Latina
APRILIA, TURBOGAS: INCENDIO ALLA CENTRALE. SCOPPIA IL CASO POLITICO
Tempo di lettura 3 minutiSull'episodio Noi con Salvini presenterà un'interrogazione al ministro dell'ambiente.
Tempo di lettura 3 minutiSull'episodio Noi con Salvini presenterà un'interrogazione al ministro dell'ambiente.
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9 anni faon
di Ivan Galea
Aprilia (LT) – Un incendio si è sviluppato nella tarda mattina di mercoledì 10 febbraio nella centrale Turbogas di Aprilia. L'allarme è stato lanciato alla 12.30 alla centrale dei vigili del fuoco di Latina che hanno inviato in via Nettunense al chilometro 25, due squadre, quella di Aprilia e quella di Anzio. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che le fiamme siano nate per cause ancora da accertare, e si siano alimentate da olio dielettrico contenuto in un serbatoio. L'olio serviva per il raffreddamento di un trasformatore elettrico. Al momento la situazione è sotto controllo e i vigili del fuoco sono ancora sul posto ma la colonna di fumo denso ha creato allarme nel circondario.
Una centrale autorizzata nonostante una volontà popolare contraria: Con il solo parere negativo del Comune di Aprilia, il Ministero dell’Ambiente rinnovò nel 2013 l’Autorizzazione Integrata Ambientale della turbogas di Aprilia di Sorgenia Power S.p.A. Da rilevare anche il fatto che in sede di Conferenza dei Servizi, anche Provincia, Regione, Ispra, Arpa e Ministeri avevano concesso il nulla osta al rinnovo dell’autorizzazione per la centrale elettrica di Campo di Carne, nonostante la cittadinanza cercò di osteggiare per ben 9 anni con manifestazioni e tavoli con le Istituzioni.
"La notizia dell'incendio è arrivata proprio nel momento in cui in consiglio comunale stavamo votando una mozione contro il biogas – ha dichiarato il consigliere comunale di Anzio e presidente della Commissione garanzia e controllo Eugenio Ruggiero – come d'altronde tempo fa – prosegue Ruggiero – era stata votata, sempre all'unanimità, una mozione contro l'impianto Turbogas. Noi – aggiunge Ruggiero – abbiamo subito e continuiamo a subire decisioni che esulano dalla competenza territoriale". Il riferimento del consigliere è chiaramente indirizzato all'Ente sovracomunale – Regione Lazio – che ha rilasciato le autorizzazioni a costruire l'impianto.
Sulla vicenda è intervenuto anche il coordinatore di Roma e provincia di Noi con Salvini Pierluigi Campomizzi: "Ho provveduto ad informare i vertici di Noi con Salvini" ha detto Campomizzi facendo sapere che il senatore Gian Marco Centinaio (capogruppo in Senato della Lega Nord e Autonomie) e Paolo Arrigoni (Lega Nord e Autonomie) membro della 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) presenteranno sul caso turbogas un'interrogazione al ministro dell'ambiente.
”Era inevitabile– ha dichiarato Campilongo, coordinatore di Noi con Salvini di Aprilia – che accadesse, vista la massiccia e ingiustificata presenza di impianti pericolosi nel nostro territorio, frutto di speculazioni passate e tutt’ora in voga, e della mancanza di tutela del territorio da parte della politica degli ultimi 20 anni. Chiediamo che sull’incidente alla Turbogas di oggi, che ha causato anche una fuoriuscita di fumo denso e nero, venga immediatamente dato conto da parte delle Autorità competenti. Ci rivolgiamo in particolar modo all’Autorità Giudiziaria e al Prefetto di Latina poiché, delle solite versioni di rito e del continuo negazionismo dell’amministrazione comunale di Aprilia non sappiamo cosa farcene“. “Abbiamo allertato- prosegue Campilongo – i nostri rappresentanti al Parlamento per fare in modo che una volta per tutte venga messo l’obiettivo sull’emergenza ambientale che Aprilia sta subendo. Curioso che proprio in questi giorni in Regione si discuta dell’autorizzazione per un nuovo impianto biogas a via del Campo, di cui solo noi tempestivamente abbiamo chiesto spiegazioni anche grazie all’intervento del consigliere regionale on. Fabrizio Santori, ma non ci è ancora stata data alcuna risposta. Ad Aprilia il rischio “Seveso” esiste non solo per le aziende a rischio rilevante ma anche grazie alla massiccia presenza di impianti legati al ciclo dei rifiuti e alla produzione di energia da essi, sono una delle cause più evidenti del triste record della nostra città in campo di patologie tumorali. Stop alle nuove autorizzazioni per trent’anni e una massiccia opera di controlli burocratici e tecnologici su tutti gli impianti, e ove si riscontrassero anomalie procedere immediatamente con la chiusura degli stessi. Allo stesso tempo chi ha s-governato questo territorio sarebbe ora che avesse un sussulto di dignità, e lasciasse ogni incarico di gestione del territorio e della salute dei cittadini“.
"Come volevasi dimostrare, l'incendio alla centrale turbogas di Aprilia conferma la pericolosità di questo tipo d'impianti. Più volte abbiamo segnalato che andavano prese adeguate misure, ma le nostre rimostranze sono rimaste inascoltate". E' quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio membro della commissione Ambiente in merito alla notizia odierna di un vasto incendio alla centrale turbogas, lungo la via Nettunense all'altezza di Campo di Carne.
"Va fatta chiarezza – conclude Santori – sulla gestione degli impianti che minano la serenità e la salute dei cittadini. Lo scorso 29 gennaio ho presentato un’interrogazione al presidente Zingaretti che chiedeva un monitoraggio ambientale della centrale turbogas di Aprilia sui terreni, falde acquifere e aria dei comuni di Aprilia, Anzio, Nettuno, Pomezia e Ardea. Nell'augurare un buon lavoro ai vigili del fuoco e alle forze dell'ordine impegnati nelle operazioni antincendio, continuiamo a chiedere con fermezza che le problematiche ambientali di questo quadrante siano prese seriamente in considerazione".
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