ARICCIA, CONGUAGLI A SORPRESA IN MATERIA DI RIFIUTI

Chiara Rai

Ariccia (RM) – E’ polemica sui rifiuti ad Ariccia dopo che Comune e società che gestisce il servizio, Ambiente Spa, hanno avuto qualche diverbio e poco dialogo, due fattori che hanno generato spese extra per le tasche dei cittadini infuriati che si sono visti recapitare a casa una lettera con richiesta di conguaglio: chi per un paio di centinaia di euro, chi poco più o poco meno a seconda dei metri quadri dell’abitazione e dei componenti della famiglia “produttrice” di rifiuti, alle prese con la raccolta dei rifiuti “porta a porta”.

Un servizio attivo nell’intero territorio ariccino con qualche problema nel centro storico dove circa 50 antichi garage e magazzini adibiti ad abitazioni non sarebbero in regola con l’immondizia e per questo graverebbero in minima parte, sia sulla resa finale del servizio, che comunque ha raggiunto circa il 60 per cento di differenziazione, sia sulle tasche del Comune perché si sa che più si differenzia e più si risparmia ma anche sul decoro dei vicoli del centro storico dove spesso si vedono buste accantonate d’immondizia.

Quando i cittadini hanno ricevuto l’”extra” bolletta a casa è iniziato il tam tam di reclami e polemiche tanto che il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli ha immediatamente convocato i responsabili della società che di fatto avrebbero preso l’iniziativa di chiedere gli extra senza aver preventivamente interpellato il Comune: “Non siamo stati messi al corrente di questa richiesta extra – dice il sindaco – abbiamo provveduto tempestivamente a congelarla, ora approfondiremo la questione anche alla luce dell’applicazione del decreto Ronchi, cioè l’entrata in vigore della Tares, nuova tassa sui rifiuti che probabilmente ci porterà a nuova gara”.

La società di servizio, vedendo lievitare le spese, avrebbe sostanzialmente imputato agli utenti costi in più per il conferimento in discarica anche perché, a loro giudizio, la tariffa di igiene ambientale (Tia) andrebbe coperta al 100 per cento dalle utenze. Ma a questa dinamica ha immediatamente eccepito il Comune che ha ricordato che sia nel capitolato che nel contratto stipulato tra società ed Ente, Ambiente Spa si sarebbe fatta carico dei costi della discarica.

Fatto sta che dopo il botta e risposta e le puntate di piedi si è raggiunto un accordo: sospese le richieste di conguagli “sine die”,  fatto salvo l’impegno di approfondire meglio la questione in un prossimo tavolo. E ai cittadini che hanno pagato il conguaglio, ovvero messo mano al portafogli, la somma esborsata sarà imputata come anticipazione sulla prossima rata da pagare.