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Roma

ARICCIA, CHIUSURA OSPEDALE SPOLVERINI: LA DELUSIONE DEI MALATI

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Tempo di lettura 3 minuti "sui monti di pietra puo' nascere un fiore ed io sono certa che anche in un cuore di pietra c'e' amore."

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Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una lettrice in merito alla chiusura dell'ospedale Spolverini di Ariccia.

Ecco la lettera:

Ariccia (RM) – Sono veramente delusa. Quando ho sentito dire: lo Spolverini chiude e questa volta è vero! Mi e' crollato il mondo addosso! mi son detta e adesso? 

Noi poliomielitici con sindrome post polio che fine faremo? Poco importa se finiamo in un letto senza poterci muovere, Noi che abbiamo dato tanto. In che modo? Ci siamo fatti vaccinare ed eravamo bambini, molti di noi hanno contratto la malattia proprio per il vaccino.

Siamo andati nelle sale operatorie urlando e piangendo ma non potevamo avere nemmeno i genitori accanto ci guardavano attraverso un vetro, ed eravamo bambini, ma non potevamo scegliere.

Noi eravamo cavie e non lo sapevamo. Si! qualcuno l'ha fatto per il nostro bene qualcuno l'ha fatto con il cuore. Ma quei qualcuno non ci sono piu' altrimenti non ci avrebbero abbandonati cosi' non avrebbere permesso di chiudere un bene cosi' prezioso perche' quei qualcuno l'hanno voluto fortemente e l'hanno voluto per i poliomielitici come me .

Stiamo combattendo con la post polio dopo avere combattuto con la polio e l'unica medicina che ci puo' fare stare bene e' la riabilitazione che ci permette di andare avanti, che mette in moto quel poco che ci rimane 

dei nostri movimenti, per vivere al meglio per non dire sopravvivere ( e non esagero ).

Se penso che fino a quattro anni fa camminavo ancora e adesso sto su una carrozzina e non ditemi che e' l'eta' non l'accetto perche' so io quello che ho. Qualcuno dice che la sindrome e cronica ma cosi' non e'!

e' stato accertato che essa e' degenerativa.  Il mio appello va ' a chi e' in alto ci sono tanti problemi in italia , questo direte voi e' l'ultimo dei  problemi

ma per noi che siamo cittadini italiani e' molto importante che non chiudete IO HO UN LAVORO DEI FIGLI E MOLTI COME ME , NON POSSIAMO PERMETTERCI IL LUSSO DI GIRARE IL MONDO

PER POTERCI CURARE. Rifletteteci e non abbandonateci . Fatelo anche in memoria di chi ha dato tanto per questo ospedale e per noi.

DICEVA UNA CANZONE  sui monti di pietra puo' nascere un fiore ed io sono certa che anche in un cuore di pietra c'e' amore.

Lucia Langella 

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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