ASL RM 5, terapia intensiva: ospedale di Subiaco grande escluso. Parte la petizione online

SUBIACO (RM) – Nella ASL RM5 i nosocomi di Palestrina e Monterotondo sono stati potenziati con posti letto di terapia intensiva mentre l’ospedale di Subiaco è per il momento il grande escluso e, con l’avvio dell’area COVID19, si è visto addirittura ridurre l’efficienza dei reparti di lungodegenza e chirurgia.

“Il Sindaco Pelliccia – dichiarano dal Movimento “Alternativa X Subiaco” ha dichiarato di essersi mosso per primo con una letterina alla REGIONE LAZIO. Quali risposte ha ottenuto? Non è questa la battaglia che chiede la popolazione. Dobbiamo alzare la voce e “disturbare” il Presidente Zingaretti. “L’amico” per molti amministratori locali del PD. Noi intanto questa voce la vogliamo rendere forte e torniamo ad invitare i
cittadini a sottoscrivere la petizione online che stiamo sostenendo. Occorrono posti di terapia intensiva anche a Subiaco! Non perdiamo questa occasione. Insieme ce la faremo!

Il link per firmare è il seguente: http://chng.it/4ShkSsfy ” conclude la nota del Movimento “Alternativa X Subiaco”

Simone Cignitti (AxS): Zingaretti ignora l’Ospedale di Subiaco. Ancora una volta

“C’era grande speranza in questi giorni attorno alla possibilità che l’Ospedale di Subiaco avesse potuto vedere ripristinata la terapia intensiva. – Dichiara Simone Cignitti Portavoce del movimento “Alternativa X Subiaco” – Speranza dovuta – prosegue Chignitti – alla necessità di reperire posti letto da parte della Regione Lazio a causa dell’emergenza Covid-19 ed alimentata dai fondi stanziati dal Governo per affrontare l’emergenza. “Alternativa X Subiaco” ha provato a mobilitarsi in tal senso sostenendo una raccolta firme su change.org e chiedendo al Sindaco un pressing deciso nei confronti della Regione.
Purtroppo ancora una volta dobbiamo assistere sconsolati alla totale indifferenza di Zingaretti che ha potenziato la terapia intensiva negli ospedali di Monteretondo, Palestrina, Colleferro e Tivoli ignorando completamente Subiaco. Un’indifferenza che rafforza le perplessità sull’operato del Sindaco di Subiaco, che non più di qualche giorno fa rivendicava l’invio di una letterina alla Regione Lazio ed accusava (tanto per cambiare) la minoranza di strumentalizzare la questione.

Se il Sindaco Pelliccia usasse verso il suo “amico” Presidente Zingaretti tutto il furore che utilizza ogni volta per contestare le proposte della minoranza, probabilmente avremmo ottenuto negli anni qualche risultato degno di nota per il nostro nosocomio. Di certo non chiedevamo miracoli, pretendevamo semplicemente che il Sindaco non si limitasse a letterine formali ma conducesse una battaglia convinta per ottenere questo benedetto ripristino della terapia intensiva.

Esattamente quello che è stato ottenuto dagli altri ospedali e che non ha ottenuto Subiaco. Evidentemente noi siamo utili solo per togliere qualche grana al Presidente Zingaretti, come è accaduto con la realizzazione della Rems che oggi occupa parte di quello che una volta era l’Ospedale di riferimento della Valle dell’Aniene.

Oggi ci troviamo a commentare un’altra sconfitta ed un’altra umiliazione ma prima o poi presenteremo il conto ai responsabili. La tristezza comunque non deve prendere il sopravvento. Quindi – conclude il portavoce – continueremo a sensibilizzare sul tema attraverso la raccolta firme, convinti che laddove mancano le Istituzioni, può arrivare il popolo”.