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ASD JUDO FRASCATI, LA SEZIONE RITMICA SI PREPARA PER LE GARE FEDERALI DEL TORNEO ALLIEVE

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Redazione

Frascati (Rm) – L’Asd Judo Frascati non è solo arti marziali. Negli anni si è fatto spazio il settore della ginnastica artistica che è cresciuto tantissimo e che ora rappresenta una realtà grazie alle responsabili Francesca Ciappetta e Ana Maria Huncu che sono rispettivamente da sei e da due anni nel club del presidente Nicola Moraci. «Col tempo sono cambiate diverse cose – dice la Ciappetta – e la società ha fatto grandi sforzi per potenziare le attrezzature a disposizione delle nostre atlete che possono imparare movimenti complessi senza rischiare di farsi male. Su tutte spicca l’air track: siamo una delle poche società di Roma sud ad averlo. Abbiamo diviso i nostri atleti in cinque gruppi: attività neuromotoria per i bambini in età prescolare che attraverso il gioco ricercano il corretto sviluppo psicomotorio; le allieve (dai 6 ai 10 anni) rappresentano il gruppo su cui costruiamo le basi della ginnastica vera e propria; le Ragazze (dagli 11 anni in su) dove convogliano anche le più grandi che hanno ancora la passione e la voglia di praticare il nostro sport; infine abbiamo la preagonistica e l’agonistica, gruppi dove le bambine vengono selezionate ed allenate per le gare di tipo federale». Le prime di queste (a febbraio o marzo) saranno quelle del torneo Allieve dove le ragazze dell’Asd Judo Frascati si cimenteranno nel giro olimpico (volteggio, parallele, trave e corpo libero) e gareggeranno con società che hanno vinto titoli italiani a tutti i livelli. «L’obiettivo – dice la Ciappetta – è di riuscire a creare ginnaste belle ed apprezzate che riescano a lasciare il segno. Da qualche mese è arrivata anche Ana, allenatrice romena che ha dato notevoli impulsi di crescita, basti pensare che è stata l'allenatrice di Andrea Raducan, campionessa del mondo e olimpica. L'inserimento di Ana è stato ottimo, ci integriamo alla perfezione e abbiamo creato un ambiente affiatato e positivo perchè abbiamo le stesse idee e le stesse vedute. Anche grazie a lei stiamo preparando un gemellaggio per quest'estate con la palestra dove è cresciuta la Raducan in Romania e dove ha allenato Ana prima di venire in Italia in modo che le bimbe si confrontino con una delle realtà più vincenti della disciplina. Se tutto andrà bene – termina la Ciappetta – potrebbero anche ricevere qualche chiamata per gare internazionali con la Romania, il Canada e l'America. Di occasioni per crescere ce ne sono». Chiosa con la Huncu che esplicita i motivi per cui un genitore dovrebbe scegliere la ginnastica artistica per sua figlia. «La ginnastica è la madre di tutte le discipline. Oltre all'aspetto ricreativo, i bambini si rilassano e si divertono muovendosi e crescono fisicamente e intellettualmente. Prendono percezione e conoscenza del proprio corpo, assumono capacità di osservazione, organizzazione dinamica di sé mediante l’esecuzione individuale degli esercizi e la scoperta delle loro variazioni. Il nostro è un ambiente di apprendimento positivo, dove si provano nuove cose, si cerca di superare le proprie paure, di trovare soluzioni per raggiungere degli obbiettivi. E si acquisisce disponibilità allo sforzo, perseveranza, tolleranza verso le frustrazioni, tanta forza di volontà. Da parte di tutte le bambine e dei loro genitori, in special modo dal gruppetto di quelle dell’agonistica che si allenano nove ore a settimana – conclude la Huncu -, abbiamo trovato grande disponibilità e voglia di mettersi in gioco».
 

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Venezia, 60esima Biennale d’Arte: al padiglione della Finlandia la mostra “I piaceri che scegliamo”

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La ministra finlandese della Scienza e della Cultura, Sari Multala, accompagnata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila, presenzia all’inaugurazione
 
 
È aperta da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024, la 60esima Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, a cura di Adriano Pedrosa e prodotta dalla Biennale di Venezia. La pre-apertura ha luogo nei giorni 17, 18 e 19 aprile, la cerimonia di premiazione e inaugurazione si svolgerà il 20 aprile 2024.
 
Prima dell’apertura del 20 aprile, la ministra finlandese della Scienza e della Cultura, Sari Multala, accompagnata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila, presenzia all’inaugurazione, nel Padiglione Aalto, della mostra finlandese alla 60a Biennale d’Arte di Venezia il 17 aprile; visita. tra gli altri, anche i padiglioni dei paesi nordici, dei Paesi Bassi, dell’Ucraina, degli Stati Uniti e dell’Islanda.
 
