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Roma

ARICCIA ELEZIONI: CUCCIOLETTA (FDI-AN) CHIUDE LA CAMPAGNA ELETTORALE ALL'INSEGNA DI UN CENTRODESTRA UNITO

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Tempo di lettura 4 minuti Cuccioletta: "Solamente un centrodestra raccolto sotto un’unica bandiera potrà smettere di essere deriso. Il primo passo lo abbiamo fatto adesso, tocca a tutti noi."

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Red. Politica

Ariccia (RM) – "Dunque ci siamo. Manca poco alla chiusura della campagna elettorale e sembrano passate poche ore dall’inizio di questa avventura".  Così Roberto Cuccioletta candidato sindaco di Ariccia per Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale nel discorso di chiusura di questa prima fase della campagna elettorale che vedrà gli elettori di Ariccia andare al voto domenica 5 Giugno per rinnovare l'assise comunale.

"La scelta di intraprendere questo cammino è apparso ai più una scelta temeraria, alcuni l’hanno definita folle. – Ha proseguito il candidato sindaco di Ariccia per FDI-AN – Certamente è stata una scelta incomprensibile per quelli che campano solo di tatticismi e che in politica hanno come unico obiettivo quello di mettere le proprie terga al riparo dalle intemperie e di salvare la loro poltrona. È sicuramente difficile per i nostri avversari comprendere che questa per noi è una scelta di vita: essere padroni del nostro destino. Abbiamo scelto di rivendicare un’idea di libertà, di riscattare un’idea della politica come avventura civile da fare insieme, per marcare il nostro passaggio, per cambiare il corso degli eventi e difendere le idee nelle quali crediamo. Se ripenso ai giorni in cui mi è stato proposto di candidarmi sindaco di Ariccia, mi viene in mente una scena del film il Signore degli Anelli, quando Frodo, il piccolo Hobbit, si chiede che senso abbia affrontare un viaggio così difficile. Il suo miglior amico Sam, a quel punto, lo incoraggia con queste parole: “ È come nelle grandi storie, padron Frodo, quelle che contano davvero, erano piene di oscurità e pericolo, e a volte non volevi sapere il finale, perché come poteva esserci un finale allegro, come poteva il mondo tornare com'era dopo che erano successe tante cose brutte, ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest'ombra, anche l'oscurità deve passare, arriverà un nuovo giorno, e quando il sole splenderà sarà ancora più luminoso, quelle erano le storie che ti restavano dentro, anche se eri troppo piccolo per capire il perché, ma credo, padron Frodo, di capire ora, adesso so, le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l'hanno fatto… andavano avanti, perché loro erano aggrappati a qualcosa. C'è del buono in questo mondo, padron Frodo… è giusto combattere per questo!". Noi siamo convinti che c’è del buono nel centrodestra di Ariccia, c’è del buono ad Ariccia, ed è giusto combattere per questo. E per questo ho dedicato tutto il mio tempo a questa breve ma intensa campagna elettorale, per questo dedicherò ad Ariccia il mio tempo a partire dal prossimo 5 giugno. Questa data, infatti, non segna la fine della campagna elettorale, ma l’inizio di una nuova destra, di un nuovo centrodestra ad Ariccia. Siamo quindi qui per scrivere un altro pezzetto di storia. Queste parole sembreranno ai più troppo romantiche, ma penso anche che in queste settimane questa parte di me sia emersa apertamente, perché in questa mia passione sta la mia candidatura".

