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ARICCIA, ANNO DELLA VITA CONSACRATA: MONSIGNOR MARCELLO SEMERARO PRESIEDERA' LA MESSA DI VENERDI' 12 DICEMBRE

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Tempo di lettura 3 minuti Avvio dell’anno della Vita Consacrata e visita della Sacra Immagine della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, due eventi di intensa spiritualità

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Redazione

Ariccia (RM) – Venerdì 12 dicembre, in occasione dell’avvio nella diocesi di Albano dell’Anno della vita consacrata (iniziato lo scorso 30 novembre, prima domenica di Avvento), monsignor Marcello Semeraro presiederà la celebrazione della Santa Messa nel Santuario di Santa Maria di Galloro, dove si troverà la venerata immagine della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei.

La Messa sarà preceduta da una breve veglia con inizio alle ore 20,30. La data scelta per dare avvio a questo anno nella Diocesi di Albano è stata stabilita dai segretariati USMI e CISM, di intesa con il Vicario Episcopale monsignor Umberto Galeassi. «In questo tempo – spiega il vescovo Semeraro – si intende fare memoria del Concilio Vaticano II, che inserì fra i suoi documenti il decreto Perfectae caritatis. Cinque parole potranno servirci come punto di riferimento: gratitudine, passione, speranza, Vangelo e profezia. Vogliamo vivere questo anno tutti insieme, noi sacerdoti con le nostre sorelle e fratelli di vita consacrata, per mostrare ai fedeli come le caratteristiche di una vocazione di speciale consacrazione, possono tutte essere riassunte e concentrate nella gioia. È questa la categoria dove inserire sia carismi della vita consacrata, sia il dono che noi, sacerdoti, abbiamo ricevuto con l'imposizione delle mani. Si tratta della gioia di una vita veramente evangelica che, avendo messo Cristo al suo centro, è anche capace di decentrarsi, come diceva il Papa il 27 settembre 2013, nella missione». 

Dal 10 al 14 dicembre, inoltre, la Sacra Immagine della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei sarà presente a Galloro, nell’ambito sia del 50° anniversario dell’istituzione della Parrocchia Santuario della Madonna di Galloro, sia dell’impegno di missione e di evangelizzazione del Santuario mariano di Pompei iniziato alla fine dell’Ottocento con il Beato Bartolo Longo, suo fondatore. Da quello spirito missionario è sorta la Nuova Pompei, che realizza il suo compito accogliendo pellegrini da tutte le parti del mondo e muovendosi verso tutti i cuori della terra. È per realizzare questa specifica vocazione che, negli anni ’50 del XX secolo, nasce la Missione Mariana del Rosario, la cui proposta pastorale è fondata sulla più nota e popolare preghiera mariana. Attraverso una catechesi attenta e puntuale, ispirata alla “Rosarium Virginis Mariae”, la Missione Mariana del Rosario si propone di avvicinare in maniera festosa e autentica tutte le categorie di persone ed associazioni presenti nella comunità, indicando ad esse una strada privilegiata per la salvezza: la strada della contemplazione dei misteri di Cristo, attraverso lo sguardo attento e premuroso di Maria.

Di seguito, il programma della visita della Sacra effige della Vergine: 

Inizierà mercoledì 10 dicembre il prossimo pellegrinaggio della Vergine di Pompei. La Madonna visiterà la città di Ariccia dove, dal 10 al 14 dicembre, sarà ospitata presso il Santuario di Galloro. Ad accogliere la Missione Mariana del Rosario, che giungerà nel pomeriggio in Piazza Dante Alighieri, saranno il Sindaco, Emilio Cianfanelli, e il parroco, don Andrea De Matteis.

Il pellegrinaggio della Sacra effige, guidato da don Francesco Paolo Soprano, responsabile della Missione Mariana del Rosario di Pompei, avrà inizio con la processione verso il Santuario di Galloro, alla quale prenderà parte anche la Delegazione di Albano dei Cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Alle 18.00, al termine della processione, mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato e Delegato Pontificio di Pompei, presiederà la celebrazione eucaristica. Seguirà la proiezione del video “Pompei delle meraviglie”.

