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Latina

APRILIA, OPERE PUBBLICHE: NUOVA SCUOLA GRAMSCI E RIQUALIFICAZIONE DEL CIMITERO

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Tempo di lettura 2 minuti Per il 2015 ben 300 mila euro per la progettazione della scuola e per il 2016 uno stanziamento pari a 4 milioni e 170 mila euro per la messa in cantiere.

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Redazione

Aprilia (LT) – È stato discusso nella commissione consiliare permanente di competenza, il piano annuale e triennale delle opere pubbliche, atto amministrativo propedeutico per il varo del bilancio preventivo per l’anno in corso.

Alla seduta, presieduta dal Consigliere Giovanni Martelli, hanno preso parte l’Assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti Spallacci e i tecnici di settore.

Di rilevanza strategica per l’Amministrazione Comunale l’inserimento, nel prossimo biennio, dei fondi per la realizzazione del nuovo plesso scolastico “Antonio Gramsci”. In particolare, il piano triennale prevede per il 2015 uno stanziamento pari a 300 mila euro per la progettazione della scuola e per il 2016 uno stanziamento pari a 4 milioni e 170 mila euro per la messa in cantiere.

Altri interventi che l’Amministrazione ritiene prioritari sono relativi al proseguimento del risanamento urbanistico, alla realizzazione della palestra della scuola Leda, alla riqualificazione di Piazza Marconi (nell’ambito del progetto pluriennale di sistemazione del centro storico), all’ampliamento e ristrutturazione del cimitero comunale e, non ultimo, alla sistemazione di Piazza della Comunità Europea, l’area attualmente incolta e in stato di degrado nei pressi della Chiesa dello Spirito Santo di Via Francia.

Nello specifico dei numeri, per il 2015, il piano delle opere pubbliche prevede investimenti per 12 milioni e 567 mila euro, di cui circa due milioni per le opere di riqualificazione delle periferie (200 mila per la realizzazione del depuratore di Campo di Carne, 578 mila per il primo stralcio di rete fognante in zona Cogna, 345 mila per il primo stralcio di rete fognante in zona Sacida Valcamonica, un milione per il depuratore di Campoverde).

Per quanto riguarda la messa in sicurezza delle strade, 81 mila euro saranno destinati al completamento di Via Carroceto da Via Guardapasso a Via Carano, 550 mila (nel biennio) per la manutenzione delle strade comunali, 180 mila per l’urbanizzazione primaria delle Vie Tevere, Arno e Vicino in zona Gattone, 82 mila per la rotatoria tra Via Carroceto e Via Bardi, 255 mila per il rifacimento del ponte di Via Valtellina, 100 mila per la realizzazione dei marciapiedi in Via Fossignano e Via Acqua Solfa, due milioni e 700 mila (nel triennio) per la riqualificazione della pubblica illuminazione.

Altri interventi riguardano la ristrutturazione del Centro Alzheimer (150 mila), la realizzazione del museo di Carano (50 mila), la riqualificazione di impianti sportivi minori (100 mila), la realizzazione della palestra della scuola Leda (390 mila), l’adeguamento sismico del polo fieristico di Campoverde (500 mila), la ristrutturazione della scuola media Garibaldi (150 mila), l’ampliamento del cimitero comunale (800 mila nel 2015, un milione e mezzo nel triennio), la riqualificazione di Piazza Marconi (400 mila nel biennio).

L’Amministrazione stanzia poi fondi per circa 535 mila euro per lavori aggiuntivi relativi alle opere del Plus realizzate con finanziamenti europei (l’ex Claudia, la sede municipale di Piazza dei Bersaglieri, la pista ciclabile, l’asilo nido comunale, il Giardino dei Sorrisi).

Cinque milioni e 470 mila euro arrivano infine da intervento privato (quattro milioni per il palazzetto dello sport di Via Carroceto, 820 mila euro per il palazzetto del basket di Via Respighi e 650 mila per l’edificio da destinare alla mensa sociale della Fondazione Come Noi).

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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