Ariccia, Palazzo Chigi apre le porte alle giornate FAI ed è subito tutto esaurito

Ai Castelli Romani, ad un anno dalla nascita del Gruppo FAI Castelli Romani, ricadente nella delegazione FAI di Roma, sabato 24 e domenica 25 ottobre si apriranno le porte del Cucinone, della Sala dell’Archibugio e delle Sale del Cardinale di Palazzo Chigi ad Ariccia. Un’apertura che in pochi giorni ha registrato già il tutto esaurito con la vendita di tutti i biglietti disponibili, tanto che i volontari hanno inserito nuovi turni di visita previsti sempre per sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020.

La visita inizierà dal “Cucinone” che, con le sue volte a crociera, gli arredi originari del Seicento e la cucina in ghisa dei primi del Novecento, rappresenta uno degli ambienti più suggestivi del Palazzo. Si potranno ammirare anche l’antiquarium con i reperti archeologici e le incisioni provenienti dai feudi Chigi custoditi nella Sala dell’Archibugio ed infine attraversare le bellissime e maestose Stanze dove abitò il Cardinale Flavio I.

E proprio nel pomeriggio di lunedì 12 ottobre Palazzo Chigi è stato scelto tra le oltre mille aperture in Italia per raccontare su RAI Uno, durante il programma “Oggi è un altro giorno”, le bellezze del patrimonio culturale italiano visitabili durente le Giornate FAI d’Autunno dalla viva voce di Sebastiamo Somma e Gianluca Cabula del Fai Giovani in diretta dalla Sala delle Belle di Ariccia.

Le Giornate FAI D’Autunno organizzate a Palazzo Chigi, grazie alla preziosa disponibilità del curatore Architetto Francesco Petrucci e del suo staff, saranno anche l’occasione per festeggiare simbolicamente insieme ai visitatori e ai volontari una doppia ricorrenza. Oltre ad essere il “primo compleanno” del Gruppo FAI Castelli Romani, il Fondo Ambiente Italiano torna ad essere ospitato a Palazzo Chigi dopo 25 anni dalla prima apertura che venne organizzata dai volontari di allora quando il Palazzo, da poco acquistato dal Comune, non era ancora stato restaurato né aperto al pubblico.

Le visite si terranno nel pieno rispetto delle normative anti-covid in vigore: piccoli gruppi per turno, uso della mascherina e rispetto delle distanze di sicurezza.