Atletica Frascati, ultimi fuochi: domenica quarta prova del trofeo di mezzofondo a Nettuno

Frascati (Rm) – La stagione 2022 è ormai agli sgoccioli, ma in casa Atletica Frascati (nonostante il tempo poco clemente di questi giorni) ci si prepara agli ultimi appuntamenti dell’anno. Domenica prossima, a Nettuno, ci sarà la quarta e penultima prova del trofeo di mezzofondo “Decathlon Cup” organizzato dal comitato provinciale di Roma Sud dove gli atleti dello storico club tuscolano si sono già distinti con buone prestazioni. L’appuntamento in programma domenica prossima sarà riservato al cross e ci si attendono nuovi riscontri dai tesserati dell’Atletica Frascati, ben piazzata anche nelle classifiche dedicate alle società (secondo posto alle spalle della Libertas Castelgandolfo-Albano). Poi il 17 dicembre si terrà l’ultimo atto della manifestazione, con sede ancora da ufficializzare.
Intanto, parallelamente all’attività tecnica del club tuscolano, vanno avanti anche i raduni del comitato regionale: sabato scorso ce n’era in programma uno presso l’Acquedotto Romano Polo Club di Monte Compatri, ma il maltempo ha convinto gli organizzatori a rinviare l’evento al prossimo 10 dicembre. A disposizione dello staff tecnico del comitato regionale (guidato dalla responsabile del mezzofondo Giorgia Di Paola, tecnica dell’Atletica Frascati, e da Giuliano Baccani) ci sarebbero dovuti essere otto ragazzi del club frascatano, ovvero Claudio Fanelli, Alessandro Saddi, Viktoria Polonska e Flaminia Caruso tra i ragazzi nati nel 2008 e 2009 (che nel 2023 saranno Cadetti) e Ginevra Di Mugno, Andrea Scalella, Christian Nardi e Emma Valeri tra i ragazzi nati nel 2006 e 2007 (che l’anno prossimo saranno Allievi). Per loro, dunque, l’appuntamento è rinviato al 10 dicembre. Successivamente (il 16 dicembre) toccherà anche al settore della velocità con un altro raduno in programma al “Paolo Rosi” di Roma e lì ci saranno altri sei tesserati dell’Atletica Frascati, ovvero Andrea Schiano, Santiago De Angelis, Matteo Deporzi, Giorgia Sala, Sofia Corini e Leonardo Di Mugno.