Il Padiglione Finlandia presenta una mostra dal titolo The pleasures we choose, “I piaceri che scegliamo”. Commissario: Raija Koli, Frame Contemporary Art Finland; Curatore: Yvonne Billimore & Jussi Koitela; Espositore: Pia Lindman, Vidha Saumya, Jenni-Juulia Wallinheimo-Heimonen
 
Sede: Giardini
 
“Gli artisti finlandesi hanno preso parte alla Biennale di Venezia sin dalla sua ideazione. L’importanza della Biennale di Venezia sull’arte contemporanea europea e sugli artisti e professionisti dell’arte finlandesi non può essere sottovalutata. In questi tempi in cui ci sono così tanti gravi conflitti nel mondo, l’arte e la cultura, insieme alla cooperazione internazionale e allo scambio di idee, svolgono un ruolo sempre più importante”, dichiara la ministr Multala.
 
Il Ministro Multala ha in programma di presenziare anche all’inaugurazione della mostra presso il Padiglione Nordico
 
Quest’anno, la Svezia è responsabile della mostra del Padiglione, intitolata “The Altersea Opera”; Commissari: Gitte Ørskou, Moderna Museet, Leevi Haapala, Kiasma Museum of Contemporary Art / The Finnish National Gallery, Ruben Steinum, Office for Contemporary Art Norway (OCA); Curatore: Asrin Haidari; Espositori: Lap-See Lam con Kholod Hawash e Tze Yeung Ho. Sede: Giardini
La Biennale di Venezia è la più antica biennale d’arte contemporanea al mondo.  Si tiene ogni due anni e riunisce nel parco dei Giardini della Biennale mostre provenienti da diversi paesi.  La mostra al Padiglione finlandese è stata commissionata e prodotta da Frame Contemporary Art Finland.  La Biennale sarà aperta al pubblico dal 20 aprile al 24 novembre 2024.
 
Sfumando i confini tra arte, architettura e critica sociale, il Padiglione della Finlandia riunisce tre artisti per i quali arte, vita e attivismo si intrecciano. Incorporato come un progetto collettivo, The Pleasures We Choose si è evoluto attraverso lo scambio di esperienze condivise e individuali per creare aree di diverse “occupazioni” in cui i visitatori sono incoraggiati a rivalutare e (ri)considerare le aspettative della società. Le opere di Lindman, Saumya e Wallinheimo-Heimonen sono profondamente informate dalle loro esperienze incarnate di squilibri strutturali, ambientali e sociali. Articolate attraverso un’ampia gamma di materiali e processi – tra cui disegno, ricamo, scultura e guarigione – le loro opere celebrano il piacere personale come potente mezzo per reinventare il mondo come lo conosciamo.
In seguito all’avvelenamento da mercurio, l’artista Pia Lindman sperimenta una maggiore sensibilità del sistema nervoso e una consapevolezza dei microsegnali all’interno del suo corpo. Traduce questi segnali in immagini visive, melodie, parole e colori e li incorpora in opere d’arte che le consentono di esplorare le sfumature di diversi ambienti e situazioni sociali.
 
Spesso impegnato con l’intricata relazione tra presenza umana e ambiente, il lavoro di Vidha Saumya sfida le norme dell’estetica, del genere, del mondo accademico e dello stato-nazione. Nel suo lavoro, gli spettatori incontrano un’interazione tra desiderio, intimità e (casa)terra, controbilanciata dalle esigenze eteronormative di utilità, tempo e (s)posizionamento.
L’opera di Jenni-Juulia Wallinheimo-Heimonen porta alla luce la varietà di forme di discriminazione e violenza a cui sono sottoposte le persone con disabilità. Le sue realtà intricate celebrano un mondo in cui una diversità di corpi umani ha conquistato il diritto di scegliere una vita piacevole rispetto alla mera esistenza.
 
“ I piaceri che scegliamo rifiutano l’eccezionalismo dell’arte e il mito che l’artista sia separato dal mondo, al contrario sono proprio le esperienze che richiamano l’attenzione sulla convivenza – mettersi in fila, scendere in strada, ricevere cure mediche , respirando la stessa aria tossica che ci spinge a dare vita a nuovi futuri collettivi ”, spiegano i curatori Yvonne Billimore e Jussi Koitela.
 
Presentate nel Padiglione Aalto della Finlandia, le opere degli artisti sono collegate concettualmente e materialmente attraverso interventi architettonici progettati da Kaisa Sööt . Ripensando il padiglione e il tipo di arte, corpi ed esperienze che può supportare, la mostra introduce un’“architettura di accesso” che considera l’accesso e le esigenze corporee attraverso i registri, incoraggiando al contempo esperienze multisensoriali.
 
“È stato meraviglioso testimoniare il processo di collaborazione e gioia tra artisti e curatori”, afferma Raija Koli , direttrice di Frame e commissaria della mostra. “Siamo felici di condividere questo progetto significativo con il pubblico nella prossima mostra”.  La mostra è accompagnata da una pubblicazione edita da K. Verlag .
 
