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Redazione Lazio

Ardea: mostra "Manzù: "Dialoghi sulla spiritualità'" sbarca a Castel S. Angelo

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Tempo di lettura 2 minuti Un parallelismo tra due “mostri sacri” dell'arte italiana del Novecento come Lucio Fontana e Giacomo Manzù

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di Simonetta D'Onofrio

 

ARDEA (RM) – Un risultato importante per la promozione culturale e turistica della cittadina marina a sud di Roma, Ardea, che ha come obiettivo principale il rilancio del museo Manzù.  Tutto ciò è stato possibile attraverso una rinnovata intesa tra il Comune di Ardea, il Polo museale del Lazio e la Fondazione Manzù. L'accordo con le diverse istituzioni porterà all'inaugurazione  il 7 dicembre 2016, nelle due sedi del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma e del Museo Giacomo Manzù di Ardea la mostra "Manzù. Dialoghi sulla spiritualità", con Lucio Fontana.
La mostra organizzata dal Polo Museale del Lazio con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e in collaborazione con il Comune di Ardea e la Fondazione Giacomo Manzù ( hanno inoltre collaborato la ‘Sapienza’ Università di Roma, Dipartimento di Architettura e Progetto e lo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma) vede di fatto nell’ambito specifico la realizzazione di un processo di valorizzazione della cultura, con azioni coordinate e collettive, a dimostrazione di una sinergia tra gli enti che partecipano all'iniziativa.


Il sindaco Luca Di Fiori e la direttrice del Polo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Edith Gabrielli, hanno concretizzato una serie di obiettivi comuni per la promozione della struttura culturale, una delle più rilevanti collezioni di arte contemporanea italiana. L'occasione è legata a una iniziativa dello stesso Polo museale per avviare una fase di rilancio: in sostanza, il museo Manzù si è “gemellato” con il Museo di Castel Sant'Angelo di Roma. L’inaugurazione della mostra, “Manzù. Dialoghi sulla spiritualità", con Lucio Fontana sarà un punto d’incontro con entrambi le due sedi museali.
Per il sindaco di Ardea Luca Di Fiori tutto ciò dimostra come il Polo museale stia dimostrando un profondo interesse al rilancio della struttura e lo dimostra con la realizzazione di questa esposizione temporanea, da dicembre a marzo, con un parallelismo tra due “mostri sacri” dell'arte italiana del Novecento come Lucio Fontana e Giacomo Manzù.

 

Il Primo Cittadino ci dice che l’amministrazione lavorerà per realizzare eventi all'interno del museo, per migliorarne la visibilità insieme alle ricchezze del territorio. E a breve, sottolinea Di Fiori ci sarà anche la conclusione dell'iter di convenzione con la Sovrintendenza per la gestione delle aree archeologiche e questo permetterà di realizzare un itinerario culturale compiuto da sempre sognato. In merito a tutto ciò Di Fiori ribadisce come alla base vi è l’idea fondante del Polo Museale, che è quella di "fare rete" per davvero, non in teoria.

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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