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Roma

ARICCIA, MISSION DEL GRASSI: DIMOSTRARE IL PIENO RISPETTO DELL'AMBIENTE

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Tempo di lettura 2 minuti Chiarantano: “siamo conformi al cento per cento”

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C.R.

L’avvocato Bruno Chiarantano ha spiegato il perché della protesta dei lavoratori del centro Grassi di Ariccia e corredato la posizione del centro Grassi con copiosa documentazione che comprova che l’azienda lavora nel pieno rispetto dell’Ambiente. Il centro Grassi, di Ubaldo Bravetti, è di fatto una azienda controllata dalla Provincia di Roma che si occupa della raccolta di olio esausto nel territorio che ritira direttamente nelle isole ecologiche dei diversi Comuni tra cui Ariccia. L’olio diventa biodisel e anche gli scarti delle macellerie il Grassi le riutilizza per farne un materiale adoperato nella chimica industriale. Tra indotto e dipendenti al Grassi sono circa 80. Il 25 giugno del 2010 la Provincia di Roma ha rilasciato al centro l’Autorizzazione Integrata Ambientale. “Quella del Comune di Ariccia è stata una vera e propria crociata nei nostri confronti – spiega il legale Chiarantano – il sindaco Emilio Cianfanelli ha fatto delle istanze alla Provincia chiedendo il riesame dell’Aia adducendo che Centro Grassi ha delle parti abusive e che queste sono strettamente collegate all’attività produttiva”. Dunque, secondo il Comune, l’azienda non potrebbe lavorare e inoltre il Comune stesso ha proceduto ad inoltrare l’iter di acquisizione delle aree sottostanti. Di fatto queste difformità non appaiono rilevanti, non c’è nulla di volumetrico tranne un ampliamento degli uffici amministrativi per i quali è stato fatto il condono. La mission pare dunque far togliere le tende al centro Grassi che si trova nella zona di Vallericcia, sito dove già si trovano diverse attività commerciali. Il problema è che circa un mese fa, dopo queste continue istanze e dopo numerosi sopralluoghi, la Provincia ha deciso di riesaminare l’Aia concessa. Il riesame, può di fatto essere aperto solo per motivi di carattere ambientale e sotto questo aspetto Chiarantano ribadisce: “siamo conformi al cento per cento”. Ora sulla questione pende un ricorso al Tar. Ma intanto la notizia che la Provincia intende riesaminare l’Aia, certamente non è vista positivamente. Probabilmente la sospensiva richiesta dal Grassi arginerà l’iter intrapreso, ma l’intenzione e la posizione dell’azienda è quella di dimostrare che il rispetto dell’ambiente è il principio cardine che muove l’attività.

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Litorale

Anzio e Nettuno, prorogato il commissariamento. Cosentino (SI): “Notizia attesa e auspicata”

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Il Consiglio dei ministri ha prorogato il commissariamento dei comuni di Anzio e Nettuno. La proroga del Commissariamento di sei mesi dovrebbe terminare il 22 novembre 2024. Anche se potrebbero essere accorciati i termini con un provvedimento del Governo per permettere le elezioni comunali in autunno. Se al contrario si completasse il commissariamento le lezioni potrebbero essere svolte nella primavera del 2025.

“Sulla proroga del commissariamento dei comuni di Anzio e Nettuno, nessun dubbio che sia una notizia attesa e auspicata, in uno scenario di acclarata presenza di infiltrazione mafiosa e operatività di ben 4 ‘ndrine di origine calabrese. – Dichiara in una nota Danilo Cosentino Segretario regionale di Sinistra Italiana Lazio – Sinistra Italiana – prosegue Cosentino – da anni insieme alle realtà civiche cittadine ha tenuto alta l’attenzione sui comuni del litorale romano ben prima dell’indagine Tritone, con atti parlamentari e la presenza costante sul territorio.
La proroga arriva all’indomani della sentenza della Corte di Appello che conferma le 34 condanne emesse dal gup di Roma e che quindi ribadisce inequivocabilmente la presenza di una locale di ‘ndrangheta ad Anzio e Nettuno diramata in molti settori imprenditoriali fino ad infiltrare le amministrazioni. Le tempistiche impongono una seria riflessione delle forze progressiste e di sinistra delle due città che hanno la responsabilità ed il dovere di unirsi per affrontare nel 2025 le amministrative più delicate della storia di questi territori.”

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Cronaca

Guidonia Montecelio, guida senza patente e assicurazione con arnesi da scasso in macchina

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I Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno denunciato un uomo di 21 anni, gravemente indiziato del delitto di possesso ingiustificato di strumenti atti a forzare serrature.
Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio volta anche a contrastare i furti in abitazione, i Carabinieri hanno fermato un’autovettura con a bordo il giovane che risultava non aver mai conseguito la patente. Visto il particolare stato di agitazione del 21enne, ben noto alle forze dell’ordine per aver commesso numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione veicolare, rinvenendo diversi attrezzi per scassinare serrature, per i quali il 21enne non ha fornito spiegazioni utili a giustificarne il possesso. Il veicolo, inoltre, è risultato privo di copertura assicurativa.
Per la guida senza patente e con veicolo privo di assicurazione, il 21enne è stato sanzionato amministrativamente mentre per il possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli.



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Metropoli

Colleferro, controlli serrati dei Carabinieri contro la mala movida

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Continua incessante il controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro che, nelle ultime ore, hanno svolto una serie di servizi mirati a prevenire i reati connessi con il fenomeno della “movida” nonché quelli legati all’uso di droga e alcool.

Numerose le pattuglie dislocate nel centro di Colleferro, nei pressi di locali pubblici, presi d’assalto da centinaia di giovani soprattutto nel weekend.

Nel corso dei controlli alla circolazione stradale, i Carabinieri della Radiomobile hanno denunciato un 29enne della provincia di Roma per aver disatteso le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Nella notte, a finire nel mirino degli stessi militari è stato un 19enne del posto sorpreso nella Piazza Willy Monteiro Duarte con un grammo di hashish, sottoposto a sequestro.

Il bilancio delle attività è di 77 persone identificate, 61 veicoli controllati, di cui due sequestrati perché sprovvisti della copertura assicurativa e ritirata una patente di guida. In totale, i Carabinieri hanno sanzionato 5 automobilisti indisciplinati per un importo complessivo pari a 2.000 euro.

Il servizio svolto dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro rientra in un dispositivo areale di prevenzione più ampio disposto dal Comando Provinciale di Roma che mira a garantire maggiore sicurezza nei luoghi di maggiore aggregazione sociale, mantenendo sempre alta l’attenzione, specie nei fine settimana, anche per la sicurezza della circolazione stradale.

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