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Roma

ARICCIA: CONSIGLIO COMUNALE DI FUOCO ALL'OMBRA DEL COMMISSARIAMENTO

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Tempo di lettura 2 minuti La maggioranza ha incassato dei colpi di scena non certo di buon auspicio per la prosecuzione dell’attività amministrativa

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di Chiara Rai

Ariccia (RM) – Consiglio comunale rovente ad Ariccia dove la maggioranza ha incassato dei colpi di scena non certo di buon auspicio per la prosecuzione dell’attività amministrativa. Luisa Sallustio si è dimessa da presidente del Consiglio comunale, uscendo dalla maggioranza. Sallustio avrebbe probabilmente voluto candidarsi a sindaco col Pd ma così non è stato perché attraverso la raccolta di oltre 500 firme su 600 iscritti è avvenuta la designazione di Mauro serra Bellini come candidato Pd alle prossime elezioni e quindi le primarie non si sono tenute. Tra l’altro pare che ci siano stati dei mal di pancia tra la stessa Sallustio e il segretario Pd Valentino Cianfanelli il quale forse si è poco si è speso per la causa “primarie”. Quest’ultimo è di fatto un uomo vicinissimo a Bruno Astorre e negli anni ha fatto carriera politica di pari passo con Sallustio, adesso sembrerebbe che il connubio si sia sciolto.

Ma non è tutto perché i consiglieri del Pd gli avvocati Paolo Ermini ( vicesindaco con Emilio Cianfanelli) ed Emilio Tomasi (capogruppo) hanno dichiarato di non condividere più l’azione politica dell’amministrazione criticando, tra l’altro una presunta mancanza di trasparenza nell’azione di governo. Dunque i due legali hanno annunciato la fuoriuscita dal Pd e il fatto di voler convergere in una nuova lista civica che potrebbe raccogliere gli animi insoddisfatti del Pd in cerca d’autore. Sembrerebbe inoltre che Bernardo Marucci si sia riservato una riflessione sul da farsi. Dunque il quadro per ora è questo e si profila un possibile commissariamento del Pd a seguito dell’ombra di dimissioni di massa che sfiducerebbero l’attuale sindaco Emilio Cianfanelli. Il primo cittadino di Ariccia, al momento, non si sbilancia su pronostici futuri ma si limita a commentare: “Francamente sono dispiaciuto – dice Emilio Cianfanelli – perché in questo momento stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro di 5 anni,. Abbiamo portato a termine molti obiettivi che adesso sarebbe riduttivo elencare tutti, basti pensare che con la raccolta differenziata siamo arrivati al 70%. L’ospedale è a buon punto, il parcheggio finito, iniziano i lavori al ponte finanziato dall’Anas e lunedì 15 febbraio parte l’unità di medicina di base presso l’ospedale Spolverini. Insomma mi sento di dire che la nostra è una ‘crisi di successo”. Commenti a parte la situazione dell'amministrazione ariccina è in bilico e siamo alle soglie delle amministrative.

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Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio. In molte di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che il paziente ha inserito il nome e il cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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Roma

Roma, ragazza cade dalla terrazza del Pincio

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Una 20enne è precipitata dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, al centro di Roma, per circa 5 metri di altezza finendo sul terrazzamento sottostante. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato la ragazza con un’autoscala. La giovane è stata portata in ospedale in stato cosciente. L’allarme è scattato intorno alle 7 quando alcuni passanti hanno sentito dei lamenti provenire da una scarpata. Non si esclude che sia caduta diverse ore prima del ritrovamento. Da chiarire la dinamica dell’accaduto.

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Litorale

Tor San Lorenzo, tiene oltre 11 chili di droga in cantina: arrestato 40enne

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio hanno arrestato un 40enne del Marocco gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
A seguito di numerosi servizi perlustrativi nel territorio del comune di Ardea – frazione Tor San Lorenzo, i Carabinieri hanno notato che l’indagato, già noto per i suoi precedenti, da qualche mese, aveva aperto un negozio di abbigliamento e aveva un tenore di vita particolarmente alto.
Individuata l’abitazione dell’uomo, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una verifica. Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato la chiave di una cantina di pertinenza e, una volta avuto accesso all’interno, hanno rinvenuto un trolley pieno di sostanze stupefacenti.
Nel dettaglio, vi erano oltre 11 kg di hashish, divisi in panetti, e circa 170 g di cocaina. Durante le operazioni, il 40enne ha opposto resistenza e tentato di darsi alla fuga ma è stato prontamente bloccato e arrestato. Nella circostanza, due Carabinieri hanno riportato lesioni guaribili in dieci giorni.
Sequestrati anche 2.760 euro in contanti, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento in dosi. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.



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