APRILIA, DAL 2006 SI ATTENDE LA NUOVA ARTERIA DI COLLEGAMENTO TRA LA STAZIONE DI CAMPOLEONE E LA NETTUNENSE

Redazione

"Il Comune di Aprilia dimentica l'adeguamento di via Campoleone Scalo, che fine ha fatto la delibera 89 del 2012, sul piano delle opere pubbliche 2012 – 2014. Pensate hanno un finanziamento della Regione Lazio di ben 900.000 euro dal 2006. Questo finanziamento era inizialmente previsto per costruire una nuova arteria che collegasse il parcheggio della stazione di Campoleone con la via Nettunense, permettendo l’accesso ai mezzi Cotral della Linea Roma – Nettuno, così da permettere l’intermodalità ferro-gomma. Attualmente questo non è possibile perché l’unica strada di collegamento è via Campoleone Scalo ed è stretta, come lo è il ponticello della via Apriliana." Questo quanto dichiarato da Nazareno Ferrazza coordinatore dei castelli romani – Aprilia del Partito Liberale Italiano. Ferrazza prosegue: "La cronologia;  nel 2006 la Regione Lazio  concedeva un finanziamento di euro 900.000 per la realizzazione dell’intervento denominato “Viabilità a servizio della stazione di Campoleone: adeguamento via del Tufetto”. La Giunta Comunale lamentava che per la realizzazione dell’ipotesi progettuale, sarebbe stato necessario l’impegno di un importo di gran lunga superiore al finanziamento concesso, con la conseguenza che (anche a fronte di una suddivisione del complessivo intervento in più stralci finanziari ) l’intera funzionalità dell’opera sarebbe comunque rimessa al completamento dell’ultimo stralcio dei lavori. Per tale ragione prospetta un’ipotesi progettuale alternativa sulla via Apriliana, con lo scavalcamento e allargamento del ponte sulla ferrovia del costo di euro 1.800.000 ma l’ipotesi non è stata presa in considerazione dagli uffici regionali. Nel settembre 2010 il Comune inoltra la richiesta per l’utilizzo del finanziamento per l’adeguamento di via Campoleone scalo anziché via del Tufello. Nel novembre 2010 la Regione Lazio accetta la proposta progettuale. Da questa vicenda si capisce perché l’Italia è ha rischio come la Grecia, tanti progetti e variazioni e dopo ben sei anni non si è fatto nulla. Un Amministrazione seria, doveva indire subito la gara e iniziare con il primo lotto. Con il principio moltiplicatore keynesiano si sarebbero creati subito dei posti di lavoro e acquisto materiali anche localmente,  che ha sua volta ne avrebbero creato degli altri posti di lavoro e di acquisti in un circolo virtuoso.  Da sempre noi liberali siamo per l’abolizione degli enti inutili, Provincie, Comunità Montane ecc. Non capisco perché la Regione avendo l’Astral che si occupa di strade per la Regione Lazio, deleghi i Comuni alla costruzione di certe strade, con il risultato di un nulla di fatto, paghiamo un ente, che nella realtà non serve a niente perché svuotato di poteri. Sicuramente si è perso un’occasione importante per risolvere in modo definitivo il problema della viabilità della Stazione di Campoleone, inoltre con il progetto della bretella si risolveva anche il problema delle fogne, perché la rete fognaria si trova sulla via Nettunense."