Ardea: approvato il piano campeggi

di Simonetta D'Onofrio

ARDEA (RM) – Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Ardea, nella sua ultima riunione, prima della pausa estiva, è stato approvato il piano campeggi. Un importante traguardo per lo sviluppo turistico della città, poiché si definiscono gli step da seguire inseriti dalla normativa regionale, legislazione che disciplina le strutture turistiche ricettive all'aria aperta. Di fatto con l’approvazione del piano permetterà il dirigente dell'area tecnica ad acquisire i pareri preliminari, in particolare per la Vas, il parere geologico e vegetazionale, quello degli usi civici e dell’Asl. Procedimenti necessari alla Pubblica Amministrazione che permetteranno di analizzare preventivamente l’impatto ambientale derivante dall’attuazione degli strumenti di pianificazione, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile e proteggere l’ambiente. Altra decisione che è stata presa riguarda il dirigente di trasmettere gli atti alla Regione Lazio per l'approvazione della variante urbanistica.
Per il sindaco Di Fiori è un esito importante, in particolare per gli operatori del settore. Il Primo Cittadino ha posto l’accento su come Ardea potrà contare una nutrita realtà legata al turismo all'area aperta, che è giusto che sia rispettata e che abbia una definizione certa e concreta. Non solo. Si sposa perfettamente con il progetto tracciato per l'Happy park, il parco a tema che nascerà a Marina di Ardea e che riqualificherà l'intero litorale a nord.


Il rilancio del turismo all’aria aperta
è stato confermato anche a luglio, durante la presentazione della V edizione del Rapporto Nazionale sul Turismo in Libertà in Camper e in Caravan che fa il punto sull’intero settore. La tanto agognata ripresa, attesa dal lontano 2007, ora si può dire viaggi in camper. Il settore caravanning in Italia, con oltre 5.500 persone addette, genera annualmente un fatturato di 700 milioni di euro nel comparto, rientrando stabilmente tra i tre migliori produttori europei, con 12.406 camper prodotti nel 2015 (+41% vs. 2014). Inoltre, secondo i risultati forniti in occasione dell’ultima edizione del Salone del Camper, fiera del settore prima in Italia e seconda a livello europeo, i produttori hanno ricominciato ad assumere per far fronte ai nuovi ordinativi, registrando un fiducioso +19% delle vendite e intenzioni d’acquisto rispetto al 2014.
In conclusione, possiamo affermare che oltre ad essere sostenibile, il turismo in libertà soddisfa una serie di variabili, ambientali, economiche e socio-culturali, tutte in grado di soddisfare l’utente finale, che avrà sempre di più una serie di opportunità e di offerte per raggiungere mete turistiche di qualità,  bellezze naturalistiche e culturali.