Il giorno successivo, le Lodi Mattutine e il Santo Rosario daranno inizio al secondo giorno di Missione. A salutare la Vergine saranno i bambini della scuola “Beata Rosa Venerini”. La giornata proseguirà con diversi momenti di raccoglimento e preghiera fino alle 18.00, con la santa Messa officiata da don Juan Carlos Alegria, e alle 21.00, con la recita del Santo Rosario e il Buonanotte a Maria.

La Missione proseguirà, venerdì 12, con la santa Messa celebrata da don Antonio Scigliuzzo, poi la visita agli ammalati, la recita della Supplica alle 12.00, il Santo Rosario delle 18.30 animato dall’Associazione degli Amici del Santuario di Galloro e, infine, la santa Messa presieduta da mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano, che darà anche inizio ufficiale all’Anno della Vita Consacrata nella Diocesi laziale.

Sabato 13, don Andrea De Matteis celebrerà la santa Messa delle 8.30, trasmessa da TV2000 (visibile sul canale 28 del digitale terrestre, sul canale 140 di Sky e sul canale 18 di tivùsat). La giornata sarà, poi, quasi interamente dedicata ai bambini, che parteciperanno a incontri e momenti di preghiera. Alle 21.00, infine, ci sarà la Via Lucis con gli operatori pastorali e gli Istituti Religiosi del territorio. Anche domenica 13, TV2000 trasmetterà la santa Messa delle 8.30, celebrata da don Francesco Paolo Soprano. Alle 11.30, infine, mons. Carlino Panzeri, Direttore dell’Ufficio Pastorale della Famiglia della Diocesi di Albano, presiederà la celebrazione eucaristica, durante la quale i bambini battezzati nel corso dell’anno saranno affidati alla Vergine di Pompei e si pregherà per le coppie di fidanzati e di giovani sposi. La Madonna Pellegrina farà rientro a Pompei alle 12.15, dopo la recita della Supplica.

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Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Roma

Droga a Roma, shaboo nei biscotti iraniani

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, a conclusione di una complessa attività d’indagine, durata circa sei mesi e diretta dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone l’applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di sei persone di nazionalità iraniana, filippina e bengalese, perché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo” ed oppio.
L’operazione, scattata alle prime ore di questa mattina, ha impegnato i Carabinieri nella provincia di Roma, dove sono stati localizzati i 6 indagati, 4 destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, due uomini, una donna iraniani e un uomo del Bangladesh; una donna filippina agli arresti domiciliari; una donna iraniana destinataria della misura del divieto di dimora in Roma.
Le attività investigative, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro sono scaturite a seguito dell’arresto operato a giugno 2021 nei confronti di un cittadino bengalese, trovato in possesso di 530 g di shaboo; da qui sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine alla presenza di un gruppo criminale per conto del quale l’arrestato deteneva la sostanza. Le indagini eseguite mediante attività tecniche e telematiche, associate come sempre ai servizi tradizionali di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di mettere insieme gravi indizi di colpevolezza  a carico di colui che viene considerato il capo e coordinatore unico del gruppo, un cittadino Iraniano, in Italia da circa 25 anni, già agli arresti domiciliari per analogo reato il quale, sfruttando anche i permessi lavorativi come panettiere, dirigeva da remoto ed avvalendosi di gregari e collaboratori ai vari livelli, i rapporti sia con gli acquirenti che con i “galoppini” ed i fornitori di shaboo di stanza in Iran.
Proprio nei confronti di colui che viene considerato il capo e della moglie – anche lei membro del gruppo con compiti logistici ed operativi – i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito a dicembre 2021 una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica che ha permesso di rinvenire e sequestrare all’interno di un appartamento 2,3 kg di shaboo e 1,4 kg di oppio, abilmente occultati nel doppio fondo di confezioni, completamente integre, di dolci tipici dell’Iran, comportando l’arresto della coppia.
La successiva analisi degli apparati telefonici sequestrati alla coppia ha poi permesso di ricostruire il canale di approvvigionamento dello stupefacente sintetico che veniva prodotto in Iran ed inviato in Italia, grazie alla collaborazione in terra persiana di un sodale non compiutamente identificato, che avvalendosi dell’inconsapevole apporto di alcuni turisti iraniani diretti a Roma, che mettevano a disposizione una porzione del proprio bagaglio, convinti di aiutare dei connazionali a portare in Italia “i sapori” della loro terra (i biscotti appunto), importavano in Italia lo stupefacente rischiando inoltre, se arrestati in Iran, la pena capitale. Una volta in Italia, lo stupefacente sotto forma di prodotti dolciari, veniva ritirato dalla madre o dalla moglie del capo dell’organizzazione e stoccato in depositi prima di essere immesso sul mercato capitolino sfruttando la manodopera a basso costo offerta da cittadini filippini e bengalesi.
È stata dunque ricostruita l’importazione di ben 21 kg di shaboo e 3 kg di oppio nel periodo ricompreso tra aprile e novembre 2021, e la successiva commercializzazione anche al dettaglio, e cristallizzata la posizione di 13 indagati a vario titolo per i reati di spaccio, detenzione ed importazione dall’estero di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito 6 arresti in flagranza di reato, convalidati, sequestrate sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo”, per un peso complessivo di oltre 3 kg, del tipo oppio per un peso complessivo di kg. 1,5 nonché la somma in contanti di 25.000 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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Cronaca

