Connect with us

Cronaca

ARRESTATI KILLER DEL PICCOLO COCO'

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti ma su di loro pende l’accusa di triplice omicidio e distruzione di cadavere

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

di Angelo Barraco
 
I Carabinieri del Ros hanno arrestato i due presunti killer del piccolo Cocò Campolongo, il piccolo di tre anni che è stato brutalmente ucciso in auto a Cassano allo Jonio il 16 gennaio del 2014, con lui è sono stati uccisi anche il nonno e la compagna di esso. La storia aveva commosso l’Italia e il ricordo di Cocò era stato mantenuto vivo persino da Papa Francesco nel corso di un Angelus rivolgendo lui questo pensiero e si era rivolto anche al killer: “con un accanimento senza precedenti nella storia della criminalità, si penta e si converta”. La macchina investigativa però non si è fermata e dopo indagini stamattina sono scattate le manette ai polsi ad opera dei Ros e del comando provinciale di Cosenza che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare detentiva in carcere, che è stata richiesta dalla procura distrettuale antimafia di Catanzaro. I due presunti killer sono Cosimo Donato, 38 anni, e Faustino Campilongo, 39 anni , ma su di loro pende l’accusa di triplice omicidio ai danni di Giuseppe Iannicelli di 52 anni, di Ibtissam Touss, di 27 anni (compagna di quest’ultimo), e del piccolo Nicola “Cocò” Campolongo di tre anni. I corpi furono trovati completamente carbonizzati all’interno dell’automobile, uccisi con diversi colpi di pistola e poi bruciati. Giuseppe Iannicelli, nonno del piccolo Cocò, portava il nipote con se perché lo usava come scudo al fine di dissuadere i soggetti con cui aveva avuto contrasti e costoro non compivano agguati nei suoi riguardi. I presunti assassini avevano già subito una condanna per traffico di droga nel 2014 ed erano stati arrestati. 
 
La vicenda. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri il giorno del triplice omicidio Io nonno, la compagna marocchina del nonno e il piccolo Cocò erano a bordo di una Fiat Punto sarabbero stati affiancati da un auto che avrebbe costretto a seguirli. Avrebbero raggiunto uno spiazzale in campagna, una zona abbastanza isolata, proprio lì i killer avrebbero iniziato a compiere la strage uccidendo uno per uno i presenti, compreso il piccolo Cocò. Successivamente avrebbero dato fuoco all’autovettura. Iannicelli, il nonno del piccolo Cocò, aveva dei precedenti per traffico di droga ed era l’obiettivo dei sicari. 
 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Roma, borseggi e furti nel centro storico: 19 persone arrestate nel fine settimana

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuti
image_pdfimage_print

In manette anche due giovani sorpresi a derubare una mamma distratta mentre accudiva il suo bambino
 
 
ROMA – Nell’ambito dei servizi mirati alla prevenzione e al contrasto dei furti nei luoghi di maggiore interesse e affluenza del centro storico, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, nel corso del fine settimana, hanno arrestato 19 persone gravemente indiziate del reato di furto.
 
Nel particolare, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno bloccato due 22enni romeni, senza fissa dimora, che, in piazza dell’Esquilino, approfittando della distrazione di una mamma che stava accudendo il suo bambino, le hanno sfilato la borsa lasciata appesa alle maniglie del passeggino. I due sono stati arrestati e la refurtiva recuperata.
 
I Carabinieri hanno poi arrestato 8 cittadini stranieri – tre di etnia rom e due sudamericani – sorpresi a derubare i passeggeri a bordo della metropolitana linea “A”, in particolare tra le fermate “Barberini” e “Colosseo”, e altri 4 – un cittadino italiano e tre sudamericani – sorpresi a derubare turisti intenti a cenare ai tavoli esterni dei locali del centro storico, sfilando portafogli e telefoni cellulari da borse e zaini appoggiati sulle sedie.
 
Infine, altre 5 persone, tutte senza fissa dimora e con precedenti, sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini dopo essere stati sorpresi a rubare all’interno dei negozi della Galleria Forum Termini.
 
Le vittime dei furti hanno tutte presentato regolare denuncia e nel corso delle udienze tenutesi presso le aule di piazzale Clodio, gli arresti sono stati convalidati.
 

Continua a leggere

Cronaca

Amatrice, la Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato ospite d’onore al Palio dei Somari Sindaci

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuti
image_pdfimage_print

AMATRICE (RI) – La Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato è stata l’ospite d’onore alla nota manifestazione culturale del “Palio dei Somari Sindaci” che si è svolta, nel week end appena trascorso, ad Amatrice, davanti ad una folta presenza di spettatori.
 
A margine del “Palio dei Somari” vero e proprio, tenutosi nel “somarodromo”, nei pressi del “Ponte della Rinascita”, ad Amatrice, nella mattinata del 26 marzo 2023, si è tenuta, presso il monumento i Caduti del terremoto del 24 agosto 2016, all’interno del Parco Don Minozzi, una breve cerimonia di raccoglimento alla quale era presente un Picchetto d’Onore della Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato.
 
Nel pomeriggio della stessa giornata, poi, a conclusione della manifestazione, la Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato si è esibita, eseguendo brani del proprio vasto repertorio musicale che spazia dalla musica contemporanea alla musica classica, davanti a numerosi entusiasti spettatori.
 
 

Continua a leggere

Cronaca

Soriano nel Cimino, Palazzo Chigi Albani torna ad essere del Comune

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuti
image_pdfimage_print

Il Sindaco Roberto Camilli: “Un momento importante per la nostra comunità”

Una notizia importante per la comunità di Soriano nel Cimino che è stata accolta con gioia e soddisfazione. Uno dei palazzi simbolo del paese dei Cimini torna ad essere totalmente proprietà del Comune. La decisione è stata presa all’unanimità dal Consiglio provinciale dopo un lungo confronto tra le Amministrazioni, che si è concluso con la vendita, all’amministrazione comunale di Soriano nel Cimino, dei tre quinti dell’immobile. La rimanente parte, infatti, era già di proprietà del Comune.

“Un percorso lungo che ha portato ad un risultato importante per il nostro paese. – fa sapere il Sindaco Roberto Camilli e tutta l’amministrazione comunale – L’amministrazione provinciale ha accolto con entusiasmo la proposta di acquisto, da parte del Comune di Soriano nel Cimino, al fine di recuperare e valorizzare al meglio il suggestivo palazzo”.

Un traguardo importante che rappresenta anche il primo passo verso un più ampio progetto di recupero, valorizzazione e promozione della struttura, già interessata negli ultimi anni dagli interventi di recupero messi in atto dal Comune, che si è aggiudicato l’intera proprietà dell’immobile rivalutato al netto degli interventi strutturali già eseguito nel corso di questi anni. Un esempio di buona politica tra le Amministrazioni per preservare e salvaguardare un bene storico di tutti.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

SEGUI SU Twitter

I più letti