ARICCIA: CHE FINE HA FATTO LA CENTRALE ELETTRICA A BIOGAS DELL’ASSESSORE PROFICO?

Redazione

Ariccia (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la lettera ai cittadini di Ariccia di "Amici Beppe Grillo Ariccia"

 

Ecco la lettera:

Dopo il cosiddetto “ convegno di studi” sulla chiusura del ciclo dei rifiuti ad Ariccia organizzato dall’Amministrazione Cianfanelli  a Luglio, nel quale  l’Assessore Profico aveva confermato l’intenzione dell’Amministrazione di  permettere (incentivare?) la realizzazione della  Centrale  elettrica a Biogas di Via Nettunense – zona Supermercato INGRANDE, tutto tace e nel sito individuato (ex  complesso logistico COOP) non vi è traccia di attività alcuna, né alcun cartello indicante autorizzazioni/lavori in corso.

Vero è che nel convegno stesso l’Assessore Profico aveva “virato” a 90° verso una centrale elettrica NON PIU’ a combustione del gas prodotto dai rifiuti, bensì a FUEL CELL, tecnologia assai più complessa e di cui esistono varie versioni, che l’Assessore si era ben guardato dall’indicare con precisione, mentre della
centrale a combustione già esisteva il progetto di massima, a nostro giudizio deleterio ed ad alto impatto ambientale per il nostro territorio..

Inoltre, molti Cittadini ed Associazioni, tra le quali, la nostra che fa riferimento al Movimento Cinque Stelle Lista Beppe Grillo, avevano incominciato ad interrogarsi sull’opportunità  (o l’ineluttabilità) che un piccolo Comune (quale Ariccia è: 18 Kmq e 18.000 abitanti), ma con una densità di abitanti circa doppia della media
nazionale (1.000 abitanti per Kmq), senza industrie, con un territorio ancora non totalmente devastato dalla cementificazione, con notevoli beni ambientali e culturali e prodotti enogastronomici di qualità, dovesse arrogarsi il ruolo di ospitare una  Centrale  per il trattamento della frazione organica della raccolta
differenziata (ed altro) con una capacità di trattamento di oltre 30.000 tonnellate di umido, mentre Ariccia ne produce SOLO 3.000.

Sul tema, ad Agosto abbiamo inviato e diffuso una lettera aperta all’Assessore Profico, che si è ben guardato dal rispondere, privatamente o pubblicamente. Tutto ciò ci porta a chiederci se per caso l’Amministrazione stia pensando a qualche altro coniglio da estrarre dal cappello a cilindro, vista le male parate effettuate fino ad ora sul tema della chiusura del ciclo dei rifiuti.

Noi continuiamo a pensare  che Ariccia, grazie alla raccolta differenziata, è in grado di chiudere il proprio ciclo dei rifiuti attraverso il compostaggio del suo umido di qualità (raccolto porta a porta); ciò può avvenire attraverso una stazione di compostaggio di dimensioni limitate (3-4.000 to/annue di umido), oppure
frazionandola in 4-5 stazioni piccole (da 700 ton/anno), con un impatto minimo sul territorio e SENZA problemi di sicurezza. Si rinuncerebbe all’incentivo affaristico per la produzione di elettricità, ma si ridurrebbe l’onere attuale (pari a circa 50.000 Euro/mese, a detta dell’Amministrazione) dell’attuale trattamento,  e si potrebbe realizzare un piccolo ricavo dalla vendita del fertilizzante naturale così prodotto, per le colture locali a Km zero, con un vero miglioramento dell’impronta ambientale del nostro Comune.

L’obiettivo non consisterebbe nel guadagnare soldi, ma nel ridurre i costi salvaguardando davvero il nostro ambiente. Noi assicuriamo i Cittadini di Ariccia che continueremo a vigilare ed a batterci per la difesa del nostroterritorio, CONTRO ogni progetto affaristico.
Gli Amici di Beppe Grillo di Ariccia