Roma, blitz all’alba di Carabinieri e Polizia: in manette 11 persone:

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I reati contestati sono di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti
 
 
Dalle prime luci dell’alba, nelle province Roma, Viterbo e Frosinone, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti.
 
L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un soggetto, consumatore di sostanze stupefacenti, che aveva maturato con i propri spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le violente reazioni di questi ultimi. In particolare, l’attività d’indagine, durata oltre un anno, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, operante nel quartiere romano di Cinecittà, di cui farebbero parte gli indagati e di documentare come questi ultimi fossero soliti operare delle violente ritorsioni nei riguardi degli acquirenti di droga morosi.
 
Sono stati raccolti elementi indiziari per cui in alcuni episodi le vittime venivano trasportate all’interno delle abitazioni di alcuni sodali ove venivano percosse e minacciate con una pistola puntata alla tempia al fine di obbligarle a effettuare i pagamenti, anche attraverso bonifici bancari. Talvolta, poiché si era esaurito il “plafond” giornaliero presso la banca, venivano sequestrati e malmenati tutta la notte, in attesa di poter effettuare altri bonifici il mattino seguente. Nei casi in cui non riuscivano a ottenere il denaro preteso, le minacce venivano estese anche ai familiari dei malcapitati.
 
L’analisi del flusso di denaro estorto (oltre 300.000 euro) ha permesso di identificare tutti i beneficiari dei bonifici bancari in soggetti ritenuti vicini al soggetto più autorevole del gruppo criminale, Daniele Salvatori e di documentare le attività finalizzate al reimpiego e al riciclaggio del denaro che dai vari conti correnti veniva, tramite ulteriori bonifici o attraverso il prelievo in contanti, trasferito ad altri beneficiari.
 
A Daniele Salvatori, classe 1977, già noto alle forze dell’ordine, il 12 giugno 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma avevano già notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, per l’estorsione ai danni di un trentaseienne residente nella provincia di Frosinone e dei suoi familiari. A conferma della pericolosità e della spregiudicatezza del destinatario del provvedimento restrittivo, in data 03.10.2022, il Salvatori era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cassino (FR), poiché sorpreso nei pressi dell’abitazione delle vittime in possesso di un’arma clandestina.
 
Privo di virus.www.avast.com



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