Roberto Cuccioletta ha poi voluto ringraziare tutti coloro che lo hanno sostenuto in questa fase politica che lo ha visto succedere all'ex candidato sindaco di Ariccia per FDI-AN Pierluigi Fortini, che ritirò la propia candidatura, per motivi personali, dopo appena una settimana e che comunque è rimasto in squadra a sostegno dell'amico Cuccioletta "Per questo voglio ringraziare tutti quanti mi hanno sostenuto e che si sono messi a lavorare a testa bassa per organizzare un lavoro cosi complesso a tempo di record. – Ha proseguito ancora il candidato sindaco di Ariccia per Fratelli d'Italia-AN – Voglio ringraziare Area Democratica, con Marco Mattei, il coordinatore Matteo Orciuoli, Pina Guglielmino e Romeo Giorgi che mi hanno supportato e sostenuto e contribuito a costruire un progetto che getta le fondamenta ad Ariccia. Un ringraziamento particolare a Federica Nobilio, referente nazionale di Terra Nostra – Italiani per Giorgia Meloni, che mi è stata vicino e mi ha sostenuto ogni ora di questa campagna elettorale. Ringrazio i miei riferimenti di partito, Francesco Lollobrigida, Giancarlo Righini e Marco Silvestroni che per primi hanno creduto in me e che non deluderò. Non posso non ringraziare tutti e sedici i candidati della lista Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, in modo particolare l’amico Pierluigi Fortini, il cui supporto e i cui consigli sono stati indispensabili e Dania Guido, la nostra portavoce. Voglio ricordarli tutti: Massimo Laoreti, Daniela Giorgi, Danilo Di Giosia, Elisabetta Urbani, Laura Segrella, Loredana Mariani, Angelo Cardullo, Alessandro Bortolotti, Sara Salerno, Massimiliano Patanè, Loris Di Maggi, Enrico Canzonetti, Stefano Cassabgi e Fabio Marchetti. Ma il ringraziamento più grande è a tutti militanti e volontari, soprattutto amici, che mi hanno dimostrato un affetto inaspettato dandomi coraggio e sostegno in ogni momento di questa campagna elettorale. È in loro che sta tutto il nostro segreto, è nello spirito di ogni militante che prende forza il nostro movimento che in soli tre anni ha visto il nostro presidente nazionale Giorgia Meloni diventare la più probabile pretendente al Campidoglio. È inutile negare che la sua candidatura è stata di sostegno per ogni candidato sindaco di Fratelli d’Italia, in ogni città. E la sua campagna elettorale è la dimostrazione di quanto, ancora oggi, siano importanti i partiti. Chi ancora oggi denigra i partiti, sostenendo che a livello amministrativo abbiamo perso ogni ragion d’essere, rispondo leggendo i punti del programma di Giorgia: Torniamo orgogliosi delle nostre strade; non ci rassegniamo alle buche e al dissesto".

Roberto Cuccioletta ha quindi snocciolato quelle che vengono considerate delle priorità da mettere in atto una volta al governo della città: "Meno traffico e un trasporto pubblico che funzioni. – Ha detto il candidato sindaco ad Ariccia per FDI-AN che ha poi proseguito dichiarando – Pulizia e decoro. Una città sicura e dove si rispettano le regole. Al fianco delle famiglie e dei più deboli: la famiglia e i bambini al centro delle politiche del Comune. Turismo e commercio. Periferie. Chiaramente ogni città ha le sue specificità, ma la linea dettata da Giorgia Meloni è la stessa per ogni città di Italia, un’Italia a misura d’uomo, vicina alle famiglie e soprattutto agli Italiani. Il mio programma elettorale prende forma da queste considerazioni, basandosi sulle specificità e cronicità di Ariccia: ambiente, urbanistica e opere pubbliche sviluppo, turismo, cultura, sport scuola, servizi sociali, sicurezza; politiche sanitarie viabilità, parcheggi e trasporto pubblico, trasparenza, decentramento e bilancio Pochi punti, solo cinque, necessari per rendere Ariccia una città moderna e a servizio dei cittadini. Mi avvio così alla conclusione come di consueto citando l’Inno d’Italia. Rappresentiamo un partito che ha l’onore di fregiarsi delle prime parole del nostro inno di cui purtroppo siamo abituati recitare solo poche strofe. Ma ce n'è una che mi commuove più delle altre: “Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi. Raccolgaci un’unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l’ora suonò.”

Ho scomodato parole intense, – ha concluso Cuccioletta – dedicate ad una Italia divisa che per molti versi ancora lo è. Ma solamente un centrodestra raccolto sotto un’unica bandiera potrà smettere di essere deriso. Il primo passo lo abbiamo fatto adesso, tocca a tutti noi."

Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Roma

Droga a Roma, shaboo nei biscotti iraniani

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, a conclusione di una complessa attività d’indagine, durata circa sei mesi e diretta dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone l’applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di sei persone di nazionalità iraniana, filippina e bengalese, perché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo” ed oppio.
L’operazione, scattata alle prime ore di questa mattina, ha impegnato i Carabinieri nella provincia di Roma, dove sono stati localizzati i 6 indagati, 4 destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, due uomini, una donna iraniani e un uomo del Bangladesh; una donna filippina agli arresti domiciliari; una donna iraniana destinataria della misura del divieto di dimora in Roma.
Le attività investigative, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro sono scaturite a seguito dell’arresto operato a giugno 2021 nei confronti di un cittadino bengalese, trovato in possesso di 530 g di shaboo; da qui sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine alla presenza di un gruppo criminale per conto del quale l’arrestato deteneva la sostanza. Le indagini eseguite mediante attività tecniche e telematiche, associate come sempre ai servizi tradizionali di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di mettere insieme gravi indizi di colpevolezza  a carico di colui che viene considerato il capo e coordinatore unico del gruppo, un cittadino Iraniano, in Italia da circa 25 anni, già agli arresti domiciliari per analogo reato il quale, sfruttando anche i permessi lavorativi come panettiere, dirigeva da remoto ed avvalendosi di gregari e collaboratori ai vari livelli, i rapporti sia con gli acquirenti che con i “galoppini” ed i fornitori di shaboo di stanza in Iran.
Proprio nei confronti di colui che viene considerato il capo e della moglie – anche lei membro del gruppo con compiti logistici ed operativi – i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito a dicembre 2021 una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica che ha permesso di rinvenire e sequestrare all’interno di un appartamento 2,3 kg di shaboo e 1,4 kg di oppio, abilmente occultati nel doppio fondo di confezioni, completamente integre, di dolci tipici dell’Iran, comportando l’arresto della coppia.
La successiva analisi degli apparati telefonici sequestrati alla coppia ha poi permesso di ricostruire il canale di approvvigionamento dello stupefacente sintetico che veniva prodotto in Iran ed inviato in Italia, grazie alla collaborazione in terra persiana di un sodale non compiutamente identificato, che avvalendosi dell’inconsapevole apporto di alcuni turisti iraniani diretti a Roma, che mettevano a disposizione una porzione del proprio bagaglio, convinti di aiutare dei connazionali a portare in Italia “i sapori” della loro terra (i biscotti appunto), importavano in Italia lo stupefacente rischiando inoltre, se arrestati in Iran, la pena capitale. Una volta in Italia, lo stupefacente sotto forma di prodotti dolciari, veniva ritirato dalla madre o dalla moglie del capo dell’organizzazione e stoccato in depositi prima di essere immesso sul mercato capitolino sfruttando la manodopera a basso costo offerta da cittadini filippini e bengalesi.
È stata dunque ricostruita l’importazione di ben 21 kg di shaboo e 3 kg di oppio nel periodo ricompreso tra aprile e novembre 2021, e la successiva commercializzazione anche al dettaglio, e cristallizzata la posizione di 13 indagati a vario titolo per i reati di spaccio, detenzione ed importazione dall’estero di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito 6 arresti in flagranza di reato, convalidati, sequestrate sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo”, per un peso complessivo di oltre 3 kg, del tipo oppio per un peso complessivo di kg. 1,5 nonché la somma in contanti di 25.000 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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Cronaca

Roma, blitz all’alba di Carabinieri e Polizia: in manette 11 persone:

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I reati contestati sono di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti
 
 
Dalle prime luci dell’alba, nelle province Roma, Viterbo e Frosinone, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti.
 
L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un soggetto, consumatore di sostanze stupefacenti, che aveva maturato con i propri spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le violente reazioni di questi ultimi. In particolare, l’attività d’indagine, durata oltre un anno, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, operante nel quartiere romano di Cinecittà, di cui farebbero parte gli indagati e di documentare come questi ultimi fossero soliti operare delle violente ritorsioni nei riguardi degli acquirenti di droga morosi.
 
Sono stati raccolti elementi indiziari per cui in alcuni episodi le vittime venivano trasportate all’interno delle abitazioni di alcuni sodali ove venivano percosse e minacciate con una pistola puntata alla tempia al fine di obbligarle a effettuare i pagamenti, anche attraverso bonifici bancari. Talvolta, poiché si era esaurito il “plafond” giornaliero presso la banca, venivano sequestrati e malmenati tutta la notte, in attesa di poter effettuare altri bonifici il mattino seguente. Nei casi in cui non riuscivano a ottenere il denaro preteso, le minacce venivano estese anche ai familiari dei malcapitati.
 
L’analisi del flusso di denaro estorto (oltre 300.000 euro) ha permesso di identificare tutti i beneficiari dei bonifici bancari in soggetti ritenuti vicini al soggetto più autorevole del gruppo criminale, Daniele Salvatori e di documentare le attività finalizzate al reimpiego e al riciclaggio del denaro che dai vari conti correnti veniva, tramite ulteriori bonifici o attraverso il prelievo in contanti, trasferito ad altri beneficiari.
 
A Daniele Salvatori, classe 1977, già noto alle forze dell’ordine, il 12 giugno 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma avevano già notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, per l’estorsione ai danni di un trentaseienne residente nella provincia di Frosinone e dei suoi familiari. A conferma della pericolosità e della spregiudicatezza del destinatario del provvedimento restrittivo, in data 03.10.2022, il Salvatori era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cassino (FR), poiché sorpreso nei pressi dell’abitazione delle vittime in possesso di un’arma clandestina.
 
Privo di virus.www.avast.com



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