ARTENA: DROGA E SESSO IN UN VILLINO PUBBLICIZZATO COME CIRCOLO PRIVATO
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Tempo di lettura< 1minuto Nella tarda serata di ieri, al termine di un’attività di indagine, un 50enne italiano, gestore del circolo, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Valmontone e Artena
Artena (RM) – Era pubblicizzato come circolo privato, con regolare tenuta dei registri degli associati, ma nelle stanze del villino di Artena, paesino a sud est della Capitale, in realtà andavano in scena incontri sessuali con le entreneuse. Una sorta di “porto franco”, dove era possibile anche il libero consumo di droghe. Per questi motivi, nella tarda serata di ieri, al termine di un’attività di indagine, un 50enne italiano, gestore del circolo, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Valmontone e Artena con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Da una prima ricostruzione dei fatti, è emerso che l’uomo, dopo essersi assicurato il pagamento delle prestazioni a luci rosse delle “sue” ragazze, gestiva i loro incontri con i clienti più affezionati. Al momento del blitz, un cliente è stato addirittura sorpreso mentre stava sniffando delle strisce di cocaina. La perquisizione, scattata subito dopo nel locale, ha consentito ai Carabinieri di sequestrare alcune dosi di cocaina trovate nella disponibilità del gestore del circolo, che ne curava la distribuzione a qualche cliente particolarmente esigente. A finire nei guai è stato anche un addetto alla sicurezza del “Circolo”, che è stato denunciato a piede libero con le stesse accuse del suo principale.
La pianta secolare dopo essere parzialmente crollata era rimasta gravemente danneggiata
CANALE MONTERANO (RM) – Salvo il fico centenario, rimasto danneggiato per cause naturali la scorsa settimana, meglio conosciuto come fico “di Don Bastiano”, presso il Convento di San Bonaventura a Monterano. Una vera e propria “icona” monteranese celebre, anche, grazie al film ‘Il marchese del Grillo’.
La pianta, situata all’interno del convento di San Bonaventura a Monterano nei giorni scorsi è crollata. Il grosso fico durante la notte tra il 25 e il 26 giugno ha subito il distaccamento di parte del tronco e dei rami ad esso collegati.
L’amministrazione comunale di Canale Monterano insieme alla Riserva si sono attivati immediatamente facendo rimuovere le parti schiantate o spezzate e facendo operare una potatura specifica delle parti sopravvissute. Così, grazie alle cure operate secondo le indicazioni prescritte dal tecnico forestale della Riserva Naturale, Dott. Fabio Scarfò, la pianta è stata salvata e ora gode nuovamente di un aspetto sano e bello.
“Vogliamo ringraziare la competente Soprintendenza per il supporto fornito dall’Assistente di zona Sig. Luigi Vittorini – commenta il Direttore della Riserva Naturale Regionale Monterano, Fernando Cappelli – e l’Azienda Agricola Camilletti Cesare, affidataria del servizio, per l’attenzione e la cura nei dettagli dimostrata nell’attuazione dell’intervento.”
“Incrociamo le dita – aggiungono il Sindaco di Canale Monterano, Alessandro Bettarelli e il Consigliere delegato alla Riserva Giovanni D’Aiuto – ma sembra che il peggio sia passato. L’augurio è di vedere il fico di San Bonaventura presidiare con la sua maestosa vecchiaia la navata di San Bonaventura per almeno altri cent’anni”.
Traffico in tilt sulla Braccianese all’altezza di Anguillara Sabazia a causa di autobetoniera che si è rivaltata al km 12. Sul posto è intervenuta la squadra VVF di Bracciamo con l’ausilio dell’ autogru. Nessun altro mezzo è stato coinvolto, le cause dell’accaduto al momento restano imprecisate; è stato necessario l’intervento dei soccorritori VVf affinchè la persona venisse estratta viva ed ancora cosciente dalla cabine del mezzo industriale .La stessa è stata affidato al personale del 118 e trasportata al pronto soccorso.
ROMA – Due ragazzi 19enni romani, a bordo di una moto, non si sono fermati all’alt di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, questa notte, in piazza Venezia e si sono dati alla fuga, fino a raggiungere il Lungotevere Tor di Nona, dove hanno perso il controllo scivolando a terra, per fortuna senza farsi male.
Il conducente del veicolo è stato sottoposto a test con etilometro dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, poiché in evidente stato di ubriachezza, risultando positivo all’esame, con tasso superiore al limite di legge per cui la patente gli è stata ritirata. Entrambi dovranno rispondere anche dell’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.