Privo di virus.www.avast.com

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Rvm Palestrina (calcio, Prima cat.), Stazi: “Questo gruppo può far bene anche in Promozione”

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Palestrina (Rm) – Tre giornate alla fine del campionato e la Prima categoria della Rvm Palestrina continua a mantenere la sua imbattibilità. Nell’ultimo turno di campionato i prenestini hanno pareggiato 1-1 in casa contro il Colle di Fuori (in gol il solito Krasniqi) e ora guardano agli ultimi tre impegni con Signa e Semprevisa (fuori casa) e con la Vis Casilina tra le mura amiche. “Ci teniamo molto a quest’ultimo obiettivo – dice capitan Leo Stazi – Abbiamo fatto una grande stagione e vorremmo chiuderla da imbattuti”. Stazi, classe 1995, ha rappresentato una delle chiavi tattiche fondamentali della Rvm Palestrina di mister Stefano De Matteis. “Ho sempre fatto il centrocampista, ma il mister mi ha chiesto di fare il centrale di una difesa a tre e alla fine ha avuto ragione lui. Quel ruolo lo avevo provato qualche volta in D e in Eccellenza, lo interpreto come fossi un “play arretrato” e quindi mi sono trovato bene”. Lui non potrà aiutare i suoi compagni a chiudere senza sconfitte il campionato visto che la sua stagione è finita in anticipo a causa di una squalifica. “A Cave un mio compagno ha preso una forte pallonata ed era caduto a terra. Ho chiesto veementemente all’arbitro di fischiare e lui mi ha prima ammonito e poi espulso. Nel dopo gara sono sicuramente andato sopra le righe con le proteste, ma forse cinque giornate sono una punizione eccessiva. Salterò questo finale di stagione e pure la prima del prossimo campionato, ma questo potrebbe essere anche un segno buono considerando che pure quest’anno ero squalificato all’esordio in Prima categoria” sorride Stazi che poi riavvolge il nastro sulla pazzesca annata della Rvm Palestrina. “Pensavo che potessimo fare un campionato da vertice, ma così era difficile immaginarlo. Abbiamo dominato in lungo e in largo: forse mi sarei aspettato di più da alcune concorrenti, ma il nostro gruppo ha lavorato alla grande e già alla fine d’andata avevamo ipotecato la vittoria”. In casa prenestina è già tempo di pensare al futuro: “Credo che questo gruppo possa essere una buona base per la Promozione, poi bisognerà vedere se potrà essere ricreata l’alchimia di questa stagione, ma le qualità umane e tecniche ci sono. Inoltre ci sarà da affrontare il discorso degli under. La società? Due anni fa aveva qualche lacuna in più, ma con l’arrivo del ds Giudici e dello staff tecnico guidato da mister De Matteis è stata completata la struttura organizzativa”.


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Ssd Colonna (calcio, Esordienti 2012), Fiorenza: “Sono fortunato ad allenare questo gruppo”

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Colonna (Rm) – Un gruppo “costruito in casa” che cresce anno dopo anno. Gli Esordienti 2012 del Colonna si stanno togliendo diverse soddisfazioni e stanno per completare il primo anno di categoria, vissuto assieme a mister Domenica Fiorenza. “E’ il mio primo anno con loro e devo dire che sono molto soddisfatto – dice l’allenatore – Il gruppo è composto di 23 bambini e nella seconda parte di stagione abbiamo formato due squadre per farli giocare di più. Un paio di elementi sono al primo anno di calcio, altri invece sono cresciuti nella nostra Scuola calcio e sono stati seguiti nei precedenti due anni da Angelo Carletta che ha fatto un ottimo lavoro con loro. Assieme al figlio Ivan Carletta, che mi ha affiancato in questa stagione e che sto cercando di far crescere come tecnico essendo un ragazzo molto appassionato e capace, abbiamo cercato di farli migliorare ancora e finora le risposte sono state molto confortanti. Hanno dimostrato un’ottima costanza negli allenamenti e sono supportati da famiglie molto serie e partecipative. Questo contribuisce a farli unire ancor di più. Un supporto importante al gruppo lo sta dando anche la nostra dirigente Alessandra Fortunati che devo ringraziare pure pubblicamente per il prezioso lavoro”. Fiorenza deciderà a fine stagione con la società come procedere: “Mi piacerebbe continuare a seguire questi ragazzi anche nel prossimo anno calcistico, vedremo quali saranno le idee del club”. Intanto, per chiudere al meglio un’annata sicuramente positiva, il gruppo degli Esordienti 2012 del Colonna è pronto ad affrontare due tornei fuori regione. “Domenica 12 maggio è stata proposta alle famiglie una manifestazione in una giornata unica a Manciano, in Toscana, che è stata accettata di buon grado. A fine giugno, invece, saremo in provincia di Verona per tre giorni assieme a tante altre categorie della Scuola calcio per un torneo di fine stagione, un’altra bella esperienza per tutti i nostri ragazzi”.


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