato, mentre il complice, minorenne, è stato deferito per ricettazione in concorso. Il ciclomotore è stato restituito al legittimo proprietario.
Ad Ardea, i Carabinieri della Tenenza hanno assicurato alla giustizia un 52enne italiano, destinatario di un ordine di esecuzione pena per un furto aggravato commesso a Roma: dovrà scontare due anni di detenzione. Nello stesso contesto, è finito in manette un 31enne sorpreso con dosi di hashish durante un controllo su strada. La successiva perquisizione nella sua abitazione ha portato al sequestro di ulteriori 100 grammi della stessa sostanza, già suddivisi per la vendita. Anche in questo caso, l’arresto è stato convalidato.
Nel quartiere Sandalo di Nettuno, le operazioni si sono intensificate con l’intervento congiunto dei Carabinieri e delle unità cinofile. Un’azione mirata, voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini e coordinata dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per contrastare il degrado e l’illegalità diffusa nelle periferie urbane. Il bilancio è allarmante: otto denunce alla Procura della Repubblica. Quattro italiani tra i 25 e i 26 anni sono stati trovati in possesso di coltelli a serramanico e a farfalla, e denunciati per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Due persone, risultate positive ai test salivari per l’uso di stupefacenti, si sono rifiutate di sottoporsi agli esami ematici: sono state denunciate, e trovate anche in possesso di dosi di crack e hashish. Un altro episodio inquietante ha visto coinvolto un minorenne, sorpreso alla guida di un ciclomotore rubato poche ore prima. È stato denunciato per ricettazione. Più delicato il caso di un uomo del ’97, accusato di aver violato il divieto di avvicinamento alla ex compagna, da lui precedentemente perseguitata. I Carabinieri lo hanno trovato proprio in compagnia della donna, a bordo di un ciclomotore.
Sei persone, tra cui un minorenne, sono state segnalate alla Prefettura di Roma per uso personale di stupefacenti. In totale, le forze dell’ordine hanno identificato 132 persone e controllato 75 veicoli. Le infrazioni al Codice della Strada hanno generato sanzioni per oltre 36mila euro, con il sequestro amministrativo di due mezzi per mancanza di copertura assicurativa.
Queste operazioni, oltre a dimostrare l’efficacia del coordinamento interforze e dell’approccio territoriale, restituiscono una fotografia cruda ma necessaria: tra microcriminalità, spaccio, armi e violenze domestiche, le periferie del litorale romano restano terreno fertile per l’illegalità. Ma la risposta dello Stato, come dimostrano i recenti blitz, non si fa attendere.